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Il Matrimonio Ideale

 

Il matrimonio ideale è raro assai, eppure ogni essere umano si sposa con la speranza che tale stato gli permetterà di raggiungere la più alta felicità terrena. Molti di noi hanno la percezione intuitiva che solo nell'unione con un altro essere di polarità opposta le maggiori possibilità dell'evoluzione umana possono essere realizzate. Ed è con la speranza di pervenire al suo. massimo sviluppo che ci si avventura in una vita di azione e reazione reciproca, con una persona dell’altro sesso, puntando tutto su di una sola carta, ma ben di rado realizzando il sogno della propria anima. Molti matrimoni non hanno altra base che quella della tolleranza reciproca; molte coppie rimangono legate dalla pressione della pubblica opinione mentre, per altre, l'unico vincolo è costituito dalla convenienza reciproca. Nondimeno, quasi ognuna di esse fu indotta a contrarre matrimonio dal senso di un bisogno, che solo l'unione stessa con un altro essere poteva soddisfare.

Il desiderio d'unione ha, quindi, la sua origine in un bisogno: il bisogno di esprimere una traboccante pressione vitale o il bisogno di ricevere una forza di cui la nostra natura è priva. L'unione che raggiunge la sua finalità è solo quella in cui tali bisogni sono soddisfatti; l'unione nella quale ciascuno sente che l’altro chiede ciò che egli desidera ardentemente di dare e,nel tempo stesso, trova che i propri desideri sono appagati. Vi deve essere, cioè, uno scambio che, prendendo da ciascuno quanto è in eccesso, se ne serve per fornire all'altro ciò di cui egli manca.

Se questa unione non è completa su tutti i punti, il desiderio ardente di raggiungerla continuerà, come sete inappagata e tormentosa, oppure tale desiderio si rivolgerà altrove, per essere soddisfatto, producendo, così, pene e disordine sociale. L'allontanamento può essere parziale o totale. L'individuo, nel suo complesso, può staccarsi dal suo compagno o dalla sua compagna, formando con altra persona una unione illegale, con tutte le sue tristi conseguenze, oppure solo una parte di lui cercherà altrove compagnia intellettuale o simpatia emotiva, astenendosi dall'atto d'unione fisica; l'unico atto che, per la generalità, costituisce rapporto sessuale. Sarebbe troppo superficiale, infatti, ritenere che un uomo sia meno maschio nei suoi rapporti con una donna, perché egli reprime il suo desiderio nei di lei riguardi, accontentandosi esclusivamente di compagnia intellettuale. Gesù disse che chiunque guarda una donna, col desiderio di possederla, ha già commesso adulterio con lei, nel proprio cuore, e coloro che conoscono bene la natura umana sanno che hanno più ragione d'essere gelosi della fedeltà della mente,che di quella fisica. Una moglie non ha ragione di insuperbirsi per un tributo dell'istinto fisico che potrebbe essere soddisfatto da qualsiasi altra femmina delle specie, se il desiderio profondo ed ardente della natura più alta dell'uomo che è suo marito si rivolge altrove. La donna alla quale veramente l'uomo è legato è quella a cui si rivolge questo desiderio profondo e non l'altra che ne ha solo in comune il nome. Con molta ristrettezza di vedute, tanto le nostre leggi,che la nostra teologia, non tengono conto che della fedeltà fisica, sorvolando invece sulla concupiscenza dell'occhio, ed è in gran parte a ciò che dobbiamo l'esistenza di tanti sepolcri imbiancati, che nascondono del vero marciume.

Le leggi della fusione, così come le concepisce la filosofia esoterica, comprendono molto di più che la mera unione fisica. Quella dottrina riconosce che l'uomo, ha sette corpi ed il sesso, o polarità, si manifesta su ciascuno dei sette piani, secondo le rispettive condizioni. Essa insegna, infatti, che sino a tanto che l'uomo non può realizzare la completa unione di ciascuno dei corpi che in lui sono capaci di funzionare, la sua unione sarà incompleta ed egli rimarrà, quindi, in uno stato di vero e proprio bisogno sessuale (sex–hunger) e cercherà chi può soddisfarlo

