Libro Ottavo

 

Guardati dalle simili nature che creano i desideri ardenti delle ricchezze, dell'ambizione e della sensualità, perché esse ti porteranno senza fallo al tradimento (di te stesso) ed all'assassinio (morale) pei tuoi fratelli.

Talora i morti appariscono in sogno e rivelano le circostanze del loro trapasso, denunciando cosi i loro assassini .

Non iniziare il tuo connubio (cioè la tua iscrizione tra i fratelli) con un parricidio (cioè col tradire le speranze del tuo Maestro Iniziatore), perché i traditori saranno accecati (cioè ad essi sarà tolta la Luce ossia il mezzo per progredire).

Usa a tempo debito il mantello col cappuccio (il quale serve ad isolarti ed a nasconderti in senso allegorico), ed il vino assopente (questo vino è certamente alchimico).

I fratelli abbisognano sempre di una Guida (il Maestro) per dirigersi, sia fra le tenebre dell'Inferno, sia fra gli splendori del Sole (bisogna capir bene la metafora).

Fuggi chi tenta castrare le tue facoltà (spirituali), fuggi il Dragone (astrale); sii solerte non aver paura (dell'Ignoto), sopra tutto non illuderti.

L'Asino passa da un padrone cattivo ad un altro peggiore, da una fatica improba ad un'altra maggiore, senza lagnarsi, sebbene privo della speranza di vedere la fine dei suoi mali; tu imitane la santa pazienza.

I Sacerdoti della Dea Siria, cioè di Cibele, ai quali appartenevano Mirtillo, Efestio ed Ippazio erano maghi; ricordati che ancor essi portavano in capo la mitra ed indossavano toghe di color zafferano, oppure di color bianco rigato di rosso; cingevano la vita con un cordone giallo, e calzavano scarpe di color d'oro; portavano in mano grandi coltelli e pesanti discipline, con cui si percuotevano sino a far sprizzare il sangue, danzando al flebile suono dei flauti, ed in tali momenti accoppiavano il positivo col negativo.

 

Libro Nono

 

I Maestri non mangiano altra carne allo infuori di quella delle vittime che hanno sacrificato.

Gli uomini hanno un bel arabattarsi per raggiungere lo stato graduale di felicità (cioè il grado di Maestro) quando ciò non piaccia alla loro Fortuna; tutte le loro fatiche e tutta la prudenza

umana non potranno aiutarli né opporsi agli alti decreti della Provvidenza.

Bisogna abituarsi a non curare e a disprezzare il pericolo; ricordati che la calma ed il sangue freddo salvano dai maggiori pericoli.

Bevi sempre e soltanto pura acqua fresca di fonte, e quando lo puoi immergivi il capo per rinfrescarlo.

Sta vigilante per non lasciarti ingannare, e ricorda bene che il linguaggio sacro vela sempre tre significati diversi (il letterale, come quello in cui è scritta la favola dell'Asino, lo scientifico come quello che sto svelando, il divino che è riservato all'intelligenza di chi raggiunge il Maestrato).

É proprio così: più si avanza e più la via diventa difficile ed aspra. - Adunque più ti inoltri e più devi soffrire, ottenendo soltanto il live compenso di soddisfare la tua natural curiosità per le cose nuove che impari.

I neofiti assistono ai primi misteri colle bende sugli occhi (della mente, cioè non capiscono alcunché di ciò che si fa in loro presenza).

Sappi che la Corona d'Oro (cioè il Grado di Jerofante) non sì conquista senza liberalità, coraggio e pazienza, senza un intenso lavoro, e senza esporsi a rischi pur di raggiungere il fine; quindi difenditi dalle passioni, in ispecie dall'egoismo e dall'avarizia, abbi coraggio, guarda attentamente, ascolta tutto e sopra ogni cosa taci. Innanzi di incominciare l'opera si beve un liquore speciale. I vapori di Zolfo (alchimico) scovano ed uccidono gli spiriti cattivi.

Sii casto ed all'occorrenza conserva la castità applicandoti la disciplina fino al sangue [La castità magica non è la castità monastica; vedi ciò che ne ha detto il Kremmerz nel Mondo Secreto, e anche Robertson Smith, The religion of the semites (Londra, 1894). In questo libro si trovano delle pagine preziose sull'idea di purità dei religiosi semiti. Farnell, The evlution of religion, (1905, Londra) studia lo sviluppo dell'idea di purità].

La suggestione può essere imposta sì fortemente da indurre il suggestionato anche ad appiccarsi; le ultime cerimonie dei funerali si compiono nel nono giorno dopo la morte. Ricorda queste due vere notizie perché ti serviranno a tempo opportuno.

Dormi su letto duro, od anche sulla nuda terra, e levati di buon mattino; dormi poco coperto, anche se d'inverno soffri il freddo, e mangia soltanto vegetali.

Scanna il nemico prepotente (cioè, doma ad ogni costo le passioni materiali).

I doni che ti sono stati promessi (dal Maestro) soventi volte attenderai invano! Non adontartene.

Non eccedere nella difesa della tua persona e dei tuoi averi, in ogni caso non giungere mai all'offesa, perché questa tosto o tardi ti tornerà dannosa (ogni azione crea una reazione); limita pure e modera sempre la tua curiosità, perché ancor essa sarà per te fonte di danni irreparabili, e perché essa può divenire indice dello sguardo e dell’ombra dell’asino, cioè può divenire un indizio grossolano e ridicolo per cui gli altri scoprano il vero motivo della tua indiscrezione.

 


 

Indice

Introduzione Sala dell’Asino d’Oro della Rocca dei Rossi Commento al libro I° e II° Commento al libro III° e IV

Commento al libro V° Commento al libro VI° e VII° Commento al libro VIII° e IX° Commento al libro X° e XI° Conclusioni