LA TRAPPOLA DIALETTICA

Osservate bene l'immagine. Tradizionalmente rappresenta Uroboros, simbolo del Divenire. Il serpente che si morde la coda. Considerate bene i suoi Significati.

 

In questa immagine si riflette una delle trappole più micidiali per coloro che esplorano gli sconosciuti territori dell'esistenza. Una prima interpretazione ci porta ad identificare il circolo vizioso della manifestazione. Apparentemente ogni evento genera una reazione, che rigenera un evento, che rigenera un'altra reazione. E così via in una infinita serie di cause ed effetti.

Una seconda interpretazione più sottile ci induce a riflettere che in una simile catena chiusa è assolutamente inutile cercare un punto di partenza delle cause. Si tende fatalmente al modello di riferimento uovo-gallina, che notoriamente non presenta soluzioni esistenzialmente accettabili.

Una terza interpretazione, ancora più sottile, ci fa dubitare fortemente del Significato della dialettica. La dialettica è una sorta di circolo vizioso, che porta i "contendenti" a confondersi in una sterile disputa basata su reciproche posizioni in controfase delle cause e degli effetti.

Quali Significati assoluti possiamo, perciò, sperare di ottenere ? Naturalmente la nostra normale abitudine a fare uso delle regole del Divenire è perfettamente legittima entro la Manifestazione. É anche utile e forse indispensabile. Ma se affrontiamo l'interiorità, con i suoi Significati, non solo non è efficace ma è dannosa e ci impedisce di vedere.

Perciò Uroboros è sostanzialmente un furfante ingannatore. Provate a vedere il problema da un'altra angolazione : all'interno del cerchio di Uroboros è simbolicamente racchiuso il Divenire. E al di fuori cosa c'è ? L'Esistenza si estende anche al di fuori di Uroboros, oppure è limitata solo all'interno ?

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