Gli uomini, però, non si trovano tutti allo stesso stadio di evoluzione. Attualmente, nella generalità, solo tre corpi sono atti all'unione; il corpo fisico, il corpo degli istinti e quello delle emozioni. L'uomo è, cioè, capace di unione fisica, di desiderio istintivo e di tenerezza affettuosa per la sua compagna, ma comprende molto poco cosa significhi l'unione intellettuale. Questa rappresenterà, invece, l'ideale verso cui tenderà un uomo più evoluto, il cui corpo mentale è in efficienza, poiché egli cercherà come sua compagna una donna che possegga un'intellettualità simile alla propria, mentre un uomo di tipo più primitivo non chiederà dalla sua compagna altro che il soddisfacimento dei sensi ed essa gli diverrà del tutto indifferente, quando la sua passione .sarà saziata Si osserverà, così, che se un uomo che ha tre corpi in attività ed è capace di affettuosa tenerezza, sposa una donna che ha solo due corpi in attività e che non ha concetto alcuno di vita in comune, tranne quello della passione o di soddisfacimento fisico, il matrimonio sarà disgraziato. Analogamente,se egli ha quattro corpi in attività e sposa una donna, che può solo amare, ma che non è capace di essergli compagna, non vi potrà essere felicità. La donna, completamente attiva fino all'astrale superiore, potrà trovare, in tal caso, nel marito, tutto quello che essa ha bisogno di avere, ma sarà lui che si troverà ad avere un corpo mentale senza controparte, e che inevitabilmente la cercherà e la troverà, magari in una donna intellettuale, funzionante sul quarto piano; si svilupperà, così, una di quelle amicizie platoniche, che sono, di solito, guardate da tutti, con un certo sospetto, ma che nessuno può considerare come trasgressione delle leggi della moralità.

Si riscontrerà che, per quanto leale un uomo sia, in volontà ed azione, nei riguardi della moglie sua, l'unione sui piani superiori tenderà a far divergere il flusso della corrente vitale, producendo ciò che potrebbe chiamarsi un corto circuito sul quarto piano. Invece di attraversare i vari veicoli dell'uomo, fino a che, per mezzo degli organi della generazione la, corrente vitale ritorni alla Divinità, con il completarsi del circuito nell'atto di unione fisica con la moglie sua, quella forza fluirà verso la di lui compagna intellettuale, sotto l'aspetto di forza intellettuale. I suoi sentimenti verso la moglie diverranno in tal modo così aridi, come il letto di un fiume, al disotto di uno sbarramento, che , ha convogliato le acque in un'altra direzione.

Rimarrà a vedersi se la moralità degli amici platonici sarà sufficiente per mantenere la corrente a tale livello, oppure se il loro platonismo non sarà, invece, travolto dalla pressione della vita universale che cerca espressione. Se la loro forza morale fosse insufficiente, le forze vitali non potranno più essere contenute, e, seguendo il loro corso naturale, esse si riverseranno nei veicoli emotivo e passionale, fino a raggiungere quello fisico. Sarà allora, e solo allora, che ciò che è legalmente considerato atto immorale sarà stato finalmente compiuto.

Consideriamo, ora, il caso di una persona molto evoluta, che desideri unirsi in matrimonio e stabiliamo quali sarebbero le condizioni ideali per tale unione. Egli deve,anzitutto, tenere presente che i vari corpi raggiungono la loro maturità ad epoche diverse. Il corpo fisico è completo in tutte le sue parti, sin dalla nascita; il corpo passionale raggiunge la sua piena attività solo alla pubertà, la quale segna il pieno sviluppo di tale corpo; il corpo emotivo si sviluppa fin verso i vent'anni ed il corpo mentale concreto tra i 20 a i 30 anni. Certe scuole esoteriche si servono rigorosamente di periodi di sette anni ciascuno, per tale computo, ma, siccome lo sviluppo si compie in modo assai diverso da un individuo all'altro, le divisioni approssimativamente indicate più sopra sono sufficientemente esatte. La mente astratta si sviluppa tra i 3.0 e i 40 anni, mentre la natura spirituale raggiungerà la sua piena maturità, se non verso i 50 anni. La persona molto evoluta dovrebbe, quindi, ritardare la stia unione sino a che l'acerbità sarà già oltrepassata, poiché allora potrà vedere meglio la via verso cui la sua evoluzione lo. porta. Molti sono, invece , indotti dall'attività del loro corpo astrale a contrarre una unione di carattere permanente e si sposano, per così dire, con la prima persona dell'altro sesso che incontrano, sulla loro strada, onde sfuggire al tormento dei loro desideri. Altri, alla leggera, scambiano ciò chi è semplicemente una ondata emotiva per un rapporto di vera unione, e, d'altra parte, non si rendono conto di possibilità in loro ancora latenti, suscettibili di emergere e svilupparsi dopo il matrimonio. É vera fortuna per una coppia se lo sviluppo si effettua in modo uniforme e simultaneo in tal caso, la vita in comune sarà arricchita da un amore reciproco, che diverrà sempre più. profondo a misura che un corpo dopo l'altro raggiunge la sua piena attività, in completa armonia coll'altro essere, dando, così, all'ambiente familiare la nobiltà e la bellezza di un tempio. Se, invece, l'uno si trova ad avere .raggiunto tutto il suo sviluppo, mentre l'altro ha ancora la possibilità di crescere, il matrimonio, che cominciò felice, terminerà in compromesso o disastro, poiché il più evoluto dei due sarà conscio di bisogni che l'altro non potrà né comprendere, ne–soddisfare.

