Zohar foglio 41a - 41b

(pag. 247 - 247 I Volume)

 

[... 41a] Rabbi Shimon [Nelle edizioni di Amsterdam e di Vilna, è riportato ht (considerate). Ma anche secondo queste edizioni, le pagine che seguono sono da attribuire a Rabbi Shimon]  disse: oltre alle sette residenze menzionate, esistono, ancora, altrettanti Palazzi che racchiudono il mistero della Fede. Questi Palazzi sono nelle sette regioni sopra descritte e corrispondono ai sette cieli posti in alto. Uno spirito superiore abita in ognuno di loro.

Nel primo risiede un angelo incaricato di vegliare sulle anime dei convertiti. Il suo nome è Rahmiel. É lui che accompagna queste anime scortandole alla presenza dello splendore della Gloria Suprema.

Nel secondo Palazzo abita uno spirito di nome Ahinael, preposto alle anime di quei bambini che, in questo mondo inferiore, non hanno avuto la gratificazione di potersi consacrare allo studio della dottrina esoterica. Lui è il delegato alla loro istruzione.

Nel terzo Palazzo dimora uno spirito, di nome Adrahinael, destinato alla cura delle anime di chi, prima di morire, decise di abbandonare la cattiva condotta e di far penitenza, ma, sorpreso dalla morte, non portò a compimento il proprio proposito. Le anime di tali individui sono dapprima gettate nell'inferno. In seguito, lo stesso spirito le trae fuori preparandole a gioire lo splendore e la gloria del Signore. Il loro piacere è, in ogni caso, inferiore a quello delle altre. Esse sono chiamate, anche, Fanciulli di carne ed è a loro che fanno riferimento le parole della Scrittura (Isaia LXVI,23): E ad ogni novilunio e a ciascun Shabath, ogni carne verrà a prostrarsi dinanzi a me, dice il Signore.

Nel quarto Palazzo risiede uno spirito di nome Gadrihael, incaricato alla tutela delle anime di chi fu ucciso a causa della propria fede, dai gentili. Questo spirito le eleva fin nella porpora [nel mantello purpureo] del Re, dove i loro nomi vi resteranno incisi fino il giorno in cui il Santo, baruk ha-shem, le vendicherà. Perché è scritto (Salmi CX,6): Eserciterà il suo giudizio contro i pagani, coprirà ogni cosa di rovina, schiaccerà, sulla terra, le teste di una grande moltitudine di persone.

Il quinto Palazzo è abitato da uno spirito superiore chiamato Adriel, messo a capo delle anime di quei penitenti che perseverarono nel loro ravvedimento fino alla fine. Queste anime sono superiori a tutte le altre, proprio come lo è il Palazzo che le accoglie.

Sopra questi cinque spiriti c'è Michaël, il grande capo celeste, ai cui ordini sono diverse migliaia e centinaia di migliaia d'angeli. Esso è incaricato al giubilo delle anime degli Zelatori, e mostra loro la luce celeste che si diffonde da quel fiume che conduce al mondo a venire...

Esiste, a questo punto, una lacuna nel testo che ci priva della descrizione del sesto e del settimo Palazzo. Questa mancanza è indicata in tutte le edizioni con la parola rsh (manca). Per colmare questa lacuna riportiamo il testo di Rabbi Moise Cordovero e contenuto nella sezione "Varianti" del "Soulam".

 

... sesto Palazzo: lo spirito che vi si trova, risponde al nome Tsadquiel, ed è incaricato della cura di tutte le anime ritornate al Signore con pieno pentimento. Esse vi godono, eternamente, dell'irraggiamento della Gloria del Re supremo.

... settimo Hekhal: lo spirito che l'abita si chiama Michaël, il più eccelso del lato destro.

É preposto alla custodia delle anime dei forti che sempre si mantennero in questo lato (lato destro).

Le anime si trovano in questa residenza superiore e sopra tutte le altre, accanto a Michaël, il gran condottiero governatore tutti gli altri (angeli). Migliaia di miliardi (d'angeli), in questo lato (destro), sono sottoposti al suo patronato.

Qui le anime dei forti si dilettano di quella Luce Suprema che si diffonde dal mondo a venire.

Vieni e vedi.

Il passo di Rabbi Cordovero che, sopperendo alla mancanza dello Zohar, fornisce la descrizione del sesto e settimo Hekhal, termina qui; ma nelle sue note vi è ancora contemplato il brano seguente: …felici sono essi, in questo mondo e in quello a venire. Vieni e vedi: Élohïm contemplò tutto ciò che aveva fatto. Selah: è molto buono.

Rabbi Shimon disse: benché sappiamo che la parola Tov (è buono) indica il giardino dell'Eden, occorre considerare che Mèod (molto), indica al contrario, la Géhenna.

Pertanto molto indica l'angelo della morte a causa dei molti mali commessi dagli uomini nel mondo.

Abbiamo anche appreso a proposito dell'espressione: Selah: è molto buono, che vi si sottintendono quelli di cui il Santo, baruk ha-shem, presagisce il peccare. (Questo è rivelato dinanzi a lui). Per cui l'angelo della morte, prendendoli prima che abbiano il tempo di compierlo, li eleva affinché possano meritare il mondo a venire.

É per questo che è scritto; Selah: è molto buono. Vieni e vedi: tutte le anime, quando si sono deliziate di questa mirra, meritano le gioie che travasano e sgorgano.

 

 

Indice

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