Gli esploratori possono passarci sopra mille volte e non accorgersi del suo tracciato. Tutto questo è sempre avvenuto per quasi tutti gli esploratori, anche per quelli che alla fine hanno avuto successo. L'inizio del vero sentiero è celato agli occhi dei più. L'iniziazione elargisce la sensibilità necessaria, ma non quella sufficiente. Perciò una delle doti dell'esploratore deve essere la perseveranza nella cura del suo talento. L'esploratore deve comprendere appieno che la maggior parte delle difficoltà nascono dai falsi significati che provengono dalla Manifestazione. Rispetto alla consistenza degli eventi i Significati interiori appaiono come indizi evanescenti, appartenenti all'effimero mondo della soggettività. Perciò, spesso, vengono considerati alla stregua di sogni o fantasticherie. Al contrario, non ci si rende conto della realtà esistenziale, che è un fatto assoluto, ben al di la della soggettività. Noi, ben prima degli eventi, viviamo già entro l'esistenza , altrimenti non saremmo in grado di percepirli. Il Visita interiora terrae è la premessa per il Rectificando invenies occultum lapidem. Non è un'operazione di fantasia. Si tratta della pietra dell'esistenza. L'esistenza è una presenza oggettiva. Simbolicamente l'oggettività esistenziale viene rappresentata come una pietra, cioè come qualcosa che c'è e non può essere deformato. Essendo esseri viventi non possiamo ignorare l'esistenza. Senza l'esistenza niente avrebbe il benché minimo Significato. Carissimi esploratori, cercate di comprendere bene quanto è stato detto. Ma all'inizio può anche bastare un'intuizione.
|