Le competenze del Gran Maestro

Il Gr.·. Maestro presiede il G.·. O.·. , la G.·. Loggia Gen.·. Simbolica e il Gr.·. Cap.·. Gen.·. tutte le volte che lo ritiene opportuno. Come Gran Commendatore ad Vitam egli firma, in nome del Supremo Consiglio del 33° Grado, i Diplomi di nomina degli Ufficiali del G.·. O.·. , le Bolle di Costituzione delle Logge Metropolitane, le Patenti Capitolari dei G.·. Cap.·. Metropolitani, le Lettere Credenziali del G.·. O.·. presso i GG.·. OO.·. Stranieri. Egli fa apporre i Sigilli del Supremo Consiglio del 33° Grado, del Grande Concistoro del 32° e il Gran Sigillo del G.·. O.·. d’Italia.
I vari atti emanati dal Supremo Consiglio del 33° Grado, in nome del G.·. O.·. d’Italia, sono contro firmati dal Segretario del S. Impero e in seguito, per mandato del G.·. O.·. d’Italia, dal Segretario della Gr.·. Loggia d’Amm.·. Gen.·. Il Gr.·. Maestro fa sigillare con il suo Sigillo particolare gli atti da lui emanati, che vengono controfirmati dal Gran Segretario d’Ordinanza.


Le competenze del Gran Cancelliere Guardasigilli di prima Dignità

Il Gr.·. Cancelliere Guardasigilli di prima Dignità fa apporre in sua presenza i Sigilli del 32° e del 33° Grado su tutti gli atti emanati dal Supremo Consiglio del 33° Grado e dal Gr.·. Concistoro del 32° Egli insedia, in nome dell’Ordine massonico in Italia, i Grandi Amministratori e i Grandi Conservatori Generali, i Rappresentanti del Gr.·. Maestro e i Grandi Ufficiali Dignitari. Egli ha in consegna la spada dell’Ordine.


Le competenze dei Grandi Amministratori Generali

I Gr.·. Amm.·. Gen.·. presiedono la Gr.·. Loggia di Amm.·. Gen.·. Essi vigilano in special modo sull’osservanza degli Statuti e dei Regolamenti generali dell’Ordine.


Le competenze dei Grandi Conservatori Generali

I Grandi Conservatori Gen.·. presiedono il Consiglio dei 27. In caso di assenza dei Gr.·. Amministratori essi presiedono anche la Gr.·. Loggia di Amm.·. Gen. Hanno sotto la loro particolare sorveglianza l’osservanza degli Statuti e Regolamenti generali dell’Ordine e di tutto ciò che concerne il mantenimento del suo decoro e della sua dignità.


Le competenze dei rappresentanti del Gran Maestro

Il Rappresentante del Gr.·. Maestro presso la Gr.·. L.·. Gen.·. Simbolica regge il Maglietto nelle Assemblee generali del Gr.·. O.·. in occasione della festa di S. Giovanni d’estate e degli Equinozi. Il Rappresentante del Gr.·. Maestro presso il Gr.·. Cap.·. Gen.·. regge il Maglietto nelle Assemblee del G.·. O.·. , in occasione della festa di S. Giovanni d’inverno, dei Solstizi e della festa di S. Andrea. Essi dirigono i lavori della loro Officina agli ordini del Supremo Consiglio del 33° Grado. Insediano, ognuno nella propria Officina, in nome dell’Ordine massonico in Italia, i Gr.·. Ufficiali in carica. Convocano le Assemblee straordinarie della loro Officina, tutte le volte che lo reputino opportuno. Hanno l’obbligo di firmare tutti gli atti emanati.


Le competenze della Gran Loggia Generale Simbolica

La Gr.·. L.·. Gen.·. Simbolica è competente della richiesta delle Bolle di Costituzione e dei Certificati di regolarità massonica, di tutti gli affari contenziosi che possono insorgere nelle Logge, su notifica trasmessa in proposito dalla Gr.·. Loggia Metrop.·. Le sue decisioni sono esecutive, salvo appello al Consiglio dei Ventisette. L’appello non è sospensivo, se non per deliberazione del Supremo Cons.·. del 330° Gr.·. , o per ordine del Gran Commendatore ad Vitam.

