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QUF “SANTITÀ”

Forma È l'unica lettera la cui gamba si estende in basso, al di sotto delle altre lettere. È la capacità di scendere nl mondo degli inferi per compiervi operazioni particolari, quali la liberazione delle scintille di santità colà prigioniere. Più di tutte le altre lettere deve confrontarsi col problema della dualità tra bene e male, e risolverla con lo scoprire quale sia il posto che il secondo ha nella creazione. Quf è la lettera della Teshuvà, del ritorno, la lettera che dà la forza all'anima di ritornare alla santità dopo un lungo viaggio nell'oscurità dell'ignoranza. Quf ha molto a che fare con la conoscenza esoterica, come dimostrato dal fatto che essa può venire scomposta in una Resh e in una Zain. La somma di queste due lettere fa 207. come le parole RAZ = “Segreto sublime” e OR = “Luce”.

Nome Al gradino più basso Quf significa QOF = “scimmia”. Il male può agire solo se si traveste da bene, e lo scimmiotta. Se mostrasse la sua natura ripugnante nessuno ne sarebbe attratto. Attenti dunque a molto di quanto si traveste sotto le etichette di “pace, bene, amore”, ecc. Per distinguere il vero dal falso si tenga presente che la Quf significa anche QADOSH = "Santo”. Essere santo significa essere diverso, separato. La vera santità non si lascia contaminare da compromessi, né attrarre dai livelli animali ed istintuali della personalità, quelli nei quali la "scimmia” si sentiva invece a suo agio. Un altro significato della Quf è HEQEF = “andare in cerchio”, “circondare”. Qui c'è un riferimento ad una delle proprietà della Santità, che è quella di porsi come “Luce che Circonda tutti i Mondi”.

Numero 100. É il segreto della bellezza (YOFJ = 100). Dieci è il numero della completezza; 100 è il quadrato di dieci. In Qabalah ogni quadrato è inteso come il manifestarsi massimo di tutte le qualità già inerenti nella base. La bellezza è intesa come l'essere completo in ogni parte, e l'essere INTERINCLUSO, cioè il far si che ogni parte contenga le altre. Ed è questo il segreto dell'elevare un numero al quadrato.

 

 

 

RESH Il Capo del “Benedetto in Verità”

Forma La curvatura della Resh rappresenta la rotondità della nuca, e il cervello in esso contenuto. In senso lato la Resh rappresenta la potenza del pensiero. La curva della Resh indica anche ogni cambiamento di direzione. La forza di cambiare strada è importantissima, poichè è la chiave della TESHUVÀ = 'Conversione', o meglio: “me:anoia” (cambiamento della consapevolezza). La Teshuvà è una delle più importanti esperienze che l'essere umano possa fare, e consiste nel rivolgersi verso la giustizia e la verità, dopo aver vagato a lungo nel dominio delle forze negative.

Nome Nel suo livello più basso Resh significa “povero” (Rash). a si riferisce qui alla povertà del pensiero umano, se non è connesso con la sua radice trascendente. E questo il limite che scienza e filosofia non vogliono riconoscere. Pur con tutti i vantaggi che hanno portato all'umanità, senza ammettere la propria povertà essenziale e i limiti umani, esse non sapranno mai offrire una piena soluzione ai problemi più gravi dell'uomo e della società. Resh significa anche “testa” (Rosh), in accordo con la sua forma. É l'invito a riordinare le proprie priorità e valori secondo una scala valida, trovando quale sia la loro “testa” o “capo”. La prima parola della Torà:
BERESHJT, può venir letta: ROS RArE “Capo della Casa”. La costruzione dell'universo ha un "Capo”, un Maestro, un Signore. Solo ponendoLo al primo posto in tutti i nostri pensieri, parole ed azioni potremo avere anche noi la “testa”, e distinguerci da tanti altri, che vivono senza “testa”, cioè senza riconoscere il capo del mondo.

Numero 200. Nella tradizione talmudica, 200 è il numero che differenziava un uomo ricco da un povero. Se una persona aveva meno di 200 “zuzim” (un'unità monetaria) era considerato povero. La domanda che ciascuno di noi deve farsi è: “Possiedo o no la Resh, cioè la capacità di conversione, e la consapevolezza di ciò che va messo al primo posto ?“ 200 è il valore numerico della parola ETZEM = “essenza”. La testa contiene l'essenza della personalità, il segreto della sua unicità.

 

Aleph Beth Ghimel Daleth Vaw Zain Cheth Teth Yud Caph

Lamed Mem Nun Samech Ain Phe Tzade Koph Resh Shin Tav