Il tuo browser non supporta il tag embed per questo motivo non senti alcuna musica

DEL XVIII SECOLO

INTRODUZIONE

In ogni società, cantare insieme, così come mangiare insieme o ritualizzare degli incontri è stato sempre un ottimo modo per rafforzare il senso di appartenenza.
Questo è anche il caso della Massoneria; i cui membri nel XVIII secolo, composero, migliaia di canzoni e inni,
non solo
per rallegrare i momenti in cui i FF:. massoni erano riuniti a tavola, ma anche, e questo nella maggioranza dei casi, per solennizzare le cerimonie in Loggia.La prima edizione, nel 1723, delle Costituzioni di Anderson include già quattro inni, ma il primo “vero” canzoniere massonico fu pubblicato in Francia nel  1737,  in una città (Parigi) che conta appena quattro logge.

La Colonna d'Armonia

Il percorso iniziatico massonico, per sua stessa natura, procede per gradi e consente la progressiva scoperta di principi morali e comportamentali che regolano una fraterna convivenza fra gli esseri umani, con il dichiarato intento di migliorare l’umanità. Fondamentale In questo percorso è la capacità di concentrazione, di riflessione ed elaborazione delle informazioni che si acquisiscono, informazioni spesso velate da simbolismi ed allegorie.

L'INVENZIONE E LA GIOIA: Musica e Massoneria nell'età dei lumi

Il Testo Completo (1765 pagine)

 

Dal rapporto tra musica e massoneria sono nate alcune fra le più grandi pagine della storia musicale: la più emblematica (insieme col mozartiano Flauto magico) è il Finale della Nona Sinfonia che Beethoven volle realizzare prendendo a prestito i versi schilleriani dell'Ode alla Gioia, ai quali più volte in precedenza i musicisti appartenenti all'Ordine Massonico o ad esso vicini avevano rivolto la propria attenzione.

La musica e le canzoni delle Costituzioni di Anderson 1723 - 1738

prima traduzione Italiana

 

Non a tutti è noto che nelle Costituzioni di Anderson, quelle del 1723, non sono riportate, soltanto le Costituzioni, gli Old Carges, i Regolamenti e i Landmark, per altro assai noti, esse comprendono anche anche una lunga nota storica dell'arte Reale... e quattro canzoni. L'edizione del 1738, sarà più abbondante di canti....

Il Canzoniere di Naudot del 1737 

prima traduzione Italiana

 

É nel 1737 che appare la prima edizione delle raccolta "Canzoni annotate della Venerabilissima Confraternita dei Franco Massoni", preceduti da alcuni brani di poesia adatti al soggetto e di una Marcia, il tutto raccolto e messo in ordine dal Fratello Naudot.

Il canzoniere di Naudot è stato oggetto di numerose edizioni...

 

La collezione di Sophonople 1757

prima traduzione Italiana

 

 

Questa Raccolta di canzoni per "Una Massoneria di uomini e donne, aumentata da diverse nuove commedie", è un libro (fittiziamente)  stampato a Sophonople, l'anno della rinascita della Loggia "Virtù, 3 5 7". Fa parte della grande famiglia che abbiamo chiamato le raccolte Gerusalemme; raccolte che datano dalla seconda metà del XVIII agli inizi del XIX secolo, e riprende come base tutte - o quasi - le canzoni di Naudot aggiungendovene altre, copiate da altre raccolte.

Non porta nessuna data, ma è supposta risalente al 1757, in ogni caso non può essere anteriore al 1761, considerato che nel testo si fa riferimento ad un "aria" che data di questo anno.

 

 

Raccolta di canzoni dei Massoni

in uso nella Loggia di  S.te Geneviève (1763)

prima traduzione Italiana

 

La "Raccolta di canzoni dei massoni ad uso nella Loggia di S.te Geneviève" è stata pubblicata a Parigi nel 1763, da Jombert, via Dauphine. Il testo si vendeva in 3 libri rilegati o in 3 libri di 10 fascicoli sciolti. Questo lavoro di 96 pagine (formato tascabile) comprendeva, senza commenti ma con le partizioni, una serie di canzoni tra cui le originali classiche che compaiono in tutti i Canzonieri più conosciuti dell'epoca, ma anche alcune canzoni inedite rese pubbliche per la prima volta.