 

Le competenze del Gran Capitolo Generale

Il Gr.·. Cap.·. Gen. . è competente delle richieste delle Patenti Capitolari e dei Brevetti; di tutti gli affari contenziosi sollevati nel Cap.·. su notifica data al riguardo dai Gr.·. Cap.·. Metrop.·.
Le sue decisioni sono esecutive, salvo appello al Consiglio dei 27, oppure, quando si tratti di Alte Scienze mistiche, al Concistoro del 32 ° Grado. L’appello non è sospensivo se non per deliberazione del Supremo Consiglio del 33° Grado o per ordine emanato del Gr.·. Comm.·. ad Vitam.
Le Patenti Capitolari che il Gr.·. Cap.·. Gen. concede, sia ai Cap.·. Metrop.·. sia ai Cap.·. del Distretto, possono concedere il potere di conferire i gradi del Rito antico accettato soltanto secondo la seguente gerarchia:
I Gr.·. Cap.·. Metropolitani conferiscono i primi 28 Gradi;
I Gr.·. 29°, 30° e 31° possono essere conferiti solo dal Gr.·. Concistoro del 32° Grado;
Il 32° Grado può essere conferito soltanto dal Supremo Consiglio del 33° Grado;
Il Grande Concistoro del 32° conferisce allo stesso modo i Gradi inferiori al 29°;
I Capitoli stabiliti nelle città di primo ordine conferiscono Gradi fino al 18° incluso;
I Capitoli nelle città di secondo ordine conferiscono Gradi fino al 13° incluso;
Gli altri Capitoli non possono conferire Gradi oltre l’undicesimo compreso;
I membri dei Cap.·. il cui potere di conferire gradi è limitato, otterranno i gradi superiori presso i Capitoli che hanno la facoltà di conferirli; ma non saranno promossi che su richiesta del Capitolo a cui appartengono, il quale garantirà in particolare sulla loro moralità civile e massonica. In caso di rifiuto, può essere rivolto appello al Gr.·. O.·. e segnatamente al suo Gr.·. Cap.·. Gen.
Il Gran Cap.·. Gen.·. , il Gr.·. Cap.·. Metrop.·. e i Cap.·. del Distretto riconosceranno come insigniti di alti gradi soltanto coloro che esibiranno il Brevetto accordato dai Cap.·. che hanno la facoltà di concedere il Grado enunciato nel Brevetto stesso.

 

Le competenze del Gran Capitolo Generale

Le Logge e i Cap.·. , la cui Costituzione è regolare e in attività di lavoro in Italia, qualunque sia il Rito, sono sottoposti alla sorveglianza del Gr.·. O.·. d’Italia e all’osservanza dei suoi Statuti e Regolamenti. Le varie Officine saranno tenute a far vistare, entro tre mesi, le loro Bolle di Costituzione o le Patenti Capitolari, qualunque sia l’autorità costituita che le ha emanate.
Il Gr.·. O.·. d’Italia le riunifica a patto che i registri del loro Rito vengano depositati, sempre entro tre mesi, negli Archivi del Gr.·. Cap.·. Gen.·. Il Gr.·. O.·. ogni qualvolta vengono richieste le Bolle di Costituzione o le Patenti Capitolari ne divulga le norme.
I lavori del Gr.·. O.·. d’Italia, quelli delle sue Officine, quelli delle Logge e Cap.·. costituiti secondo il Rito antico accettato, non sono mai aperti e praticati se non in questo Rito, che è il Rito predominante del Corpo Massonico in Italia. E in seguito ai principi pattuiti per l’unificazione di tutti i Riti, le Logge e i Cap.·. le cui Costituzioni sono state concordate per un Rito diverso da quello antico e accettato, aprono i loro lavori e li praticano conformemente al loro Rito. I Sigilli di tutti i Gradi, fino a quello del 31° incluso, i Registri di tutti i Riti, fino al 32° incluso, e tutto ciò che riguarda le Alte Scienze mistiche, sono depositati negli Archivi particolari del Gr.·. Cap.·. Gen.·. e chiusi con tre diverse chiavi, di cui una è affidata al Presidente, la seconda all’Oratore e la terza all’Archivista.

 

Le competenze della Gran Loggia d’Amministrazione Generale

La Gr.·. L.·. d’Amm. Generale è competente su tutto ciò che si riferisce ai Sigilli, alla corrispondenza e alle finanze. Essa provvede all’invio delle Bolle di Costituzione e delle Patenti Capitolari, dei Diplomi e dei Brevetti; vi fa apporre i Sigilli dopo che vi sono state apposte le firme e ne è stata effettuata la registrazione; e questo, in modo specifico, per le Bolle di Costituzione e i Diplomi della Gr.·. L.·. Gen.·. Simbolica, e per le Patenti Capitolan. e i Brevetti nel Gr.·. Cap. . Gen. Essa fa registrare le lettere, i plichi, i memoriali e altri documenti indirizzati al G.·. O.·. e li trasmette alle Officine competenti. Ma l’apertura non può essere fatta che in seno ad un Comitato particolare composto dai due Rappresentanti, dagli Oratori, dai Segretari e Primi Esperti della Gr.·. Loggia Gen.·. Simbolica e del Gr.·. Cap.·. Gen.·. tuttavia la presenza di un sol membro di ogni officina è sufficiente per procedervi.
Essa è incaricata della spedizione, dell’invio e dell’esecuzione delle decisioni della Gr.·. Loggia Gen.·. Simbolica e del Gr.·. Cap.·. Gen.·. Essa non può sospenderne l’esecuzione che in virtù di una deliberazione del Supremo Consiglio del 33° Grado.
Le sue funzioni sono sotto la diretta sorveglianza del Supremo Consiglio del 33° Gr.·. e ai suoi ordini; di conseguenza, le decisioni che essa prende nell’esercizio della sua amministrazione particolare, non sono soggette a ricorso, essendo coperte dalla Sanzione del Supremo Consiglio del 33° Grado, che può tuttavia farle riesaminare dal Consiglio dei 27.
La Cassa Generale del G.·. O.·. d’Italia, appartenendo necessariamente a tutto l’ordine Massonico, è depositata nel locale del G.·. O.·. e sigillata nel luogo dove è custodita; essa è chiusa con tre chiavi, di cui una è affidata ad ognuno dei due Rappresentanti del Gran Maestro e la terza al Tesoriere.


