Medicina Dei

Casa Editrice "Luce e Ombra"

 - MILANO -

1926


 

 

Medicina Dei

"Parte Seconda"

 

 

.II.

 

Il magnetismo fisico L'organismo umano è magnetico Piante e pietre La vita è nodulo o circuito magnetico L'aura è magnetica Amore e compassione La miscela delle aure nei contatti: simpatia, antipatia, malocchio, jettatura L'ipnotismo definito da Bernheim Il dott. Frumusan e la Psicoterapia La suggestione curativa per noi è onnipotente Vanterie e presunzioni mediche L'esperimento dell'Antifimosi Giudici incompetenti e pareri incompetentissimi La Psicoanalisi e la teoria di Freud: un metodo investigativo dell'incosciente e le cure psicoanalitiche

  


 

 

Il benevolo lettore dei miei scritti è pregato di non commentarli come dei canti di poeti simbolisti. Faccio del mio meglio per esser chiaro e piano, se non vi riesco, la colpa è involontaria. Nella procedente breve chiacchierata sulla "Medicina Dei" ciò che non mi o parso sufficientemente compreso è il Magnetismo dei guaritori.

Il Magnetismo si studia in fisica, nelle scuole medie e nelle università.

Come il calore, il suono, l'elettricità si manifesta pei suoi effetti constatabili ed appartiene alla Terra, al sistema solare nostro o all'universo. Potrebbe quello che si chiama Magnetismo essere il prototipo della forza che include tutte le energie della natura.

L'organismo umano, che è terrestre (humus è terra) ne possiede, in ordine alla sua struttura, come tutti i corpi viventi animali, vegetali e minerali [2]. L'uomo ne possiede in proporzione all'armonia o alla discordanza fra i due fattori principali della ma piccola unità; lo spirito intelligente cioè e la sua carcassa di carne, ossa e pelle.

La faccia più vibrante e maravigliosa di Dio, del gran principio misterioso della vita universale, è il magnetismo, l'attrazione rinnovante l'avvicendarsi degli atomi infiniti, per la quale tutto è amore, creazione, vita e morte, trasformazione e rinascita. L'influsso tradizionale attribuito alle pietre preziose è magnetismo terrestre in ordine alla costituzione molecolare di esse. La virtù tradizionale attribuita alle piante dagli empirici primitivi alla materia medica attuale è magnetismo terrestre in ordine alle cellule vegetali, alla struttura della farina esteriore e della colorazione di essa. Il fascino del serpente è un saggio del magnetismo terrestre turbinante nell'organismo animale, e si riallaccia alla esteriorizzazione del magnetismo umano nell'uomo che può dirigerlo.

Ora il magnetismo di cui dispongono tutti gli uomini non ha niente a vedere con l'atto di addormentare un soggetto e farlo chiacchierare o suggestionarlo. Quando io accenno a questo grande potere, che, in proporzione diversa, tutti possediamo, io mi riferisco alla sua manifestazione incosciente nel bene come nel male. Diventa un formidabile agente terapeutico solamente che lo si voglia tale, solamente che ci decidiamo ad amare una persona, che soffra moralmente a fisicamente. Se alla ricerca indefinita della sorgente madre di tutte le manifestazioni di forze ed energie fisiche si vuole raggiungere l'unità, io non credo che si possa immaginare una cosa più sintetica del magnetismo in natura, che è magicamente sempre considerato come energia, forza, calore, suono, elettricità, tempo, spazio, dimensione, movimento, vita: espressione di tutto ciò che si risolve in tante manifestazioni, a faccia diversa, della natura fisica e intelligente del mondo sensibile.

