ykna (Anoki), Me, yna (Ani), Io,ynnh (Hineni), Eccomi

In queste parole, l'elemento pronominale è la lettera y; na è, qui, soltanto un elemento dimostrativo. Fabre d'Olivet fa notare che la combinazione delle lettere na, riunendo il segno della potenza dell'essere a quello dell'essere prodotto, indica magnificamente una sfera di attività, una esistenza individuale agente dal centro sulla circonferenza. Questa radice, modificata con il segno della manifestazione potenziale, la lettera y, indica l’io attivo manifestato e posseduto.

Queste due parole, ykna (Anoki) e yna (Ani), contengono la lettera n, il principio di individuazione, che si trova così fra le due forme dell'Unità: unità intensiva, espressa dalla lettera a e l'unità sviluppata, rappresentata dalla lettera y.

La lettera k che si intercala per costruire la parola ykna è il segno dell'assimilazione; essa sembra voler rinforzare l'affermazione della personalità come se si dicesse: Sono proprio io.

Nella parola ynnh (Hineni), vediamo l'articolo h sostituirsi alla lettera a e la lettera n raddoppiarsi. Come dire che in questa parola il soffio (h) viene a sostituirsi al principio (a) e la lettera n raddoppiata sembra voler indicare la rifrazione dell'Individualità su se stessa, rifrazione che afferma la Personalità. Eccomi esprime lo stato di rapporto diretto (faccia a faccia). Lo Zohar vede in queste tre parole l'indicazione dei tre gradi superiori: Kether, H’cmâ, Binâ. Secondo il de Pauly, Anoki indicherebbe il Padre, Ani il figlio, Hineni lo Spirito Santo e questo per il fatto che lo Zohar in un passo riporta: Dio si manifesterà un giorno sotto forma visibile, sarà allora chiamato Ani e farà la sua alleanza con gli uomini. Ani serve da trono a chi è sopra di lui, Ani unisce in se stesso il maschile ed il femminile. Fin tanto che Ani fu sulla terra la distinzione tra lui e Hineni o il Femminile non era manifesta. Il femminile si manifesterà al creato soltanto dopo che Ani sarà risalito verso Anoki per giudicare il Mondo.

Tutto questo, secondo de Pauly, dimostra chiaramente che Ani rappresenta il Verbo incarnato, Anoki il Padre, Hineni, lo Spirito Santo. Può darsi che la forma Anoki sia attribuita al Padre, in ragione dell'affermazione più marcata che essa contiene e per sottolineare che il Padre rappresenta il termine supremo della Divinità. Il valore numerico di ykna è 10+20+50+1(=81), quello di yna, 10+50+1(=61), quello di ynnh, invece, 10+50+50+5(=115).

 

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Anoki Atta Hu