L’oggetto del presente lavoro concerne le origini della Libera Muratorìa in rapporto all’introduzione del Terzo Grado e del Sacro Arco Reale.
La storiografia massonica è da sempre divisa, se non addirittura lacerata, quando si affronta questo argomento; la ragione è presto detta: la mancanza di fonti.

Appare opportuno dare inizio alla nostra analisi privilegiando le teorie mistico-religiose, causa, tra l’altro, di frequentissimi scontri con la Chiesa cattolica e non solo; i pochi sostenitori, fra cui Oliver è forse il più noto, di queste teorie, rinvengono nel sistema di morale massonico un richiamo evidente ad una religione patriarcale.

 

Le Teorie Mistico Religiose

Frutto del fascino esercitato nel diciottesimo e nel diciannovesimo secolo dalla tragedia dei Templari e dai nobili ideali degli ordini cavallereschi più famosi su molti fratelli sono le teorie cavalleresche, ufficialmente introdotte nel corpus dell’Istituzione dal Chevalier Ramsay con il suo già citato Discourse ,e generatrici di higher degrees tuttora fiorenti.

 

Le Teorie Cavelleresche

É soprattutto oltralpe che viene sostenuta con forza la tesi secondo cui la massoneria altro non sarebbe che una derivazione diretta del Compagnonaggio francese; Sessa, riportando le fonti, piuttosto scarne, disponibili sull’argomento giunge infine a negare la validità di questa tesi, rifacendosi alle opinioni del Gould.

 

Le Teorie Operative

Per cercare di rispondere ai quesiti che ho appena posto, è d’obbligo poi accennare al clima religioso, filosofico e culturale latu sensu, di quei tempi.
Le vicende che posero sul trono di Gran Bretagna gli Orange prima e gli Hannover poi, dinastie protestanti, sono ancora oggi considerate tra le più turbolente nella storia dell’Inghilterra, e le origini della Libera Muratoria sono legate a filo doppio con quegli avvenimenti.

 

 

Le Teorie Politiche

«Secondo parte della storiografia massonica, non sempre attendibile, i gradi dell’antica Brotherood preesistente alla Gran Loggia di Londra, erano sette.
Pertanto, le violazioni agli usi ed alle Costituzioni storiche e legittime della antichissima Fratellanza, innumerevoli.

Primo scisma e riforma della Massoneria

Il momento per un secondo scisma, a meno di trent’anni dal precedente, era giunto. E l’introduzione del Sacro Arco Reale, visto come un recupero delle tradizioni dell’antica e pura Massoneria ebraico-cristiana non corrotta dalle riforme, accelerò il processo.

Secondo Scisma e la nascita degli Antients

Per approfondire meglio le differenze tra Antichi e Moderni, - ma anche le analogie - ho di seguito riprodotto gli Antichi Doveri tratti dalle Costituzioni della Gran Loggia di Londra, evidenziando in corsivo quelli degli Antichi, quando e se differenti in modo significativo .

 

Costituzioni a Confronto

L’oggetto della terza parte del presente lavoro è lo studio delle origini del Terzo Grado e del Sacro Arco Reale , inteso dapprima quale quarto grado e, dopo la nascita della Gran loggia Unita d’Inghilterra, come completamento del grado di Maestro.
Preliminarmente, appare opportuno rapportare l’Arco Reale con l’introduzione del Terzo Grado nella Libera Muratorìa: è noto infatti, che almeno fino al 1725 soltanto due erano i gradi praticati in Loggia ; il grado di Apprendista Accettato e quello di Compagno d’Arte.

 

 

Introduzione del Terzo Grado

Questa ricostruzione, oltre ad avere carattere indubbiamente ricognitivo di fatti già largamente noti, è utile a comprendere in quale contesto si pone l’introduzione dell’Arco Reale nella Muratorìa.

Senza l’introduzione della leggenda di Hiram Habif, infatti, e della Parola perduta, alla quale sono ovviamente legati i misteri sostitutivi di un Maestro Muratore, non sarebbe stato possibile, come rileva giustamente il Jones, preparare il terreno all’Arco Reale.

 

 

 

L'Arco Reale

Il presente lavoro ha, mediante una ricostruzione delle fonti il più possibile meticolosa, coniugata alla proposizione di una teoria che non sembra del tutto campata in aria, - e questo, scrivendo di Massoneria, appare già un discreto successo - tentato di lumeggiare gli angoli bui che tuttora sussistono nella storia dell’Ordine.

L’impostazione seguita, come più volte si è rimarcato, è stata essoterica e non esoterica, tuttavia alcuni rimandi, alcuni accenni, al simbolismo muratorio ed all’esoterismo massonico fanno capolino in quest’opera.

 

 

Considerazioni Conclusive