Ciò che di occulto in noi scaturisce la varietà delle forze che si riassumono nella, parola vita, dalla sensazione animale al pensiero, all'idea, all'immagine pensata, è magnetismo conservatore, organico o trasformatore e creatore. I disordini magnetici sono determinazioni di infermità organiche e le deviazioni magnetiche per infrazioni manifestano lo stato di morte, poiché il nodulo magnetico umano che definisce l'unità vegetativa e intelligente del corpo umano, dissolto nella sua concentrazione e continuità, cessa dalle condizioni di sintesi personale per rifugiarsi nelle parti costituenti l'unità disfatta. Potete voi deviare una corrente elettrica o interromperla o farla esaurire in un apparato di condutture che alimentano motori o lampade illuminanti? La morte è interruzione o cessazione o deviazione magnetica che rompe o esaurisce il centro o nodulo di una unità umana. Quando il corpo giace inerte, morto come unità pensante o vivente, la corruzione o putrefazione e fermentazione delle parti rappresentano la reazione magnetica che restituisce alla natura i residui materiali o i residui delle cellule e tessuti agglomerati per una sintesi distrutta.

Dunque Magnetismo è sintesi di energia e vita costituente una unità umana - indefinibile il magnetismo, indefinibile la vita - il primo di sorgente universale, padre e centro supremo di tutte le forze in natura sensibile; la seconda procreata dal primo e si evolve o si arresta per ragioni inafferrabili, si interrompe come una corrente elettrica e svanisce nella dissoluzione della materia corporea che la manifestava.

Perciò ho detto al principio che tutti possediamo un potere magnetico ma in proporzione diversa, secondo la nostra costituzione naturale. Questo potere costitutivo si esteriorizza con una irradiazione del corpo vivente, senza la coscienza del singolo soggetto, senza volontà palese, senza determinazione di bene o di male, eppure inesorabilmente tutti gli uomini portano ed espandono questa aura magnetica, povera o ricca, che ci avvolge come un invisibile tessuto di materia, vibrante la nota armonica o disarmonica che è il tono della nostra individualità magnetica. Questo io accennai in modo differente anche nel precedente scritto quando accennai che tutti i condottieri di popolo, i caporioni politici, i capi di eserciti vittoriosi, sono nature ricche di magnetismo, radianti un'aura pregna di vibrazioni, quindi attrattiva. Magnete è attrazione, calamita.

Vi prego ora, se sono stato felice espositore di una idea semplice del magnetismo, di guardare in che modo si può magneticamente influire su di un ammalato e rendere, nelle proporzioni del possibile, un contributo alla sua sanità.

Lo dissi: amandolo.

Non v'è bisogno di addormentarlo con passi e gesti da forsennato, basta volergli bene, compatirlo nel significato etimologico della parola. Compatire non significa fare all'ammalato un predicozzo per dimostrargli che voi siete dolente di vederlo alle prese coi prodotti farmaceutici e che gli augurato la pronta guarigione - compatire o patire insieme - path è la radicale di pati Latino, che vuol dire soffrire; ed è lo stesso patire di passione, sofferenza. Parlare o non parlare, se lo stato dell'anima vostra è compassionevole, la irradiazione magnetica diventa sanatrice. Due anime che all'unisono convergono in un solo patimento, si penetrano e si amano. Amore è passione, cioè sofferenza, disordine dell'anima in travaglio per compenetrazione [3].

Nella vita di tutti i giorni, nelle strade, nelle chiese, negli uffici, nelle officine, nei laboratori, nei ritrovi pubblici, nelle famiglie, il bene e il male si produce per reazione o armonia magnetica tra le aure delle diverse persone che contrattano, contrastano, si odiano o si amano. Amare il prossimo è formola religiosa e morale - gli uomini di sentimenti religiosi praticano il precetto non amando ma tollerando la noia del prossimo, lasciando all'esteriore la impressione pia dell'uomo caritatevole che senza scomodo della propria persona può guardare un vicino di casa senza tirargli un calcio - ma amare il proprio simile magicamente [4] è penetrarlo e compatirlo. Magicamente questo amore è premio immediato - perché è ricambiato con un'onda di aure benefiche che danno salute e ogni specie di bene.

