Introduzione Il Ripley Scrowle, una lunga immagine che si sviluppa in un rotolo, deve il suo nome al fatto che è a Giorgio Ripley che si attribuiscono gli scritti che sono rappresentati nei filatteri e nei medaglioni; scritti a lui attribuiti nel Theatrum Chemicum Britannicum di Elias Ashmole. Esso è considerato la baste storica di tutta l'iconografia alchemica del XV secolo, alla stregua delle 29 incisioni note come "Serie di Pandora" o come Nelle versioni note, hanno prevalso due tipi di simbolismo, diciassette manoscritti con una serie e quattro manoscritti con un'altra. Anche negli scritti (epigrafi dei medaglioni e dei filatteri) si riscontra una certa difformità. Le versioni più tarde perdono, come spesso accade, la lettera e lo spirito delle prime pitture. La serie che data 1718, dovuta a Davide Beuther (presentata in seguito) risente di questa decadenza.
Il documento si presenta sotto forma di un disegno che si sviluppa a rotolo in quattro sottoinsiemi.
Est : Lapis : Occultus : Secreto : Fonte : Sepultus : Fermentum :variat : lapidem : qui : cuncta : colorat (La pietra misteriosa è seppellita in una sorgente segreta. Il fermento diversifica la pietra che colora tutto). É qui rappresentato l’Artista nell’atto di stringere fra le mani un Atanòr a forma di Pellicano, che contiene otto medaglioni, sormontati da un rospo nero, in cui sono rappresentate delle scene alchemiche che ricordano le immagini delle “Primizie del Giardino Ermetico Spagirico” dello Stolcius. Sui bordi dell'Atanòr, in alto, un altro filatterio avvisa: "Dovete fare l'acqua dalla Terra, e la Terra dall'aria, e l'aria dal Fuoco, ed il Fuoco dalla Terra. Il Mare Nero. La Luna Nera. Il Sole Nero". Osservando gli otto medaglioni, sorge spontanea una domanda, perché otto quando la logica avrebbe consigliato sette, del resto essi dovrebbero corrispondere ai sette metalli conosciuti degli Antichi ed ai sette pianeti del mondo di Tolomeo. In verità, una antica versione del Ripley Scrowle (1518) , conservata oggi al British Museo nella sezione di Storia Naturale, mostra effettivamente solamente sette medaglioni (di questa versione è riproposta l'immagine). L’aggiunto è il medaglione chiamato “dell’Albero Filosofico” dove intorno è riportata la scritta Corpus, Spiritus Anima, che sono i tre principi elementari e Léo. Rubens. Viridis. Questi otto medaglioni erano disposti, nelle versioni più antiche, intorno ad una ruota sostituita in quelle più recenti, da un altro medaglione. Da segnalare che il testo che circonda i medaglioni è spesso alterato; e numerose iscrizioni saranno proposte nel tempo. Sulla base dell’Atanòr o Pellicano, ancora un filatterio, che si snoda a destra e a sinistra, in cui a destra è scritto “YE : MVST : MAKE : WATER : OF : YE : EARTH : & : EARTH : OF : YE : AYRE : & : AYRE : OF : YE : FYER : & : FYER : OF : YE : EARTH :” e a sinistra “HERE : IS : YE : LAST : OF : YE : WHITE : STONE : & : YE : BEGINNING : OF : YE : RED : STONE” "É la fine della pietra bianca e l'inizio della pietra rossa". Nelle raffigurazioni più antiche al di sotto dell’Atanor era riportato uno scritto steso su quattro colonne (di cui si fornisce la Traduzione per la prima volta in lingua Italiana). Tutti i medaglioni sono legati con delle solide catene ad un libro chiuso, che ricorda il Mutus Liber, libro che Senior ed Adolphus (i personaggi raffigurati) si sforzano di aprire, cercando di trovare l'artificio che permetterebbe di accedere all'umido radicale dei metalli.
In basso sotto il Drago e il Rospo un testo su quattro colonne che porta il titolo di "La Luna Rossa. Lo spirito dell'Acqua. Il Sole Rosso. Il Mare Rosso", e di cui è data nelle pagine che seguono la traduzione. Di questa seconda parte del disegno, sono presentate due versioni, la prima è del 1718, opera di incisione di David Beuther, la seconda è del 1631 ed è ripresa dal rotolo di Edimbourg del Royal College of Physicians, Erskine Roll.
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