Negli ultimi dieci anni la Loggia, senza trascurare lo studio del simbolismo così denso e pregnante di un tempio massonico, ha rivisitato in chiave cabalistica alcuni libri dell’Antico Testamento: il Choèleth, il Cantico dei Cantici, la Sapienza e il Genesi. Un intero anno massonico è stato dedicato alla trattazione del Pirqè Avoth (Detti dei Padri) testo compilato da R. Jehudâ Hannasì (II secolo E.V.) che comprende i primi cinque capitoli del quarto ordine della Mîshnâ, più un sesto non incluso e per questo indicato con Braitha, vale a dire "insegnamento rimasto fuori". A buon diritto, può essere considerato il maggior testo di etica ebraica ispirato alla Thorah. Per circa tre anni si è invece protratto lo studio sul Sepher Yetzirah o "Libro della Formazione", testo scritto tra il III e il IV secolo. Nel Talmud quest'opera viene ricordata con il nome di Hilchot Yetzirah (norme relative alla Creazione) e ne viene messo in evidenza il carattere di manuale pratico di teurgia magica. É sicuramente uno dei più importanti testi per l'approfondimento della Qabalah.

 Oggetto di particolari ed elettive riflessioni sono poi stati: i Quaderni di Simbologia Muratoria con particolare attenzione ai supporti muratori e all'apparato sensoriale; l’Albero delle Sephiroth con i suoi sentieri; le Heikhaloth, (i sette Palazzi della tradizione ebraica), "capitolo sciolto" dello Zohar tradotto per l'occasione, comparati con i Sette Chakras della tradizione orientale; le prime Scuole storiche di Qabalah; il Sepher ha-Bahìr o "Libro della Chiarezza", dalle pagine così "illuminanti" per ciò che riguarda il mistero dell'origine della Qabalah. Il testo si presenta come una raccolta di massime e di brevissimi commenti sui versetti della Bibbia, in cui si tratta della sostanza primordiale della Creazione, dell’Or bahìr, termine che gli esegeti filosofi del "Libro della Formazione" (il Sepher Yetzirah), usano volentieri quando parlano della luce creata per prima, che rappresenterebbe, quindi, la sostanza spirituale primordiale della stessa Creazione. 

Il 2000 ci ha visto impegnati nello studio dell'Astrologia esoterica nel suo duplice aspetto, quello della energia che scende dall'alto in basso e quella che sale dal basso in alto e che può "influenzare le stelle". Nel 2001 ci siamo occupati del Libro di Giobbe, con particolare riferimento alle cinquanta domande che Dio rivolge a questa strana figura di "patriarca-iniziato" sottoposto a prove tanto difficili e penose, nonché al primo tentativo di trovare - sub velamine - nascosta tra le pieghe del testo, una delle possibili chiavi di "accesso" alla comprensione della dottrina cabalista delle Cinquanta Porte della Intelligenza. Nel 2002 ci siamo votati allo studio del Libro dei Proverbi, esaminandolo nel suo duplice insegnamento, quello che riporta ai contenuti del Pirqè Avot (Detti dei Padri); secondo la lettura che ne fanno le due scuole, quella di Hillel e di Shammaj, e quello puramente esoterico-cabalista con riferimenti analogici alle cinerot (sentieri) dell'Albero Sephirotico. L'anno in corso ci vede impegnati nell'approfondimento di alcuni passi del Genesi di significativo contenuto cabalista, su tali passi, in modo particolare su quelli che trattano dell'Eden e dei due Alberi (quello della conoscenza del Bene e del Male e quello della Vita), la Loggia concretizzerà l'annuale Seminario di analisi. Il 2004 è stato un anno particolarmente intenso di studi, la Loggia si è cimentata all'interpretazione del difficile testo alchemico-cabalista Aesh Mezareph, che per l'occasione è stato tradotto e pubblicato dalla casa Editrice Pericle Tangerine, e l'annuale seminario di approfondimenti, un appuntamento ormai divenuto tradizionale per la Montesion, è stato temuto da Gian Maria Turi, discepolo del cabalista Rav Michaël Laitman di Tel Aviv, fondatore del gruppo di studio cabalista Bnei Baruch. Il 2005 ci vedrà impegnati con lo studio dei fogli 1a-14b del Sepher ha-Zohar, i cosi detti Preliminari, la cui traduzione è presente nella sezione di Qabalah.

Il 2007 vedrà la Loggia impegnata in un programma diversamente articolato. Diciotto argomenti monotematici saranno infatti l'oggetto di indagine per le nostre Informali. Il momento Rituale vedrà, la Loggia, impegnata nello studio e nel commento del Choèleth, che il F:. Oratore introdurrà opportunamente.

Progetto architettonico 2014.

 

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