Chi vive nella vita quotidiana in relazione con gli altri nomini e non è un'oca, deve esaminare gli effetti dei contatti, effetti non addebitabili alla volontà delle persone coscienti: - gioie, felicità, piaceri, infermità, sanità, dolori, disgrazie, sono causate per contatti - l'antipatia e la simpatia sono indizio premonitore di una influenza personale magnetica per il bene o il male. Il volgo crede al molocchio che è sempre accompagnato dalla coscienza invidiosa o sottrattiva di colui che lo possiede. La iettatura è più vicina alla idea di aure umane che vampiricamente fanno male e producono il male inconscientemente.

Il guaritore è sempre circondato da un'aura magnetica che, equilibrata, influenza beneficamente un infermo. Senza passi magnetici sbalorditivi o roteanti, la semplice presenza di una persona ricca di magnetismo benefico compie tanto bene quanto non potrebbero mille fiale della farmacopea.

L'ipnotismo, la suggestione, l'auto suggestione non hanno a vederci con questo magnetismo che molto relativamente. L'ipnotismo è definito da Bernheim "stato psichico particolare suscettibile di essere provocato che mette in attività o esalta a gradi diversi la suggestibilità, cioè l'attitudine ad essere influenzato da un'idea accettata dal cervello per realizzarla". La definizione è un po'trampolina, ma è citata in tutti i manuali. Il sonno è provocato con effetti fisici, un disco girante, un globo luminoso, e il sensibile si addormenta - il suo ipnotizzatore in un certo punto voluto lo suggestiona, vale a dire gli presenta un'idea concreta e gliela fa credere e da sveglio gli fa realizzare questa idea imposta.

Per esempio: "il fumare sigarette, o signori, avvelena lo stomaco. Tu devi sempre ricordarti, vedendo dei sigari, che il tabacco contiene la nicotina, la quale ti avvelena se fumi. Dunque tu ricordandoti di questo devi cessare di fumare e sentire un'avversione pel tabacco sempre".

Così si opera per casi speciali e per infermità diverse.

Noi crediamo che l'azione della suggestione tanto ipnotica quanto magnetica, secondo la sensibilità del suggestionato e la potenzialità volitiva del suggestionante, o la suggestione allo stato di veglia debba e possa agire su tutte le infermità, niuna eccettuata - purché l'ambiente in cui il soggetto vive non agisca su di lui in senso contrario alla suggestione accettata.

I medici delle università contemporanee non sono di questo avviso.

In un recente scritto il Dr. Prumusan [5] passa a rassegna gli elementi della Psicoterapia attraverso i tempi, il periodo mistico delle religioni, pensiero mistico e religioso svegliato nell'uomo debole ed inerme in faccia alla natura implacabile, nel quale la suggestione era l'appannaggio dei sacerdoti e degli stregoni. Poi: "La suggestione non è più religiosa. In tutti i rami della attività umana essa assume una parte insospettata ma potente... Opera a mezzo dell'insegnamento delle arti e, fra le scienze, la medicina eleva alla forza suggestiva del pensiero un culto che dopo i primi balbettamenti e fino ai nostri giorni non ha cessato di svilupparsi". Nota che i vecchi medici agivano suggestionando, specialmente quando erano dotati di un talento speciale di persuasione che li rendeva padroni della volontà del malato; - che di medici di tal genere se ne trovano dovunque e in tutte le epoche, dei quali la storia ce ne racconta i trionfi dovuti certamente alla potenza di suggestione del loro cervello, mentre che parallela all'opera loro, taumaturgi, stregoni, indovini hanno esercitato sulla folla un potere irresistibile: ricorda Cagliostro, Mesmer, e i quasi nostri contemporanei. Madame de Thèbes, Raspoutine, Philippe che hanno esercitato attraverso i loro illustri clienti una azione decisiva sugli avvenimenti storici dei nostri tempi ... e poi tutto sommato rivendica il diritto di esercitare la psicoterapia per suggestione come appartenente solo ai medici a cui fa dovere di esercitarla nei limiti dei casi in cui è applicabile. E conchiude volendo determinare la zona delle sue realizzazioni certe:

"Non è vero che la suggestione possa guarire i disordini consecutivi a una modificazione organica delle nostre funzioni. Non può guarire un cancro, un'ulcera, un calcolo biliare o della vescica. Non può guarire nessuna malattia del sistema nervoso provocata da una modificazione anatomo-palologica, né la gotta, il diabete, l'obesità, l'arteriosclerosi , alcuna malattia infettiva, nessun disordine causato da modificazione patologica dei nostri organi. Il suo dominio è ristretto, nettamente limitato e solo il medico può stabilire questo limite e determinare la modalità della sua azione".

