Il presente documento, che obbliga soltanto gli Autori, è opera d'ingegno dei carissimi FF:. Akira & Mithradin, i quali ci hanno inviato una e-mail: "Carissimi Fratelli, vi inviamo una tavola per il sito di MonteSion. Considerato che lo consultiamo assiduamente, quale migliore portale di Massoneria presente nel Web, ci piacerebbe contribuire quali ospiti con un nostro lavoro. Accettate il nostro T:.F:.A:.

Ogni diritto è riconosciuto. La libera circolazione del documento è subordinata alla citazione della fonte (completa di Link) e degli autori.

© Alfio P. & Simone G.

 

L’oggetto del presente lavoro concerne le origini della Libera Muratoria in rapporto all’introduzione del Terzo Grado e del Sacro Arco Reale.

La storiografia massonica è da sempre divisa, se non addirittura lacerata, quando si affronta questo argomento; la ragione è presto detta: la mancanza di fonti.

Vi sono pochissime prove documentali sull’origine della nostra Istituzione, e la delusione provata da chi si cimenta nel ricercare conferme alle proprie teorie in materia è quasi sempre cocente.

Per queste ed altre ragioni che approfondirò nelle pagine che seguiranno, gli scaffali delle biblioteche e delle librerie alternano, alla voce “storia della massoneria”, testi ben argomentati di valenti studiosi, e romanzi appassionanti ma, ahimè, privi spesso, troppo spesso, di alcuna prova concreta. Ciò che stupisce di più, è il rilevare come in simili occasioni, persino il libero muratore più preparato, persino il fratello con esperienza pluriennale nell’Ordine, capacità e saggezza riconosciute, rischi di cascare nel tranello della ricostruzione “decisiva” di volta in volta proposta dall’inventore di turno [1]. É avvenuto secoli fa, continua ad avvenire anche oggi, e per un banalissimo motivo [2]. Ai massoni piace ascoltare ricostruzioni suggestive sulle proprie origini.

Quel che ho appena scritto non è, sia chiaro, una presa di posizione venata da polemicismi sterili, tutt’altro. É, al contrario, un avvertimento sul metodo di lavoro che si è voluto seguire: finché possibile, attenersi a dati storicamente giustificati, sfrondando il vero da pompose aggiunte, ma nel momento in cui ciò non è possibile, dichiararlo espressamente, chiarendo che si tratta di ipotesi dell’autore, proposte sulla base di studi e riflessioni, certo, ma ipotesi, che il lettore è tenuto a vagliare con la mediazione necessaria del suo spirito critico.

Questo lavoro è strutturato in modo da proporre al lettore una disamina delle principali teorie sulle origini della nostra Istituzione, che sarà poi seguita da  una esposizione dell’opinione, rectius della tesi, di chi scrive, integrata dal racconto dei fatti che portarono nel 1717, data assolutamente convenzionale, alla nascita della Gran Loggia di Londra, nonché da un approfondimento sui protagonisti di quegli avvenimenti, fino alla fondazione della Gran Loggia Unita d’Inghilterra, datata 1813.

Non mancheranno, infine, cenni sull’humus culturale del tempo [3], determinante ai fini dell’evoluzione dell’antica Fratellanza, e la riproduzione di alcuni tra i pochi riferimenti scritti che sono pervenuti più o meno intatti fino ai giorni nostri.

 

Le origini della massoneria, ovvero dell’Araba Fenice

É noto universalmente il proverbio riguardante l’Araba Fenice: “che ci sia tutti lo sanno, dove sia, nessun lo dice..” ebbene, analogo trattamento potrebbe ricevere la Libera Muratoria: che esista lo sanno tutti, certo, ma le sue origini rimangono un mistero.

Le teorie principali [4] possono essere suddivise in quattro filoni [5] fondamentali:

a)   Teorie mistico-religiose: Ebrei, Cristiani primitivi, Druidi, seguaci del culto pagano di Mitra, Egizi, Misteri Eleusini, Rosacroce;

b)    Teorie cavalleresche: Templari, Crociati;

c)     Teorie operative: Compagnoni francesi, Mastri Comacini, Collegia artificum romani, Liberi muratori  inglesi e scozzesi;

d)    Teorie politiche: complotto stuartista, complotto di Desaguliers e dei protestanti antipapisti, Carbonari

 

 

[1] É altrettanto vero, tuttavia, che in taluni casi alcune intuizioni contenute in questa pubblicistica possano avere un fumus veritatis,difficilissimo da interpretare correttamente se valutato in un contesto di forzature, mezze verità e, spiace dirlo, consapevoli omissioni.

[2] Si pensi, a titolo di esempio, al celebre Discourse preparato dal Ramsey per essere letto dinanzi alle Logge riunite di Parigi, e la cui esposizione fu seccamente impedita dal Cardinale Fleury mediante apposito editto. Elemento centrale del Discourse era la strettissima connessione tra Massoneria e Ordini cavallereschi; la seconda derivava dai primi:tutto ciò, molto semplicemente, non è vero. Sulla singolare e affascinante figura del Ramsay, cfr. Luigi Sessa, Massoneria, l’antico mistero delle origini, Bastogi; Natale Mario Di Luca, Massoneria:Storia, Miti, Riti, Atanor.

[3] Per ovvie ragioni l’elemento prettamente esoterico della Libera Muratoria, benché la sua importanza sia di gran lunga preponderante, viene trattato soltanto in parte nel presente lavoro, che ha un’ispirazione di tipo storico; si consiglia dunque a chi intende approfondirlo, la lettura di Considerazioni  sulla Via iniziatica, opera di Renè Guènon, per un primo, iniziale approccio.

[4] Chi scrive propone una classificazione più sintetica di molte tra quelle più diffuse: si è deciso di accorpare le teorie religiose e misteriche, considerate facenti parte di un ceppo unico, e sono state eliminate alcune ipotesi ritenute senz’altro inaccettabili. Per un diverso orientamento, si veda Sessa, La Massoneria l’antico mistero delle origini, Bastogi, autore di un lavoro completo ed esauriente, il quale a sua volta riprende largamente le tesi del Coil, libero muratore americano autore di moltissimi lavori di natura esoterica: Freemasonry through six centuries, 1967, è forse la sua fatica più nota.

[5] Le teorie gotiche, contenute nelle Costituzioni redatte dal reverendo Anderson, e oggi considerate palesemente errate, saranno oggetto di analisi nelle parti del testo che si occuperanno della figura del pastore scozzese.

 

Indice della sezione

Premessa - Le Teorie Mistico Religiose - Le Teorie Cavalleresche - Le Teorie Operative -

Le Teorie Politiche - Primo Scisma e riforma della Massoneria - Secondo Scisma e nascita degli Antients -

Costituzioni a confronto - Introduzione del Terzo Grado - L'Arco Reale - Considerazioni conclusive -