
Il canzoniere più significativo sembra essere il "Recueil
de Chansons des Franc-Maçons à l'usage De la Loge de
Ste Geneviefve" di cui uscì una prima edizione nel
1750, di pp. 72, senza indicazioni di luogo (ma è
scontato che si trattasse di Parigi) e di editore,
ornata di un'antiporta incisa da Charles-Nicolas
Cochin figlio, da un disegno di Jean Restout (1692 -
1768); ne esiste, tuttavia, una tiratura senza
antiporta con frontespizio identico alla "nouvelle
edition" apparsa nel 1763 presso Jombert, rue
Dauphine.
Occorre precisare che la loggia cui si deve la
pubblicazione del canzoniere era intitolata alla
santa patrona di Parigi, e cioè a quella Sainte
Geneviève cui Luigi XV, caduto gravemente ammalato a
Metz nell'agosto 1744; e dell'avvenuta guarigione si
coglie un'eco nel secondo couplet della "Marcia dei
Massoni", aveva pensato di far erigere, come voto
per lo scampato pericolo, una chiesa affidandone la
realizzazione al grande Jacques-Germain Soufflot
(1713 - 1780).
Inoltre, la loggia, che risulta formalmente
costituita il 24 dicembre 1758, era in realtà
operante prima del 1750, data alla quale risale,
appunto, la prima edizione della raccolta in
questione. Il contenuto di questo canzoniere, che si
apre con i testi e le musiche delle quattro chansons
già pubblicate da
Naudot, il quale, a quanto sembra, fece parte
della "Loge Sainte Geneviève" .
Il testo si vendeva in 3 libri rilegati o in 3 libri di 10 fascicoli sciolti. Questo lavoro di 96 pagine (formato tascabile) comprendeva, senza commenti ma con le partizioni, una serie di canzoni tra cui le inconfondibili classiche che compaiono in tutti i Canzonieri più conosciuti dell'epoca, ma anche alcune canzoni inedite rese pubbliche per la prima volta.
Nel dettaglio del frontespizio si notano delle lettere intrecciate L. S. G., si può supporre che queste siano le iniziali della Loggia.
L'immagine del frontespizio con la data del 1748, sembrerebbe indicare che l'edizione del 1763 sia stata preceduta da altre stampe. Un certo Claude-Vincent Ledin, Ufficiale dal Re, è menzionato effettivamente da Le Bihan (nel suo lavoro "Massoni parigini del Grande Oriente della Francia") come membro della Loggia S.te Geneviève nel 1758 e 1781.
Nulla vieta quindi di supporre che l'antico dedicatorio della Raccolta sia a lui indirizzato.
É noto anche un altro canzoniere, "La Grande Arte di
Divertirsi", che contiene una raccolta di canzoni ad
uso di tutte le Logge dei Franco-Massoni, che non
porta indicazione di provenienza né di data ma che
il Fesch colloca alla fine del XVIII° secolo.
L'indice di questa "Grande Arte" mostra chiaramente
che questa raccolta è soltanto una copia della
Raccolta della Loggia S.te Geneviève, poiché il suo
indice è identico, a quello dell'edizione del 1768.
La raccolta curata dalla "Loge de Sainte-Geneviève"
fu l'unica che in terra di Francia seguì il sentiero
intrapreso dal Naudot.
L'edizione originale del 1748 del Canzoniere è
consultabile in questa stessa sezione:
Raccolta
di canzoni dei Massoni ad uso nella Loggia di S.te Geneviève
Estratto delle Canzoni contenute nella Raccolta |
TITOLO DELLA RACCOLTA | TITOLO DELL'ARIA |
Marcia dei Franco-Massoni (Rondò) |
Mano alle armi Fratelli
Riuniamoci Fratelli miei |
Il Legame del Massone |
Per tre volte tre, Fratelli miei |
Canzone sui pique-nique
(1) che si fanno tutti i mesi in una Loggia regolare |
Trovo qui la Verità |
- |
Evviva evviva i Franco-Massoni |
- |
Nelle nostre Logge noi costruiamo |
- |
Ricevete amabili Fratelli |
Altra canzone sullo stesso tema |
Fratelli Massoni in questa Loggia |
Seguito degli "Evviva" in C sol re del F:. Timebor |
I miei auguri degno infine renderti
Se tu vuoi essere Massone |
Seguito degli "Evviva" in G re sol dei FF:. Paris e Timebor |
Noi costruttori di Templi
Noi facciamo rivivere ancora |
Duetto |
Che ciascuno si armi all'istante |

1.
La parola pique-nique (pungere, razzolare e dalla parola francese antica: nique, piccola cosa) appare nel dizionario dell'Accademia di
Francia fin dal 1694. Non ha qui, però, il senso più recente di pasto preso durante una passeggiata all'aperto, ma soltanto quello di pasto preso fuori, e indica verosimilmente una specie
di merenda. La si trova, anche, in altri documenti massonici dell'epoca, per esempio negli Statuti e Regolamenti della Loggia "L'unione dei Cuori" di Liegi fondata il 16 dicembre 1774 dal cavaliere Pierre di Sicard. Si riscontrano qui le seguenti disposizioni: "I visitatori saranno esenti dal pagare il piknic da noi, per tre visite". E: "Ciascun Fratello verserà tutti i mesi al tesoriere la sua quota di dieci soldi per costituire il fondo della Loggia che manterrà costantemente e le spese dei banchetti saranno a piquenics". |
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