Così finisce l'autore col raccomandare ai medici di servirsi di quest'arma potente contro certi disturbi psichici e coadiuvante nella patologia generale, e fa voti che "se ne interdica l'utilizzazione a tutti gli illuminati o missionari di un'idea incompresa".

Chi mi ha letto da trent'anni in tutto quello che ho pubblicato e detto, sa che io ho sempre inculcato il massimo rispetto pel medico esercente, che unisce alla bontà del cuore il patrimonio scientifico della dottrina medica riconosciuta. Ma le esagerazioni lasciamole nel calamaio o alla reclame degli specifici infallibili sui giornali dell'industria medica, coi certificati dei più noti pratici.

Chi è meno tagliato e preparato fra tutti a comprendere la psicoterapia nella sua pratica sperimentale è il medico, professore e maestro rinomato nelle università dove il misticismo scientifico (che è misticismo come tutti i misticismi) spesso desta pietà ed ilarità. L'educazione del medico, con la continuità della tradizione dell'insegnamento della medicina, si forma a base di dogmi assoluti vomitati dalla cattedra da illustri capiscuola che limitano l'universo alla conoscenza unilaterale dei loro studii con opinioni stereotipate. Peggio che andar di notte quando l'aridità tedesca ha avuto imitatori bigotti pei quali scienza vuol dire materia o fenomeni della più bassa materialità constatabili coi sensi più ottusi dell'organismo nostro, considerato come un apparecchio meccanico con laboratorio chimico interiore [6]. Usciti dalle università i giovani negli ospedali fanno la seconda scuola della vita, imitando gli anziani, s'abituano alla consuetudine del ricettario, e pensano che devono vivere e, ad imitazione dei maestri, arrivare alla notorietà e alle grasse agiatezze, - ed è il momento in cui si diventa o umile cultore delle scienze mediche, con volontà assoluta di rendersi utile, con entusiasmo schietto di operare modestamente il bene - o si continua a fare il mestiere del medico e l'industria della medicina. Gli altri che continuano a predicare dalle cattedre perpetuano i dommi o pronunziano la parola scieeenza gonfiando la bocca come per mettere fuori un aerostato libero e mastodontico. Ma altro è parlare e altro è morire; altro è scrivere libri pieni di parole cabalistiche e altro è guarire veramente un ammalato. Si predica contro il ciarlatanismo dei mistici e dei magnetizzatori, tra i quali abbondano persone piene di fede e di carità, capaci di sacrificare tempo, agi e pecunia per l'ideale di una missione, perché tra questi dei ciarlatani e impostori sono spesso mescolati; ma tra i medici di animo buono, capaci di dedicarsi con amore all'ammalato che li invita, quanti sacerdoti di Esculapio a tariffa di speculatori vi fanno pietà? quanti specialisti da reclame vivono certificando che le pillole Palibrok e lo sciroppo Bum salvano i tisici dal sepolcro e ricostruiscono gli organismi avariati? E poi si è sicuri, se veramente la suggestione non li guarisce, che un cancro, un'ulcera maligna, la calcolosi epatica o renale son guariti dalla medicina anco chiamando in aiuto la chirurgia? E la gotta, il diabete, l'arterosclerosi, le malattie nervose e la follia li guarirete voi che volete monopolizzare la suggestione disereditandola "a priori" come insufficiente a guarire questi morbi che a conti fatti non avete alcun modo di guarire sicuramente?

