Il Nome ynda significa Signore, esprime, quindi, la matrice assoluta di Dio sulla Creazione.

La lettera iniziale a, richiama l'Unità Divina, principio di tutto ciò che esiste: un concetto che dovrebbe suonare familiare, avendolo già diffusamente trattato nelle pagine precedenti. La lettera d corrisponde all'idea di divisione e di molteplicità indefinita. Il suo carattere di dentale riporta ancora ad idee di frazionamento: i denti, nella loro azione, tagliano e sminuzzano. Il suo numero è il quaternario ed esso è il primo numero che esprime l'idea della divisibilità indefinita. Infatti, con il 2, prevale l'idea di polarità e di complementare e richiama una neutralizzazione limitante. Il 3 realizza l'idea di equilibrio, di fattore sintetico e di unificazione concreta. Il 4 è la bipartizione trasformata che richiama la bipartizione indefinita con le potenze del 2: è quindi la molteplicità indefinita del principio di polarità. Tuttavia, il 4 evoca anche una totalità completa in ragione della sua prerogativa unica di soddisfare contemporaneamente alle equazioni x + y = xy = xy, quando x = y =2, vale a dire di ottenersi ugualmente con i tre algoritmi fondamentali applicati agli stessi numeri. Per questo fatto il 4 si presenta come collocato alla sorgente comune dei tre modi fondamentali di sviluppo: per addizione, per composizione, per germinazione. Si comprende allora come il numero 4 possa esprimere l'Universalità.

La riunione delle due lettere da, esprimerà quindi l'Universalità transitante dalla potenzialità alla realizzazione e la base della realizzazione dell'Universo è il quaternario. La vocale o che si legge tra la lettera d e la lettera n, sembra indicare la modalità di passaggio della diversità, rappresentata con la lettera d, alla individuazione, figurata con la lettera n.

La lettera n si incontra in ebraico come caratteristica della forma verbale Niphal che esprime il senso riflessivo, la reciprocità, la passività; la si trova anche nelle radici che indicano l'individualità atta a crescere. L'origine del carattere grafico della lettera n sembra essere il pesce, animale emblema della vita elementare e, ugualmente, del germe maschile della vita. In definitiva, la lettera n sembra essere il simbolo dell'individualità, infima all'origine ma tendente a svilupparsi. È la contropartita dell'Universalità rappresentata con la lettera d. La lettera n ha per valore 50, in altri termini il quinario nella decima decade, una specie di eco diminutivo del quinario primitivo rappresentato con la lettera h, il Soffio, il Principio di Vita. Qui, questo principio si riduce alla funzione strumentale del germe maschile, punto di partenza dello sviluppo individuale. La lettera y è stata precedentemente studiata.

Il gruppo delle ultime due lettere yn, sembra esprimere lo sviluppo dell'individualità che trova la propria origine dal germe, dal punto, dal centro di forza per espandersi successivamente in Sintesi concreta e dare origine alla Personalità.

Il Nome Adonaï è, nello Zohar, contrapposto al nome Jéhovah come la Femmina al Maschio. Questo Nome corrisponde alla decima Sephirâ, Malcouth (il Regno) e alla Regina o alla Sposa, alla Shekhinah, la quale rappresenta la presenza di Dio nel Mondo.

Il Nome ynda [nella parola ynda, la sillaba yn è vocalizzata come i quando si tratta di una autorità qualsiasi; vi si introduce la vocale â quando si tratta di Dio. Tale uso, forse, è per indicare l'autorità non soltanto nella sua funzione, ma anche nel suo principio] ha per valore numerico 10+50+4+1(=65). Questo numero è la riunione dei due simboli del Microcosmo Uomo (5) e del Macrocosmo (6). È il Dio-Uomo rappresentato con il Pentagramma dominante il senario raffigurato con l'Esagramma.

La cifra 65 è la costante del quadrato magico di 5. [Questo quadrato magico, conosciuto come Quadrato di Marte, è costituito da 25 case o caselle disposte 5 per lato]

I Quadrati Magici sono stati trattati nella sezione Tavole Architettoniche:

I Quadrati Magici - La Storia

I Quadrati Magici - L'operatività

Ora la costante di un quadrato magico è la somma che si ottiene in sequenza su tutte le linee, tutte le colonne e le diagonali; quindi esprimerà l'influenza di un numero su tutti quelli che costruiscono un quadrato, vale a dire le opposizioni dei contrari (diametrali) e le opposizioni dei contrasti (lati del quadrato), opposizioni il cui gioco caratterizza i fondamenti dell'Universo.

Indice

El Eloha El Çhai Shaddaï

Adonaï