Le Musiche Massoniche di W. A. Mozart 1772

 

Alla Massoneria Mozart era stato introdotto dal barone Otto von Gemmingen-Hornberg, Gran Maestro della Loggia “Bienfaisance”, da lui stesso fondata nel 1783.
Appassionato di teatro e direttore a Vienna di alcuni periodici letterari, il nobiluomo era stato tesoriere alla corte di Mannheim ed aveva preso sotto la propria protezione Mozart quando questi aveva soggiornato alla corte di quella città, fervida di studi e di iniziative musicali innovative e felici. Era il 1778.

 La Lyra Massonica 1776

prima traduzione Italiana 

 

La Lyra Massonica è un canzoniere massonico pubblicato a più riprese, per la prima volta nel 1763 e l'ultima nel 1787. L'autore stima che nel suo lavoro l'utile è unito al piacevole, ed il serio diversificato con il faceto, senza offendere le leggi della decenza. È anche molto fiero di annunciare che un certo numero delle sue canzoni è in Olandese.

Raccolta di Canti e Canzoni del 1765

prima traduzione Italiana

Un esemplare di questa "Nuova Raccolta di discorsi e canzoni Massoniche, per l'uso di tutte le Logge regolari" costituisce uno dei pezzi rari della biblioteca del prestigioso Museo Paul Paul Arbaud à Aix in Provenza che ha autorizzato con grande disponibilità ad utilizzarlo per questa sezione, di ciò siamo  senza altro riconoscenti. Questa raccolta porta la data del 1765, ma senza indicazione di luogo. Gli studiosi ne ipotizziamo, in ogni caso, una origine marsigliese.  

La raccolta del Fratello André Honoré - 1782 -

prima traduzione Italiana

 

Se il Canzoniere di Naudot e quello della Loggia S.te Geneviève sembrano includere soltanto delle arie originali, composte per i testi massonici, con la Lyra Massonica si consolida l'abitudine di utilizzare delle arie conosciute per innestarle ai testi massonici pre esistenti. Tali testi si moltiplicarono a tal punto che si prese l'abitudine di riunirli in raccolte, generalmente senza partiture cosa che ne diminuiva il costo di edizione.

La preziosa raccolta della Massoneria Adonhiramita

e il Manuale dei Franco-Massoni (1785 e 1809)

prima traduzione Italiana

 

La "Raccolta preziosa della Massoneria Adonhiramita" è un lavoro di Louis Guillemain de Saint-Victorr. Secondo Ligou (Dizionario della massoneria, PUF), la prima edizione apparve nel 1781 in 4 volumi che comprendevano già "La vera Massoneria di adozione" ed una raccolta di Cantici massonici dedicati alle donne. L'edizione che abbiamo potuto consultare data 1785 è invece costituita da tre parti (numerate separatamente).

Le diverse Raccolte dette "Di Gerusalemme"

prima traduzione Italiana

Il primo canzoniere massonico pubblicato in Francia fu la raccolta di Naudot , con 9 brani nella prima edizione del 1737 e altri 24 nella successiva.
Questo insieme di canzoni costituirà una sorta di fondo comune a molti canzonieri stampati nel XVIII. La maggior parte di questi canti compariranno in quasi tutti.
Però vi saranno anche molte nuove canzoni che si ritroveranno, secondo il loro successo, in un solo testo, in molti, o soltanto in alcuni. Queste collezioni si copieranno a vicenda, aggiungendo qualche novità, ripresa dalla precedente e trascurata dalla successiva.

Altre canzoni massoniche del XVIII secolo

prima traduzione Italiana

 

La musica e la canzone massonica non fu un fenomeno isolato, in tutte le nazioni d'Europa, canzoni e canti apparvero nel XVIII secolo e si consolidarono nella Tradizione della Massoneria. Tutte le volte che le Logge si riunivano, i massoni cantavano le loro canzoni.

© Federico Pignatelli

É possibile riproporre le traduzioni, purché senza finalità di lucro, citando l'autore e chiedendo l'autorizzazione per i testi al sito:

Chansons et Chansonniers Maçonniques

 (Link attivo per i due siti)