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Il Soggetto

 

Il "Sepher Yetzirah" è un concentrato di formule e di corrispondenze il cui scopo sembra essere quello di svelare il parallelismo dei fenomeni della natura fisica ed umana, e mostrare, oltre a ciò, come le loro radici siano situate nei mondi della pura coscienza divina. Così facendo il Sepher Yetzirah esemplifica la complessità disorganizzata della realtà, riordinandola in un insieme armonico, semplice e simmetrico.

L’intelaiatura principale di quest’insieme è costituita da 32 unità fondamentali chiamate i "Trentadue sentieri della sapienza". Essi sono gli elementi essenziali che, per la Qabalah, costituiscono la realtà, sia nelle sue espressioni fisiche sia in quelle spirituali. Per comodità espositiva rimandiamo, per tale soggetto, alla sezione dedicata.

Riteniamo importante, a questo punto, evidenziare come attraverso i "Trentadue Sentieri della Sapienza", il testo struttura l’intera realtà dividendola in Sephiroth e lettere dell’alfabeto, la cosa potrebbe sembrare riduttiva, ma la metodologia di esemplificare la realtà oggettiva in un numero il più ridotto possibile di elementi primi è alla base della stessa osservazione scientifica. Ad esempio, nella chimica, tutta la varietà della materia è ridotta a soli cento elementi, attraverso la cui combinazione si giunge in seguito alla complessità delle strutture molecolari e cellulari. Ci sembra superfluo far risaltare, in un contesto di filosofia del linguaggio, come la stessa cosa avvenga con le lettere di una lingua data, le quali, ridotte ad un numero limitato, producono l’intera possibilità della "langue". Avendo scomodato l’osservazione scientifica, che non si contrappone al vero esoterismo, come si potrebbe supporre, ma semplicemente ritaglia una nicchia di conoscenza propria e limitata, verifichiamo come a differenza di quella, incapace di uscire dal campo del "sensibile" e del "razionale", il Sepher Yetzirah offra invece una serie di chiavi, di corrispondenze, che si distribuiscono in tre piani o Olam, che nel testo vanno a rappresentare il mondo fisico della creazione, Shanà; l’Anno, ossia i fenomeni del tempo e della storia e Nefesh o anima, che mostra i fenomeni psichici, emotivi, intellettuali e spirituali dell’essere umano. Questi tre livelli, in un linguaggio più moderno, potremmo chiamarli: Spazio, tempo e consapevolezza.

Possiamo anche dire che il libro è un denso compendio in cui si cerca di accordare le discipline talmudiche relative alla dottrina della Creazione e della Merkavah e in questa opera di sistemazione motiviamo "strati" di lettura che vanno dalla relazione di parallelismo tra i tre piani citati, mondo, anno ed anima, fino a scoprire le occulte indicazioni della tradizione ebraica, fonti primarie per quell’attività estatica codificata, per la prima volta, da Abulafia.

Accenniamo anche al fatto che il Sepher Yetzirah è estremamente conciso e condensa in poche parole una gran quantità di informazioni; fa quasi pensare più ad un indice che ad un libro.

Alcuni studiosi sostengono che il materiale attualmente in nostro possesso sia quanto pervenutoci di un testo molto più esteso composto da quattrocento capitoli. L’edizione Lunga, a cui ci riferiamo, ne conta soltanto sei e questo aumenta notevolmente la difficoltà ermeneutica nel cercare di decifrarlo, cosa che richiede, per conoscere le basi teoriche e pratiche su cui si fonda, un’avanzata comprensione della tradizione ebraica anteriore al testo, e certamente anche posteriore se si vuole avere una guida ai commentari che in seguito ci sono stati offerti.

Concludiamo questo paragrafo, dedicato alla sintesi del contenuto del Sepher, citando un passo del Busi e Loewenthal contenuto in "Mistica Ebraica" edizioni Einaudi 1995, che ne mette in risalto l’importanza storica quale elemento di congiunzione tra il pensiero cabalistico antico e moderno:

"…A dispetto delle difficoltà interpretative (o, forse, grazie ad esse), il Sepher Yetzirah rappresenta il legame più significativo tra l’esoterismo antico e il pensiero cabalistico medievale e moderno, e costituisce ancora oggi una via d’accesso indispensabile per penetrare nel simbolismo giudaico".

Introduzione Epoca ed influenze Il Soggetto Le Sephiroth Sviluppo del Testo Analisi della Lettera Ebraica

Tre Ordini di Lettere Le Madri Le Doppie Le Semplici I Trentadue Sentieri

 Le Tecniche Ermeneutiche Regola delle Pietre e delle Case Introduzione alla Meditazione

 • La Meditazione in Abulafia Tecniche estatiche di Abulafia Conclusioni