Nel matrimonio perfetto, l'unione diviene sempre più completa, di mano in mano che si sviluppano i corpi più sottili, come se all'a more si aprissero sempre più vasti orizzonti. L'unione fisica con reciproco desiderio darà armonia ed equilibrio al sistema nervoso; l'affétto, fondendo insieme desideri ed aspirazioni, amalgamerà sempre più intimamente le personalità; il costituirsi di un fondo comune di conoscenze renderà sempre più profondo il legame intellettuale; l'accettazione di concetti e principi affini dirige le due vite lungo lo stesso sentiero; analoghi scopi ed ideali spirituali completano l'unione fino a tanto che la coscienza giunge al livello del puro spirito e l'amore che unisce le .due anime trascende ogni, limitazione per racchiudere l'universo intero, entro l'ampiezza della loro unione. L'esoterismo afferma. che, quando ciò avviene, l'evoluzione riceve il più forte stimolo che il piano fisico può dare. Quelle due anime, riunite in tal modo su tutti i piani "entrano nella luce, per non più fare ritorno" quale individualità separate e divengono un solo essere, dalla duplice natura auto–sufficiente e completa in se stessa. Tali esseri appartengono, però, ad un più alto ordine di esistenza del nostro, che non è più percepibile dai nostri sensi.

 

LE LEGGI DELL'UNIONE SU CIASCUN PIANO

L'unione su ciascun piano dipende da effettiva continuità di sostanza di quel piano. Quindi, sul piano fisico l'unione dipende dall'interpenetrazione degli organi sessuali.

Sul secondo piano, si– considera che l'unione si è effettuata quando la vampa del desiderio è accesa in entrambi; quando l'uomo "guarda con desiderio alla donna" ed essa prova analoga passione verso di lui.

Sul terzo piano, l'unione dipende da simpatia emotiva, e, sul quarto piano, da un comune bagaglio di conoscenza e da identici interessi intellettuali.

Sul quinto piano, la simpatia intellettuale è la determinante dell'unione, mentre, sul sesto piano, l'unione è data da comuni idealità spirituali.

Sul settimo piano, tutti sono Uno e l'Uno è tutto, non essendo possibile un'unione più intima di quella che esistette sin dall'alba della manifestazione

Una caratteristica di questa speciale complessità d'unione consiste nel fatto che, su certi piani, l'unione avviene tra simili, mentre, su altri piani, sono gli opposti che si attraggono fra di loro: nel primo caso, abbiamo, quindi, una maggiorazione, quale somma, di due. unità, mentre, nel secondo caso,vi è l'integrazione di esse.

Sul piano fisico, l'attrazione si verifica tra gli opposti, ognuno dei quali si sente attratto dalle diversità fisiche dell'altro. Sul secondo piano, l'attrazione dipende dal mutuo accendersi di analoga passione e, a questo livello, quindi, essa si verifica fra simili. Sul terzo piano, l'attrazione dipende nuovamente dall'integrazione fra opposti; coloro che hanno grandi possibilità affettive si sentono attratti verso coloro che hanno bisogno di affetto. L'istinto di protezione, in questo caso, cerca un compagno al quale occorra appoggio e tenerezza, e viceversa. Sul piano della mente concreta, un comune bagaglio di conoscenza tende a creare simpatia e, perciò, coloro che sono interessati agli stessi soggetti si trovano ad avere molto in comune. Sul piano della mente astratta., coloro che tendono a risolvere i loro problemi intellettuali per vie diverse formano i migliori compagni: il deduttivo illumina l'induttivo ed il critico controlla l'immaginativo.

Sul sesto piano, l'unione dipende dal colore di raggio e chi appartiene ad un dato tipo spirituale può realizzare la vera unione con un reciproco; cosa, invece, impossibile tra individui di raggi diversi. La scienza esoterica afferma che l'unione su ciascun piano dipende da effettiva attività e, quindi, gli individui si possono considerare uniti solo fino a tanto che essi funzionano in polarità; quando tale rapporto cessa, anche l’unione viene a cessare. L'unione, non deve, quindi, esser confusa con il matrimonio. Quest'ultimo, è un contratto legale e la sua validità, è regolata dalla legge e non da funzionalità. Il matrimonio è un contratto che riguarda, da una parte l'uomo e–la donna e, dall'altra, il bambino, e di tale contratto parleremo in un altro capitolo. Abbiamo, qui, accennato al matrimonio solo per stabilire chiaramente la differenza che passa tra il matrimonio e l'unione, così come essa è compresa dall'esoterista.

