Per adesso abbiamo suggerito considerazioni che si riferiscono ai messaggi che riceviamo. É importante cercare di esaminare più da vicino alcune implicazioni relative al problema di convivere direttamente con il nuovo e crescente flusso di informazioni. Spesso non ci si rende adeguatamente conto della grande fortuna che ci viene offerta con le comunicazioni dirette. Nel passato ognuno dipendeva in larghissima parte dalle informazioni filtrate dagli intermediari, sia sotto forma di informazioni a voce che di informazioni tramite carta scritta. La componente deformante da parte dell'intermediario, sia pure in buona fede, era certamente molto più grande di quello che avviene oggi. Oggi siamo più liberi. Il pregio delle informazioni dirette è che ognuno può rendersi conto se le informazioni sono manipolanti. Almeno può cercare di farlo. I primi piani delle immagini in televisione sono spietati e rivelatori. La quantità di informazioni che da esse ci perviene va bene al di là delle parole pronunciate. Di nuovo i Significati, oppure l'assenza di essi, costituiscono una sorgente ricchissima per gli attenti esploratori che guardano le immagini. Analogamente, la lettura di una lettera, che viene inviata direttamente a noi, ci consente di esercitare la nostra intrinseca capacità di leggere fra le righe. Riflettete sul fatto che in un giornale oppure in un libro manca proprio il contatto diretto. Una lettera scritta a noi è un'altra cosa di un messaggio inviato a lettori sconosciuti. Allora, non vi sembra che lentamente tutto questo ci stia portando sulla via di una superiore chiarezza ? Se è così, allora abbiamo il dovere di incrementare le comunicazioni dirette.
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