3. La Menorah o candelabro a sette bracci

(Consultare a tale proposito la Tavola Architettonica: "La Menorah)

La Menorah, oggetto rituale di cui la Massoneria è debitrice alla Tradizione ebraica e cabalistica, è costituita da 3 parti:

- Base: che è il piedistallo formato da 3 gradini ottagonali, analogicamente legati ai "Tre Corpi", fisico, animico e spirituale e ai "Tre Mondi" inferiori della Qabalah, cioè Briah, Yetzirah e Asiah, rispettivamente correlati alle Leggi Binaria, Ternaria e Quaternaria;

- Tronco: che si eleva verticalmente lungo l'asse che passa per il centro della Base; rappresenta il Fuoco Centrale e su di esso si collocano i Tre Elementi Archetipi , , ;

- Bracci: che sono costituiti da 3 semicerchi, ruotanti sul Tronco, e formanti 6 Bracci.

 

Sull'asse orizzontale, cioè sui 6 bracci e sulla sommità del Tronco si collocano le "Sette Lampade", alimentate con olio d'olivo che, come vedremo nelle tavole di corrispondenze delle pagine seguenti, sono analogicamente legate ai Giorni della Creazione, ai Pianeti, ai Metalli, ecc.

 

Sulla Lampada del Tronco, che possiamo identificare anche come "Punto di Origine", collochiamo una punta del Compasso per tracciare i semicerchi ogni volta più ampi dei Bracci; e da lì tracciamo pure i "raggi" che dividono i semicerchi secondo vari canoni con le relative attribuzioni.

 

3. 1 La Menorah Rituale

 

  • 3 .1.1 La costruzione della Menorah

 

La rappresentazione fisica e quella metafisica della Menorah

La Menorah in rapporto ai Pianeti e ai segni Zodiacali

La Menorah in rapporto ai Metalli e ai Vizi e Virtù

 

Accensione rituale della Menorah

Accensione della Menorah secondo la sequenza corrispondente ai quadrati planetari (Arcangelici)

 

Il ciclo delle Accademie è chiuso

Dopo i quattro Seminari, i tre Campi e le due Accademie siamo giunti a quel traguardo oggi compatibile con le acquisizioni che i Fratelli, con i quali siamo stati insieme dal 1971, hanno dimostrato di aver conseguito.

Materia di studio per un ulteriore approfondimento ve n'è in abbondanza.

Qualcuno dei partecipanti potrà ritenersi soddisfatto appieno, qualche altro riterrà di non poter procedere più oltre. Ambedue questi atteggiamenti sono sbagliati perché la ricerca deve continuare sia a titolo individuale sia in gruppo.

Se il lavoro sarà portato avanti sulla strada indicata ci si accorgerà dell'urgenza di "conoscere", dopo aver saputo. Ci si renderà conto di quanto potrà essere utile un luogo proprio di studio e di meditazione, sia questo un locale nella propria casa o un àndito in una casa più vasta ove ritrovarci. Stare soli con sé stessi quindi, nelle occasioni propizie e indicate, ritornare con gli altri e raccogliere insieme il frutto dell'Opera svolta, in Agape fraterna.

 Le Accademie, così come le abbiamo intese, sono chiuse.

 Chi ha dato sarà sempre disposto a dare: aprirà la porta a chi bussa perché il bussante gli recherà il dono del lavoro svolto, del livello raggiunto, della crescita dell'Opera.