Solidonius è un autore del tutto sconosciuto.
Ad apprendere dal suo manoscritto, è presentato come «autore rarissimo e eccellente filosofo», elogi che non si addicono all'umiltà di un ermetesita, a meno che con  tale nome,"Solidonius", non si voglia indicare un personaggio immaginario.
Nella seconda pagina del manoscritto, i termini di «favorito da Dio ed amato della Natura», sembrerebbero caratterizzare un discepolo di Paracelso (1493-1541) il quale associò sempre nelle sue opere «Dio e la Natura».

É annunciato anche come «conoscitore dei quattro Elementi»; e tale definizione deriva quasi certamente dalla croce che li simboleggia,  croce presente nei suoi acquerelli enigmatici.
In origine il manoscritto, redatto in lingua latina, intorno al XVII o forse XVIII secolo, non portava alcun titolo. Ottenne una certa notorietà soltanto nel XVIII secolo con il titolo, con cui oggi si conosce, appunto "Figurarum Aegyptiorum secretarum".

Le diciotto immagini allegoriche, che di seguito si presentano, sono di una grande ricchezza informativa.