L'unione sul piano fisico dura solo per i pochi istanti dell'unione sessuale ed essa può avere luogo con qualsiasi membro dell'altro sesso, entro i limiti della specie.

Sul secondo piano, l'unione continua sino a tanto che permane il desiderio e, cioè, per gli animali, nella stagione in cui essi sono in. calore e, per gli umani, durante gli anni nei quali il desiderio rimane attivo.

Sul terzo piano, i corpi sono uniti fintanto che esiste affetto.

Se il corpo mentale inferiore, con il suo. fondo di conoscenza accumulata durante una incarnazione, stabilisce un'unione, tale unione continuerà per tutta l'incarnazione e solo la morte potrà scioglierla.

Allorquando l'unione si estende sino al quinto piano, tra individui aventi principi e ideali affini, essa è giunta sino alla sfera dell'individualità che dura per tutto un periodo evolutivo ed il legame continuerà, quindi, sino alla fine di detto periodo. Le due anime si attenderanno reciprocamente e si ritroveranno, vita dopo vita, formando così quel meraviglioso legame che, una volta costituito, li richiamerà anche dai punti più lontani della terra per riunirli, rompendo, se necessario, qualsiasi altra catena.

Quando l'unione si estende sino al piano spirituale, la coppia diviene,di fatto, una unità e "entrando nella luce, da essa non fa più ritorno".

Da quanto precede si vedrà come l'unione secondo la concezione esoterica è assai diversa da quella generalmente accettata. La prima dichiara che l'unione è il risultato di effettiva funzione ed attività e viene quindi a cessare quando cessa tale funzione. D'altra parte, se l'unione si realizza anche sul piano fisico, vi è sempre la possibilità di procreare, che deve essere presa in considerazione, poiché, mettere al mondo una creatura, senza che questa abbia una famiglia, è in vero un torto crudele che ad essa viene fatto.

La Chiesa, che in molti casi fu guidata da uomini che possedevano una profonda illuminazione, era conscia che, quando si verificava la vera unione spirituale, il legame era indissolubile e rivestiva il carattere di sacramento ed applicò tale ideale come base del matrimonio cristiano. Gli insegnamenti trovano certamente, la loro applicazione quando si. riferiscono all'unione di individualità, ed in tal caso ne descrivono, esattamente, le condizioni, ma cosa devesi dire invece dell'unione che riguarda solo i livelli inferiori della personalità? Essa non ha punto il carattere di sacramento, ma si limita semplicemente al soddisfacimento di bisogno fisico e di desiderio istintivo e va, quindi, considerata dal punto di vista dell'igiene e non già da quello della teologia. La Chiesa, guidata al giorno d'oggi da uomini molto più lontani di quello che non fossero i primitivi Padri dalla vera ispirazione, non fa distinzione alcuna tra i due tipi di unione. Applicando alla leggera i più elevati ideali ad entrambi, dà la sua benedizione sacramentale a ciò che di fatto non è di ordine superiore a quello dell'accoppiamento tra animali e chiede al "vaso d'argilla" ciò che solo lo spirito può dare. Se la Chiesa fosse meno prodiga di benedizione e meno rigorosa nei suoi tradizionalismi, soprattutto verso coloro che non formano parte del suo gregge, molta confusione sociale potrebbe esserci risparmiata.

L'occultista conosce meglio di qualsiasi altro il carattere di indissolubilità dell'unione sacramentale, ma egli sostiene che tale unione può effettuarsi solo tra individualità che perdurano attraverso un intero periodo evolutivo. Sotto questo riguardo la sua concezione si spinge ancora oltre quella della Chiesa, poiché egli sostiene che tale unione non è interrotta nemmeno dalla morte. L’atteggiamento della Chiesa è perciò assai illogico, poiché se due esseri immortali sono uniti sacramentalmente, la loro unione dovrebbe continuare per tutta l'immortalità e la morte del corpo dì uno di essi non verrebbe a modificare tale legame.

La verità, così come la concepisce la scienza esoterica, è che l'unione dell'individualità è sacra e indissolubile, ma che l'unione delle personalità, a qualunque livello essa si effettui, continua solo fino a che perdura la funzione. Tuttavia, il fatto che tale unione produca i veicoli richiesti per la reincarnazione di altri esseri, complica tutta la faccenda, che altrimenti sarebbe abbastanza semplice. I diritti dei figli limitano quelli dei genitori e dal punto di vista della razza sono i primi che debbono prevalere.

 

Introduzione I Piani Sottili La Polarità sul piano fisico Il Matrimonio Ideale

Le Anime Gemelle L'Anima e il Patner Esoterismo e Matrimonio

  Il Testo Originale