Il segno * indica una "sottosezione" articolata su più pagine

In Archivio sono  presenti 135 documenti - 15 sintesi a pagina per 10 pagine

 

La Sintesi dell'Oro *

L'Alchimia comprendeva  e comprende  la Crisopea, ovvero l'arte di fare l'Oro, l'Argiropea o l’arte di fare l’Argento, la fabbricazione tutti i metalli, la sintesi di tutti gli elementi chimici, la fissazione del mercurio, la panacea per preservare dalle malattie (questi due ultimi problemi costituivano soprattutto l'obbietto delle ricerche antiche): infine essa identificava gli adepti con l’anima del mondo e con lo spirito universale, procurando ad essi la felicità: era quello ed è tuttora il lato filosofico e alquanto mistico dell'Alchimia; esso costituisce la Grande Opera dell’Anima, del Pensiero, parallela alla Grande Opera della Materia, per ragione del Monismo ermetico.

 

 

La Porta Magica di Roma *

La Porta Magica fu fatta costruire dal marchese Massimiliano nell'anno 1100%.

Dieci iscrizioni dovute tutte al pellegrino, ornano questa cornice: una ve n'è sul frontone, un'altra sull'architrave, tre sono scolpite nello stipite sinistro, altre tre nel destro, la nona sta sulla soglia e la decima è nel giardino.

 

 

 

Janitor Pansophus (1618) *

Il "Janitor Pansophus", di autore ignoto, è costituito da quattro grandi tavole (riprese da incisioni di epoche diverse) a cui sono acclusi dei brevi commentari di autori diversi (Palingenius, D'Espagnet, Riplée, Tavola di Smeraldo), ed è contenuto, come ventiduesimo ed ultimo trattato, nel Musæum Hermeticum del 1678. Prima traduzione in lingua Italiana dei testi che accompagnano le immagini.

 

 

 

Spiegazione curiosissima degli enigmi di Notre Dame di Parigi (1640) *

Nel 1640, un gentiluomo di Chartres, Esprit de Gobineau de Montluisant, fece stampare lo scritto presentato. In questo testo egli interpreta, in chiave alchemica, alcune delle figure presenti sulla facciata della cattedrale di Notre-Dame di Parigi.

Oggi, purtroppo, l’iconografia visibile a quell’epoca è in parte scomparsa a causa dei diversi ritocchi avvenuti nel corso dei secoli e per i terribili sfaceli della Rivoluzione Francese.

   
Aforismi Basiliani (1681) * 

Questa “operetta”, piuttosto rara, che presentiamo ai nostri Ospiti, fu portata a conoscenza del pubblico da E. Grillot de Givry (morto nel 1929), figura di spicco del movimento occultista francese di fine XIX° secolo. Lo scritto apparve per la prima volta, in appendice ad un testo dello stesso autore, il Reverendo Padre Gabriel de Castagne, pubblicato nel 1681: Oeuvres tant Médecinal que Chymiques, Parigi, de la Nove. L’Ecclesiastico, è descritto da Eugène Chevreu come uno dei tre personaggi che in quel secolo furono conosciuti come dei “puri alchimisti”.

   
Newton Alchimista

Un segreto atteggiamento spirituale di Newton fu rivelato dai libri di alchimia già posseduti, letti e annotati dal Maestro, compresi nella biblioteca che i suoi discendenti posero in vendita nel 1936. In effetti, Sir Isaac Newton cercava la «pietra filosofale », cioè il segreto della trasmutazione dei metalli.
Potrebbe apparire superfluo, ma è utile ricordare che in questo ordine di ricerche egli non era isolato, perchè i maggiori filosofi inglesi si davano alle stesse pratiche, (per le quali Francesco Bacone fu infamato ed incarcerato) ed il più scettico, il più critico di tutti, il pensatore più rappresentativo dell' Illuminismo inglese, Giovanni Locke non ne era meno entusiasta, come fanno fede le lettere scambiate con Newton.

