Istruzione di Venerdì 21 gennaio 1774

© Federico Pignatelli

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All'entrata del tempio di Salomone erano poste due colonne uguali di 18 cubiti di altezza, quella a destra si chiamava Jak che significa: egli stabilirà, quella di sinistra si chiamava Bo che significa confusione; la prima faceva allusione alla corporizzazione dell'uomo nel suo corpo di materia, la seconda a quello della donna, ed erano uguali perché l'essere spirituale minore dell'uomo e della donna, che hanno la stessa origine, la stessa emanazione, sono uguali e hanno il medesimo compito da eseguire. Si dividevano in 3 parti, ossia 10, 4, 4. Ciò che rappresenta con 10 è la corrispondenza diretta del minore con la divinità della circonferenza al centro, con 4, la superficie terrestre in corrispondenza alla parte celeste, e con l'altro 4 la parte celeste in corrispondenza con quella sopraceleste. 

Il parola jak, " egli stabilirà", annuncia il potere dell’autorità che era riservata all'uomo nel suo principio; la parola Bo, "confusione" esprime quanto è derivato con la prevaricazione del primo uomo, che fu una replica di quella dei primi spiriti che doveva controllare, contrastare. Esso poteva soltanto servire loro da intelletto Buono, e con la sua comunicazione con essi ispirare in loro stessi il pentimento; e far cessare il male; ma trascinandolo in errore si sono privati di questa unica risorsa. 

L'uomo, malgrado la sua caduta, ha sempre la stessa opera da compiere e per la quale è stato destinato, deve lavorare alla sua riconciliazione, solo mezzo per riconquistare i suoi tre poteri sull'ovest, nord e sud, che raffiguro il terrestre, celeste e sopraceleste, e di rimettersi in corrispondenza con il suo quaternario, contrastare senza tregua gli spiriti perversi opponendosi alle loro trappole e distruggendo senza tregua i loro progetti malvagi, ed infine riacquisire su di essi l'autorità che gli era riservata, perché se la misericordia divina vuole operare qualche bene in loro favore, sarà solo tramite la sola comunicazione dell'uomo con essi che ne potranno concepire il desiderio, dal momento che l'uomo è stato stabilito a questa fine e che i decreti immutabili di Dio devono avere il loro compimento. L'uomo che consegna loro la propria volontà contraria i disegni (l'opera) del Creatore e rinuncia a quanto è in lui alla sua destinazione prima; con la congiunzione di volontà e di azione che fa col loro capo, diventa uno con lui e si fa a lui inferiore  e suo soggetto, è lui stesso un intelletto demoniaco per sedurre e pervertire i suoi simili con il suo esempio; si rende più colpevole di essi stessi e deve aspettarsi, di conseguenza,  una sorte peggiore della loro, dal momento che rinforza la fazione che è incaricato di distruggere. 

 

Il numero di confusione della seconda colonna è designato dal livello binario che tiene la prima lettera del parola Booz nell'alfabeto ebraico. 

Queste due colonne avevano ancora un'altra applicazione; quella del mezzogiorno designava l'anima dell'uomo o il minore, quella del nord lo spirito Buono che gli è dato per dirigerlo. Se la parte del mezzogiorno, nella Creazione universale, è quella dove gli spiriti perversi sono massimamente confinati, quella del nord deve essere abitata dagli esseri capaci e deputati di dominarli. Cosa che le Sante Scritture danno, spesso, a intendere, sia parlando del Demonio di mezzogiorno, sia parlando dello Spirito Santo che fa venire sempre del lato dell'aquilone. 

Queste cose erano state, anche, rappresentate prima del diluvio, con le due colonne, una di pietra o di mattone, che era stata alzata nella parte del nord per la posterità di Seth; e l'altra con quella di fango che era stata innalzata nella parte del mezzogiorno per quella di Caino; la prima, che annunciava la forza e la stabilità delle opere spirituali buone, resistette alle inondazioni del diluvio e fu conservata per molto tempo dopo; l'altra, che annunciava la debolezza e la corruzione delle opere della materia, cosa indicata anche dal numero di confusione delle sue proporzioni; fu totalmente distrutta dalle acque del diluvio. 

 

Era proibito ai figli di Dio allearsi con i figli degli uomini. Questo divieto non deve intendersi materialmente. Gli uomini di questo tempo, non potendo moltiplicarsi che secondo le leggi fisiche della natura e alle quali erano assoggettati come tutti gli altri animali, dovevano essere liberi di allearsi indistintamente con le donne delle due razze; ma era vietato ai figli di Dio, ovvero a quelli che osservavano le leggi, i precetti e comandamenti di Dio, allearsi con le donne che li avevano dimenticati o li disprezzavano, per non incorrere nel pericolo di lasciarsi, con il loro esempio, pervertire e trascinare nello stesso oblio. 

