Un esploratore per sua natura esplora. Durante il suo cammino può compiere molte azioni finalizzate alla meta che intende raggiungere. Può riposarsi per meglio progettare la rotta. Oppure, camminando, osservare le infinite bellezze del Gran Libro della Natura. Può anche indulgere in risonanze, partecipando direttamente agli atti del suo cammino. Il verbo visitare è particolare. Relativamente agli altri verbi che sono stati detti ed anche ad altri non citati, visitare implica modi di essere particolari. Per esempio, visitare non può significare una permanenza stabile nei luoghi visitati. É un passaggio momentaneo, in attesa di andare oltre. Visitare non implica neanche una partecipazione diretta dell'esploratore nei riguardi di quello che si visita. Visitare è l'azione dell'esploratore che osserva con distacco. Il modo di essere insito nel visitare è la condizione indispensabile per esplorare l'interiorità della Terra. La successiva azione del "rectificare" è un altro modo di essere, che diventa visibile solo ottenendo il necessario distacco. Se l'esploratore sarà così bravo da realizzare interiormente le condizioni suggerite, allora potrà uccidere il guardiano della soglia che impedisce di entrare nel magico e luminoso universo dei verbi.
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