3 - Terna di Fuoco

 

3. 1 - MAESTRO VENERABILE

Collocazione: Est (Oriente)

                  Equinozio di Primavera

                  Punto a

                  Nascita del Sole per illuminare la Terra

                  Qualità: '                                              

                  Segno zod.: a longit. 0° - 30° - Cardinale

                  Pianeti: U in domicilio diurno             

                            e Q  in esaltazione      

            

Compiti: Dirige la Loggia. É il Fuoco Primo, lo Yud. É lo spermatozoo, il Fuoco Creatore, senza il quale non esiste la vita e, analogicamente, non può esservi Loggia né lavoro operativo.

Nel M:.V:. devono confluire tutte le energie della Loggia e a lui deve essere fornito tutto il "mangime" necessario per la produzione costante del Fuoco Creatore ( di ), la cui concretizzazione è evidente nelle cerimonie di iniziazione e nello svolgimento dei lavori operativi veri e propri.

Insieme con il 1° e il 2° Sorvegliante, provvede alla manifestazione unisona e costante del Fuoco nella sua triplice qualità. Benché il ' sia anche la qualità dell'elemento su cui devono lavorare gli Apprendisti, la collocazione del M:.V:. qui non può apparire come una detrazione qualitativa. Si tratta, infatti, della prima qualità di tutti e dodici i segni e di tutta la Loggia: il M:.V:. rappresenta il Principio.

Se si tiene conto della corrispondenza analogica del linguaggio alchemico tra la Loggia, l'uomo e l'athanor, la Loggia è un forno a riverbero che occorre riscaldare a giusto regime di fuoco.

 

3. 2 - 1° SORVEGLIANTE

Collocazione: Nord - Nord-Ovest

                  Qualità:''

                  Segno zod.: e longit.- 120° - 150° - Fisso

                  Pianeti: Q nel suo domicilio

 

Compiti: Per mandato del M:.V:., il 1° Sorv:. è il responsabile delle due Colonne. Ma, mentre per quella di Settentrione ne demanda i compiti al 2° Sorv:., egli è soprattutto il tutore della metà diurna della Loggia, cioè della Colonna di Meridione. Il 1° Sorv:. deve, in particolare, curare l'istruzione dei Compagni e dei Maestri nuovi eletti perché questi proseguano nella realizzazione della via iniziatica muratoria.

Poiché esprime sul piano cardiaco l'attività realizzativa del '', il 1° Sorv:. ha il dovere di vigilare sulla vita di relazione dei FF:., affinché questi portino la luce dell'iniziazione sul piano orizzontale, uniformandosi ai valori e agli stati di coscienza acquisiti e "digeriti". Privi di egoismo, essi contribuiranno a che si realizzi la vera Fratellanza. (Cfr. il secondo ribaltamento della squadra negli Atti del I Seminario.)

Nello svolgimento dei suoi compiti, il 1° Sorv:. ha il dovere di applicare "giustizia e rigore" per correggere i FF:. che scartino dalla "retta via" e può, eventualmente, farli eliminare dalla catena.

Il '' del 1° Sorv:. è indispensabile nei lavori operativi nella terna di che comprende il M..V.. e il 2° Sorv:.

 

3. 3 - 2° SORVEGLIANTE

Collocazione: Sud - Sud-Ovest

                   Qualità: '''

                   Segno zod.: i longit. 240° - 270° - Mutevole

                   Pianeti: V in domicilio diurno

 

Compiti: Il 2° Sorvegliante è, soprattutto, il tutore della metà notturna della L:., cioè della Colonna di Settentrione. Come tale, egli è in grado di far realizzare ai FF:. e, in particolare, agli Appr:. il Silenzio interiore.

Compito precipuo e responsabile del 2° Sorv:. è l'istruzione informativa e formativa dei FF:. Appr:.

Quest'operatore, che, nella terna di della L:., esplica la qualità del ''' (attinente alla conoscenza superiore e alla speculazione supercosciente), aiuta a far sorgere il Sole di mezzanotte. In termini alchemici, ciò equivale all'estrazione dell'Oro dal fondo della miniera.

Poiché esprime l'attività di V diurno, il 2° Sorv:. deve possedere la "giustizia" e applicarla continuamente nel giudicare il "lavoro" dei FF:. Appr:., consigliandoli e seguendoli da vicino nelle operazioni con la squadra a braccia disuguali con polarità positiva sulla verticale.

Il 2° Sorv:., inoltre, deve essere capace di captare gli stati d'animo dei FF:. e a far sue le parole non dette dagli Appr:. per farli "parlare" pur nel rispetto del silenzio rituale più assoluto.