 

Da Adamo fino al diluvio, si contano soltanto due nazioni; quella dei figli di Seth stabiliti al nord chiamati figli di Dio, perché la sua legge vi si era conservata; e quella di Caino, chiamati figli degli uomini, confinata al mezzogiorno. Queste due nazioni, tramite il luogo delle loro dimore raffiguravano gli spiriti perversi relegati al mezzogiorno della Creazione, e lo spirito Buono nella parte nord. Si contano soltanto due nazioni derivate da Adamo perché Abele, suo secondo figlio non lasciò posterità materiale; venne soltanto per operare con la sua morte la riconciliazione di suo padre Adamo, ed essere, così, il tipo della rigenerazione universale. Caino e la sua posterità costituì il tipo dei primi spiriti perversi emanati e dei loro capi. Seth e la sua posterità costituì il tipo dei minori o dell'uomo secondo emanato, divenuto il maggiore nell'ordine spirituale; occorre osservare che sia in questa posterità di Seth sia in quella di Enos, suo figlio, sono transitati  tutti i tipi spirituali sopraggiunti tra gli uomini per la loro istruzione fino a Noè. 

 

Nell'origine si vede Adamo, padre temporale di tutta la sua posterità, facente il tipo del Creatore, Abele quello del rigeneratore e Seth quello dello spirito che istruisce e dirige. 

 

Poiché non tutti gli uomini hanno lo stesso compito di molestatione da eseguire,  se ne deduce che non è necessità assoluta per il compimento dei decreti del Creatore ed il bene della Creazione, che tutti lo debbono eseguire; un piccolo numero, anche uno solo, può bastare, cosa che è provata in diversi passi della Scrittura dove per salvare una parte considerevole, ci si accontenta di trovare dieci giusti, e anche uno soltanto. 

 

La posterità degli uomini è salvata dal diluvio da Noè, trovato il solo giusto agli occhi del Creatore. Noè all'avvenimento del diluvio, vecchio di 600 anni, fa il tipo del Creatore fluttuante sulle acque, conservando nell'arcata il germe di tutte le riproduzioni animali. Le dimensioni dell'arcata hanno ancora un rapporto sensibile con la Creazione universale: aveva 3 stadi, cosa che ricorda le tre essenze spirituali da cui sono derivate tutte le forme corporali. Con le sue dimensioni, la lunghezza 300 cubiti, la larghezza 50 e l'altezza di 30 si riconosce nel suo stato di essere, il numero della Creazione, quello delle 3 essenze, e con il prodotto totale quello della confusione che deriva dalle due potenze di contraddizione, una per sostenerla, l’altra per distruggerla, con il 5 il numero che ne ha occasionato la costruzione.  

Il tempio di Salomone aveva 60 cubiti di lunghezza, 20 di larghezza e 30 di altezza; l'oracolo aveva 20 cubiti di lunghezza, di larghezza e di altezza; il tempio aveva 40 cubiti di lunghezza e 20 di larghezza, dinanzi al tempio un portico di 20 cubiti di lunghezza e 20 di larghezza. 

Stessi rapporti nelle dimensioni del tempio di Salomone. Largo 20, lungo 60, alto 30. Diviso in tre piani o parti distinte, l'atrio, il tempio, il santuario dove era il Santo dei Santi, cosa che annuncia la corrispondenza dell'immensità divina con la terra, simboleggiata dal portico, con il mezzo del celeste e sopraceleste. 

 

Da Noè provengono tre nazioni,  Cam, Sem e Japhet. Cam il maggiore, confinato nella parte del mezzogiorno, ripete il tipo di Caino e dei primi spiriti emanati, prevaricatori. Sem, padre della posterità degli israeliti con Abramo, costituisce il tipo di quella di Seth. Japhet è il padre della terza nazione che è quella dei gentili, presso cui la luce è stata trasferita dal disprezzo che ne hanno fatto gli ebrei discendenti di Sem in punizione del loro abbandono della legge divina; ed i cristiani di oggi o i gentili provenuti da Japhet sono diventati, grazie alla pura misericordia del Creatore, i maggiori nell'ordine della grazia dei discendenti di Sem. Ma mentre questi discendenti di Sem sono stati il popolo scelto dal Creatore per manifestare le sue meraviglie e la sua gloria, essi, poiché i suoi decreti devono sempre avverarsi, rientreranno alla fine dei tempi nei loro diritti e con una riconciliazione completa ritorneranno ad essere i maggiori dei gentili i quali, a causa dell'abuso della loro luce, conoscenze e aiuti, meriteranno di esserne privati, cosa che già inizia a palesarsi, nel secolo presente.

 

Gli egiziani che derivano da Cam rappresentano, col loro re, in tutto ciò che è raccontato a loro proposito nelle Scritture, gli spiriti perversi demoniaci ed il loro capo. La terra dell'Egitto raffigura la parte della Creazione dove essi sono relegati per operare la loro volontà cattiva, ciò che aiuta a spiegare molti passaggi. 

 

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