Le competenze del Consiglio dei Ventisette

Le competenze del Cons.·. dei 27 sono di occuparsi dell’appello delle decisioni della Gr.·. L.·. Gen.·. Simbolica e del Gr.·. Cap.·. Gen.·. e della revisione delle decisioni della Gr.·. Loggia d’Amm.·. Gen.·. quando essa è ordinata dal Supremo Consiglio del 33° Grado. Adempie, in nome dell’Ordine Massonico in Italia, la funzione elettorale per la nomina degli Ufficiali sulla base di liste di presentazione che le sono indirizzate.


Le competenze del Sovrano Tribunale Ispettori Inquisitori del 31° Grado

Le competenze del Sovrano Tribunale sono principalmente quelle di mantenere il decoro, la pace e l’unione in seno alle diverse Officine dell’Ordine Massonico in Italia;
di vegliare affinché gli Statuti e i Regolamenti siano scrupolosamente osservati;
di opporsi a che vi siano trattati argomenti estranei all’Ordine Massonico.
Esso punisce in via provvisoria gli abusi di cui viene a conoscenza e ne riferisce al Gran Concistoro del 32° Grado.
Riceve le lamentele e le denunzie contro i membri dell’Ordine Massonico in Italia, qualunque siano le loro dignità; esamina i fatti, ascolta gli accusati e i testimoni, riceve le loro dichiarazioni e istruisce il processo verbale. Trasmette il tutto al Gran Concistoro del 32° Grado, che giudica definitivamente.
Il Tribunale del 31° Grado può delegare i suoi poteri, sia alle Officine, sia ai Massoni, purché di alti Gradi, se le colpe sono state commesse in luogo diverso da quello della sua residenza.


Le competenze del Gran Concistoro del Trentaduesimo Grado

Il Gr.·. Concistoro può rivedere tutte le decisioni del Consiglio dei 27, su istanza fatta dalle parti interessate, e quelle della Gr.·. L.·. d’Amm.·. Gen.·. in seguito a una decisione del Supremo Consiglio del 33° Gr.·. Gli sono sottoposte le querele e le denunce per colpe massoniche; esso fa inquisire dal Sovr.·. Tribunale del 31° e decide poi definitivamente secondo le informazioni che gli sono fornite.
Se le querele e le denunce sono fondate su fatti gravi e di cui sia acquisito il principio di prova, anche se le operazioni del Sovr.·. Tribunale del 31° Grado non sono ultimate, il Gran Concistoro può sospendere provvisoriamente dalle loro funzioni gli accusati, qualunque siano le loro dignità, se addirittura non vogliano farne rapporto al Supremo Consiglio del 33° Grado, che può pronunciare lui stesso la sospensione.
Esso è competente su tutto ciò che riguarda questioni d’onore e le Alte Scienze mistiche, delle quali dirige lavori che sono posti sotto la sua diretta sorveglianza. Le sue decisioni sono irrevocabili, tuttavia esse possono essere annullate dal Supremo Consiglio del 33° Grado, che riunisce in sé la Supremazia di tutti i Poteri Massonici.

Il Supremo Consiglio del 33° ne rimanda la revisione, se lo giudica opportuno, ad una Commissione di cinque suoi membri. La decisione è irrevocabile.
Però, qualunque sia la totalità dei poteri del Supremo Cons.·. del 33° Grado, se le sue decisioni fossero contrarie agli Statuti generali dell’Ordine Massonico e costituissero una violazione dei principi consacrati nella franca e libera 

Massoneria accettata, esse potrebbero essere rettificate in un’assemblea generale della Dieta Massonica, composta dai Grandi Ufficiali del G.·. O.·. oltre a quelli del33° Grado e dei Rappresentanti delle Logge e dei Capitoli accreditati presso il G.·. O.·. La rettifica può essere fatta solamente se si raggiunge la maggioranza dei due terzi dei Deliberanti.

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