Noi non siamo di parere che la suggestione sia impotente a curare molti di questi mali, specialmente quando non v'entrano di mezzo i guastafeste sotto forma di medici scettici e beccamorti per indole che pronunziano la loro sentenza di morte o di insuccesso e vi mettono l'ammalato in un circolo di famiglia, dove tutti, per averlo detto il medico curante determinano una volontà collettiva che neutralizza ogni opera contraria, Jean Finot, scrivendo degli strumenti ignoti della felicità nel suo ultimo libro "L'Atelier des Gens Houreux" scrive questi preziosi paragrafi:

"I medicamenti più fantastici, purché siano sostenuti da una reclame impressionante, producono sempre il loro effetto. E'inutile constatare il loro contenuto insignificante e spesso controindicato. Essi agiscono lo stesso a causa dei sentimenti favorevoli acquistati".

Il Dr. A. Mathieu ci appresta, sull'argomento, un esempio tipico. A una serie di tubercolosi in un ospedale s'iniettò un siero qualunque battezzato col pomposo nome l'antifimosi. I risultati furono prodigiosi. La tosse e le espettorazioni diminuirono sensibilmente e il peso dei malati aumentò di tre chilogrammi dopo alcune settimane. Lo stesso siero che non conteneva nessun elemento attivo, iniettato senza preparazione mentale dei malati, non dette alcun risultato.

"Si può così per semplice suggestione, provocare dei disturbi funzionali e delle lesioni all'organismo e anche una costruzione curativa dei vasi. Lo guarigioni ottenute con lo stesso mezzo, dell'espettorato sanguigno e principalmente quelle delle emorragie nasali (epistassi) sono le più frequenti".

"Uno spavento molto forte può uccidere, per sincope. Noi provochiamo lo stesso il rallentamento o l’acceleramento dei battiti del cuore con la paura o la collera".

La costatazione stupefacente che da cinquant'anni non è stato possibile far controllare dai superuomini inappellabili delle grandi università fenomeni (spiritici o non spiritici) che tutti abbiamo costatati di certe nature speciali di sensibili istero-epilettici, dimostra che tutta la caterva di sperimentatori che hanno visto, hanno fotografato, hanno mostrato impronte digitali o modelli di organi, per anni, deve essere votata ai manicomii se in buona fede e al bando se in cattiva fede. L'ultimo capolavoro del genere è la Sorbonne che smentisce l'ectoplasma pel quale il Geley tanto ha lavorato o scritto. Salamanca rinnova a Colombo la possibilità di raggiungere le Indie per una via non battuta. Ma che preparazione avevano i giudici per provocare e giudicare un fenomeno che richiede un qualunque genere di fede per propiziarlo, quando i giudici assistono in guardia e sospettosi di essere presi per cetriuoli in aceto dai prestigi di un ciurmatore? E le inchieste dei giornali? S'intervista una celebrità che per tutta la vita non ha conversato che coi metalli, sali, provette, reagenti e alcali e acidi e si va a domandare: ma che ne dite voi? è possibile che gli spiriti possono far l'uovo con un pulcino vivo? E l'altra che seriamente risponde, che veramente essa non ha niente costatato mai e che le uova gliele preparava la domestica ma che patatì patatà le persone che hanno visto il pulcino nell'uovo dovevano essere certamente degli emorroidarii o dei venditori di nottole!

Mi dicono che Marconi ha scoperto il telegrafo senza fili, e ora esperimenta il telefono dello stesso stampo; io non posso credere a una fandonia così monumentale, e siccome tra le mie conoscenze v'è il celebre fabbricante di mortadelle di Bologna senza carne di animali di nessun genere, lo intervisto su la possibilità che un Marconi possa fare uno sproposito di tale dimensione; e l'amico salcicciaio emerito, a cui i due emisferi hanno decretato onore, mi risponde sorridente; ma deve esserci il trucco, senza filo non si legano neanche le budelle dei sanguinacci. Vi garantisco che certe situazioni hanno del comico, perché non so per quale ragione si deve pretendere che professoroni che non si sono mai occupati dell'anima e dei poteri animici personali debbono avallare o respingere le cose testimoniate da un migliaio di persone, a dir poco, o non provenienti dai manicomii dei paesi civili!

