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SHIN “Simmetria e Cambiamento”

Forma La Shin è la lettera più armoniosa e simmetrica, simbolo di equilibrio e di grazia. È la grazia che rende attraente l'anima, tramite il suo farsi aimoniosa ed equilibrata. In ebraico, "grazia” (CHEN) significa “la bellezza che deriva dalla simmetria”. Simmetria significa che la parte destra dev'essere sviluppata come la sinistra, l'alto come il basso. Il pensiero rettificato è quello capace di rivelare simmetria ed armonia, bellezza e grazia. La Qabalah è la sapienza delle corrispondenze, del parallelismo, delle simmetrie, in quanto educa la mente a riconoscere la rete di connessioni che si trova sotto l'apparente confusione ed estraneità delle varie parti della creazione. Le tre linee della Shin rappresentano anche le lingue di fuoco, alimentate dallo stesso ceppo. La Shin insegna che ogni triade si appoggia su di una fondamentale esperienza d'unità: i tre Patriarchi, le tre parti d'Israele (Cohanim, Levin, tsrae i tre pilastri dell'Albero della Vita, le tre Estremità di Keter. La forma della Shin allude anche alla triplice struttura del cervello: rettiliano, manimaliano ed umano (posteriore, centrale e frontale).

Nome Shin significa “dente” (Shen). È l'origine dell'abilità di masticare le informazioni che ci giungono dall'esterno per integrarle nella consapevolezza. I denti sono simbolo di sapienza, poichè somo 32, come il Sentieri della Sapienza. Shin significa anche “cambiamento” (Shinui). La sapienza consiste nell'improvvisa rivelazione di un qualcosa la cui natura era precedentemen te nascosta; è la capacità di rinnovare vecchie abitudini, superando vecchi schemi mentali, e di rinfrescare la propria comprensione della verità. Tuttavia Shin significa anche “ripetizione” (Mishna). Non si può vivere di soli cambiamenti. Occorre che vi sia una base di identità stabile e costante, una fedeltà di fondo ad una serie di principi immutabili, se non si vuole che i continui cambiamenti portino alla disgregazione. Per quel che riguarda il processo di apprendimento sapienziale, dopo una nuova rivelazione occone che la mente ripeta diligentemente quanto appreso se vuole assimilano in profondità.

Numero 300. È il valore numerico di Ruach Elokim (Lo Spirito di Dio). La Torà, all'inizio della Genesi, dopo aver detto che la terra era “informe e vuota”, dice che “lo spirito di Dio aleggia sulle acque”. È il potere divino di porre ordine nel caos, grazie alla rivelazione delle proprietà matematiche e fisiche del cosmo. In seguito, occorre che la comprensione delle regole della creazione si estenda alle loro radici esoteriche, o altrimenti essa non potrà mai superare la legge dell'entropia, che tende inesorabilmente a riportare il mondo al caos.

 

 

 

TAV “Sigillo del Santo, Benedetto Egli sia”

Forma La Tav rappresenta il segno lasciato da un sigillo. È l'ultima lettera dell'Àlef-Beit, quella che lo sigilla. E il luogo più basso, il termine della discesa, la lettera più vicina alle forze “dell'altro lato”. Qui si deve incominciare la risalita. Qui ci sono tutti i frammenti delle luci dei “mondi precedenti”, che sono stati distrutti. Nell'essere umano la Tav rappresenta tutte le impressioni confuse lasciate dalle reincarnazioni precedenti. La Tav è la lettera dell'Olwn ha To (Mondo della Confusione). Il compito è di trasformarlo nel Mondo della Rettificazione. I mondi precedenti, pur se distrutti e caduti, contenevano un grande livello di santità, ed è quelle scintille di luce che dobbiamo cercare e liberare dalle forze del male, per riportarle a casa.

Nome Tav significa: “Sigillo”, “impressione”. È il segno che Dio fece sulla fronte di Caino, a ricordo della nobiltà della sua anima caduta. Da un lato questo segno mostrava a tutti il suo peccato, ma dall'alto lo proteggeva dal venir a sua volta ucciso. Nella sua accezione migliore, la Tav è il segno posto sulla fronte delle anime destinate a ricevere il premio della vita eterna. In aramaico tav significa “ancora”, “più”. Pur essendo al termine della scala, la Tav è pregna del desiderio dell'infinito, è la sorgente dell'aspirazione a tornare in alto. Tav è l'ultima lettera della parola EMET = Verità, ed è quindi chiamata il “sigillo di Dio”, in quanto anche nel luogo più basso e lontano della creazione Dio ha posto le prove dell'esistenza della verità della Sua presenza.

Numero 400 è un numero che spesso simboleggia le forze del male, come i 400 uomini armati che accompagnavano Esaù quando andò ad incontrare il fratello Giacobbe che tornava dal lungo esilio. L'esilio d'Egitto, che rappresentò la più terribile e pericolosa di tutte le discese d'Israele, durò 400 anni. 400 fù il prezzo in Sheqe d'argento che Abramo dovette pagare per riscattare la caverna di Maichpela dalle forze del male. Ma 400 ha anche molte accezioni positive. Si dice che vi siano 400 mondi di gioia e beatitudine che attendono i giusti nel mondo a venire. 400 parasang (misura di lunghezza), sia in lungo che in largo, è la dimensione della terra d'Israele nei tempi messianici. 400 è dunque il numero della completezza totale e realizzata.

 

Aleph Beth Ghimel Daleth Vaw Zain Cheth Teth Yud Caph

Lamed Mem Nun Samech Ain Phe Tzade Koph Resh Shin Tav