   
Araldica Ermetica

Gli studi dedicati al simbolismo ermetico raramente toccano i suoi collegamenti con l’araldica, anche se pare che essi debbano essere ovvi anche a chi ha una conoscenza limitata di entrambi i sistemi simbolici.
Le uniche ricerca su quest’area di mutua influenza reciproca che si possono trovare sono in lingua Francese

   
Dall'Alchimia al Panteismo

Anche le origini della alchimia si identificano con quelle della Umanità. Da quando le razze umane fecero i primi tentativi, per migliorare l’alimentazione data loro dalla natura, di estrarre dalle erbe i primi farmaci, di foggiare le armi con il bronzo, di ricavare il vino dalle uve e l’olio dalle olive, da quell’epoca sorse la Chimica antica, ossia quella scienza che gli Arabi chiamarono Alchimia. Essa ha fornito alla Gnosi, alle Arti, a tutte le altre scienze i primi elementi necessari alla loro vita.

   
Figurarum Aegyptiorum Secretarum (1700 c.a.) *

Solidonius è un autore del tutto sconosciuto. Ad apprendere dal suo manoscritto, è presentato come «autore rarissimo e eccellente filosofo», elogi che non si addicono all'umiltà di un ermetesita, a meno che con tale nome,"Solidonius", non si voglia indicare un personaggio immaginario.
Nella seconda pagina del manoscritto, i termini di «favorito da Dio ed amato della Natura», sembrerebbero caratterizzare un discepolo di Paracelso (1493-1541) il quale associò sempre nelle sue opere «Dio e la Natura»
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Clavis Artis (Sec. XVII)

Clavis Artis è il titolo di un manoscritto di alchimia pubblicato in Germania nel tardo XVII o primi anni del XVIII secolo e pseudoepigraficamente attribuito al persiano Zoroastro, da qui il titolo con cui è conosciuto in Italia: "Zoroaster". L’opera è in tre volumi di medio formato. Il testo è in scrittura gotica corsiva tedesca ed è corredato da numerose illustrazioni ad acquerello raffiguranti immagini alchemiche, che di seguito vengono riproposte. Sono inoltre presenti anche alcuni disegni a penna che raffigurano strumenti di laboratorio alchemico.

   
Mons Philosophorum (1604)

Il Mons Philosophorum, è il titolo di una immagine, datata 1604, la quale accompagna un documento, titolato appunto il "Monte dei Filosofi", che la spiega nel dettaglio. Il documento che appartiene ad una più vasta raccolta, fu pubblicato la prima volta a Hiltona nel 1785.

   
Utriusque Cosmi (1617)

Per il paracelsiano Robert Fludd l'atto della Creazione si rappresenta con evidenza plastica alla stregua di un processo alchemico, in cui Dio, come spagirico, suddivide il buio caos originario, la Prima materia, nei tre divini elementi primari, ossia la luce, le tenebre e le acque spirituali. Queste acque sono a loro volta la radice dei quattro elementi aristotelici, di cui la terra rappresenta il più grezzo e pesante, paragonabile ai residui scuri - la «testa di corvo» - che durante la distillazione rimangono sul fondo della storta.

   
Il Problema Alchimico

Tanto antica quanto l’astrologia e, com’essa, con le sue radici che si estendono fino alle sorgenti stesse dell’antico sapere umano, misteriosa nella sua origine, nei suoi principi, nella sua lingua ricca di simboli e di allegorie, nella sua dottrina come nei suoi modi di realizzazione pratica, ammirata dagli uni, derisa dagli altri, scienza sempre tanto alta e tanto impenetrabile, l’alchimia non ha mai cessato, nel corso dei secoli, di essere il grande enigma dell’occultismo.

   
 

Liber Notae (1620) *

Siamo lieti presentare ai nostri Ospiti il manoscritto, datato 1620, e attribuito a Johann Grasshoff. Il Grasshoff è autore completamente sconosciuto al grande pubblico e spesso anche dagli addetti ai lavori. La data di nascita è assai controversa, e si colloca il 1558 e il 1562, mentre la morte è certificata in alcuni scritti ed è datata con certezza 1623.

   
Lettere ai Veri Discepoli di Ermete *

Si afferma che Limojon de Saint-Didier per aver scritto troppo chiaramente intorno all'Arte Sacra o Ermetismo ripubblicando il libro: «Le Triomphe Htermetique ou la Pierre Philosophale Victorieuse» (1699) dal quale togliamo le «Sei lettere», sia stato punito perendo tragicamente in una tempesta del Tirreno. Pur credendo alle punizioni d'ordine non umano, non crediamo a ciò; che il Didier non abbia scritto chiaramente intorno al soggetto dei Filosofi Ermetici....