Ma un'altra cometa è all'orizzonte. La "Psicoanalisi" di Freud.

Freud è professore all'università di Vienna, professore di neuropatologia e fondatore della "Psicoanalisi" terapeutica delle nevrosi. Tutto a stile tedesco.

Freud definisce la Psicoanalisi come "un metodo di cura di alcune malattia nervose". Ha preoccupazioni di terapia pratica e segue un metodo nuovo, va alla ricerca delle cause incoscienti delle psicopatie, e queste investigazioni le compie nella coscienza occulta del malato at traverso le manifestazioni dell'"Incosciente" Dalla seconda metà del secolo XIX, coscienza, incoscienza, subcosciente, psichismo superiore e inferiore hanno turbato i sonni tranquilli dei psicologi; fior di lavori scientifici originali sono stati pubblicati in tutte le nazioni da sperimentatori in un senso o null'altro delle due scuole di Charcot e di Bernheim, sempre a base di suggestione e di ipnotismo. Con Freud cominciano ad essere studiate le manifestazioni autonome dell'incosciente senza ricorrere ai vecchi metodi. Il Freud cominciò con l'assistere alle esperienze del Dr. Breuer, viennese come lui, che ipnotizzava un'isterica o rimontava al ricordo delle cause che le facevano pronunziare frasi sconnesse e, apparentemente, prive di senso. I risultati di queste ricerche decisero della vita del Freud. Trovò che la scuola di Nancy con l'ipnotismo e la suggestione ipnotica o allo stato di veglia non attaccava il disordine nervoso nelle sue cause occulte e remote, ma si limitava a dire all'ammalato: tu non hai più tale infermità, il tale fastidio, non devi più provare il tale o il tale altro malessere. Si procurava l'illusione della guarigione, non la guarigione. Si ricordò delle esperienze compiute dal Breuer e stabili la talking cure (cura per mezzo della conversazioni [7]) che aveva dato sorprendenti risultati nelle prime esperienze. Quindi una maniera di psicologia nuova nell'esame dei fenomeni interiori delle manifestazioni esteriori, insospettate. Dall'incosciente, finora espressione un po'molto astratta e vuota, ha ricavato le manifestazioni ingenue dello sue idee conservate e nascoste, che provano un contenuto reale.

"Questo contenuto si forma di tutte le esperienze della vita anteriore, di tutti i ricordi, di tutte le tracce di avvenimenti vissuti, dei sentimenti provati in seguito o in occasione di questi avvenimenti, di tutti i sentimenti che non hanno soddisfazione. Queste esperienze, ricordi, tracce, sentimenti e desideri sono eliminati dalla vita cosciente, sia perché, avendo compiuta la loro parte nella vita dell'individuo, hanno perduto ogni necessità o utilità, sia perché incompatibili con le convenzioni della vita sociale, essi esporrebbero l'individuo che li facesse valere nella vita reale a pene e castighi che la società riserva a quelli che non si conformano alle sue prescrizioni ed esigenze. Respinti, ma non soppressi, questi sentimenti e desiderii acquistano in certe circostanze tutti i caratteri di germi morbosi e creano gli stati patologici conosciuti sotto il nome di nevrosi. Ciò che caratterizza questi stati è che i sentimenti e i desideri in questione, non potendo farsi palesi, a causa della repressione che non cessano di subire, sotto la loro vera luce autentica, si creano una uscita per vie indirette, sotto apparenze che nascondono la loro verace natura e conosciute sotto il nome di sintomi. Smascherare questi sintomi, spogliarli dalle apparenze ingannevoli, riattaccarli alla loro sorgente, rendere le loro cause e origini coscienti al malato - questo è lo scopo della psicoanalisi [8]".

Ma ingolfandoci in questo profondo pelago della nuova pratica psicologica, non potrei ricapitolare l’argomento interessantissimo in due righe, e lo spazio manca. Esaurirò in appresso l'esame di questo metodo pieno di sorprendenti meraviglie, esponendo il singolare processo di investigazione dell'incosciente adoperato dal Freud con gli atti mancati, l'analisi dei sogni (o ombre di Sinesio e Artemidoro gioite!) o la eccezione del "sessualismo infantile", idea sconcertante della psicoanalisi.


 

 

 

2 - Non a torto, né fantasticamente il creato universo fu chiamato "macrocosmo" e l'uomo "microcosmo". L'uomo rispetto al mondo si può considerare come contenente tutti gli elementi e le energie universali, più l'uomo ha in se la "mente" (mens) e lo "spirito" (spiritus); in alto, il cranio è il "cielo" (coelare) ove si nasconde il piccolo dio (iod, Geova, Giove) nella relatività della temporanea sua incarnazione (il cristo o l'astaroth o il demone). Gli uomini differiscono fra loro per il differente dosaggio di combinazione tra il principio spirituale e l'elemento materiale grave, a questo dosaggio concorrono la storia dell'unità spirito che lo rende più o meno potente, perfetto o assonnato; l'eredità fisica e morale dei genitori e degli antenati di essi, l'ambiente in cui l'educazione spirituale e fisica si compie. Il magnetismo disponibile in un uomo è sempre in rapporto di quantità e potenza con la proporzione di dosaggio tra spirito e involucro. Il concepimento e fin dal suo inizio magnetismo folgorante e fissante un nodulo magnetico che è una "vita".

3 - L'egoismo è la negazione dell'amore. L'egoista come più alta manifestazione di amore non riconosce che il possesso, e se esagera questo amore divora o distrugge l'oggetto amato. Le nature di povero magnetismo, come certi organismi passivi che hanno bisogno di un padrone, sono asservite per necessità dalle nature più vampiriche e restano schiave per peso specifico del proprio metallo. Ciò dimostrerebbe che gli uomini non possono considerarsi eguali tra loro, ne possedere le stesse facoltà.

4 - Non dimenticare che magia è sapienza. Amare magicamente vuol dire sapientemente perché si ama sapendone il perché. Amare religiosamente è stato di tolleranza per paura che un dio forte ci tiri uno scapaccione. Amare l'utile e il diletto fino a quando non si esauriscono entrambi per poi passare ad amore novello è proprio della natura umana nella sua espressione più genuina, di egoismo da animale intelligente! Le rivoluzioni, le guerre, le invasioni, i periodi convulsionanti dell'umanità mettono alla luce spudoratamente tutti gli egoismi della bestia umana, la quale non è mutata che alla superficie per tanti secoli di avviamento alla civiltà. L'uomo in società retta da leggi morali e severe ha vergogna perfino di confessare a se stesso quel che di dentro punge, ma appena può trovare il pretesto della violazione o può compiere senza paura di tradirsi, ridiventa selvaggio secondo natura. In questo le osservazioni di Freud, di cui parlerò più innanzi hanno senso di realtà.

5 - "Revue Mondial", n. 20 anno 1921.

6 - Il tipo dello scienziato illustre, ragno di laboratorio, fama indiscussa e serenità olimpica perché si sente parente a Giove, è un personaggio supremamente interessante per la sua psicologia, a volta bambinesca, a volta sacerdotale. Non vive coi tempi, non si occupa che poco degli altri che lavorano, non è al corrente di niente, e certe volte facendogli un qualche discorso in cui credete di interessarlo vi trovate di fronte ad un ignorante che fuori l'orbita dei suoi clisteri quotidiani non capisce niente, perché fuor di lui e del suo piccolo mondo accademico, egli non vede sole.

7 - Notizie prese dalla prefazione del Dr. S. Iankelevitch alla "Introduction a la Psychanalyse" du Dr. Sigm. Freud.

8 - idem, vedi S. Freud: "La Psichanalyse", 1921.

 

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