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 Mishnayot 172-178



172 Mishnah – Commenti sulla Legge – La Festa delle Capanne -

Cosa sono questi figli?
Vi ho già detto che il Santo, benedetto sia, ha sette forme sante.
E tutte hanno la loro corrispondenza nell'uomo, così come è detto: «Perché ad immagine di Élohïm, ha fatto l'Uomo» (Genesi 9, 6), «A immagine di Élohïm, lo creò. Maschio e femmina, Egli lo creò» (Genesi 1, 27).
Eccole: la gamba destra e la sinistra; la mano destra e la sinistra; il tronco dell'alleanza; e la testa.
Ecco dunque sei.
Ma hai detto che sono sette.
La settima è nella donna, così come è scritto: «E diverranno una sola carne» (Genesi 2, 24). E lei fu presa dalle sue costole, secondo quanto è scritto: «E prese una delle sue costole» (Genesi 2, 21).
Disse: Sì! Dalle sue costole. Ma ha egli una costola?
Sì, come lo dici. «... E per la costola del Tabernacolo» (Esodo 26, 20).
Ed il Targoum traduce: «E per la costola del Tabernacolo».
E c'è un lato in lui?
Parabola: Questo si paragona ad un re che aveva concepito nel suo cuore di piantare nel suo giardino nove alberi maschi, ed erano tutti delle palme.
Si disse: Se sono tutti dello stesso genere, non sarà loro possibile sopravvivere.
Che fece? Piantò un cedro (ethrog) tra essi.
E questo fu uno di questi nove che aveva concepito nel suo cuore come maschi.
Ed il cedro, che cosa è?
É il femminile, e questo è quanto significano le parole: «Il frutto dell'albero hadar» (Levitico 23, 40), «Dei rami di palma» (Levitico 23, 40).
Che cosa significa «Il frutto dell'albero hadar»?
Ciò che il Targoum traduce con «Il frutto dell'albero che produce cedri e rami di palma».

Mishnah 172 Commento

I sette figli sono quelli della Sephirâ "Binâ" il discernimento, e che sono le sette Sephiroth inferiori, chiamate "sette forme semplici". Nel mondo intermedio c'è una certa confusione o meglio coincidenza tra Sephiroth, angeli, lettere ebraiche ... L'essere umano è un'immagine dei mondi superiori, sia intermedio che divino. Il suo corpo può essere scomposto in parti, parti che sono le rappresentazioni delle Sephiroth.

La testa è posta qui al centro Thiphereth (che normalmente è il cuore). Le braccia corrispondono al livello dell'interiorità, H'esed e Guebourâ, misericordia e rigore, le gambe al livello dell'apertura verso l'esterno, Netzâ (vittoria) e Hod (riverbero). La parte circoncisa è al fondamento, Yesod.

La settima Sephirâ Malcouth corrisponde al femminile "néqévah" che si unisce con Thiphereth, il centro delle sei altre per formare un'unità coerente, un tutto. Malcouth è il ricettacolo delle altre 9 Sephiroth, le quali, senza di essa, non possono svilupparsi verso l'essere umano e divenire percettibili o comprensibili. La fruttificazione dell'albero della Vita è possibile solamente con l'unione tra Malcouth e Thiphereth la cui l'unione permette il ritorno alla sorgente.




173 Mishnah – Commenti sulla Legge – La Festa delle Capanne

Che cosa significa hadar?
È la magnificenza del Tutto.
È la magnificenza del Cantico dei Cantici, dove è detto: «Chi è quella che appare come l'aurora, brillante come la luna, senza macchia come il sole, terribile come un esercito ?» (Cantico dei Cantici 6, 10).
Ciò si riferisce al principio femminile.
Per questo la femmina fu presa da Adamo.
Perché non sarebbe possibile al mondo inferiore sussistere senza il principio femminile.
E per quale ragione si chiama femmina (neqevah)?
Perché le sue aperture (neqabim) sono larghe e ne ha più dell'uomo.
E quali sono?
Le aperture delle mammelle, quelle della matrice e quelle della vagina.



174 Mishnah – Commenti sulla Legge – La Festa delle Capanne -

E perché hai detto che il Cantico dei Cantici è una magnificenza?
Perché è la magnificenza di tutti i libri santi.
Come lo dice Rabbi Yohanan: Tutti i libri sono santi e tutta la Torah è santità, ma il Cantico dei Cantici, è santità dei santi.
E che significa ?
Significa che è la santità per quelli che sono già santi.
E chi sono questi santi?
Sono quelli che corrispondono alle sei estremità nell'uomo.
E la santità è per essi, la santità per essi tutti.


175 Mishnah – Commenti sulla Legge – La Festa delle Capanne -

E che significa santità?
È il cedro perché è la magnificenza del Tutto.
E perché si chiama «hadar (magnificenza)»?
Non leggere hadar (magnificenza), ma piuttosto colui che abita (ha-dar): è il cedro che si è separato dal ramo del loulav (palma).
Tuttavia, il precetto dei rami non può compiersi se non con lui, ed egli è anche legato al tutto perché è legato con ciascuno di essi ed è unito con tutti.


Mishnah 175 Commento

Étrog è il luogo centrale verso il quale ci si dirige: è centro e bellezza, comparabile alla Sephirâ Thiphereth ma anche sfogo dell'albero con Malcouth, il Regno.

Il comando di agitare il loulab con l'étrog è una chiamata all'unione tra ciò che è arrotondato e ciò che è allungato, ma anche tra la femmina e il maschio.
Si può immaginare il mazzo (o égoud, fascio) di Soukhot ripartito sui sette Sephiroth inferiori, nel seguente modo: un cedro in Thiphereth, cinto di un ramo di palma centrale in Yesod, la palma stessa cinta da due rami di salice (H'essed e Netzâ) e tre rami di mirto (Guebourâ, Hod e Malcouth).
Lo si può anche vedere ripartito nel seguente modo: un cedro in Malcouth, cinto di un ramo di palma in Yesod, la palma cinta da due rami di salice (Guebourâ e Hod) e di tre rami di mirto (Thiphereth, H'esed e Netzâ).
Importa poco la ripartizione, è l'idea di unione e di unità che prevale, l'essere umano è un'entità unica con le caratteristiche maschili e femminili, ad immagine del divino.
Ed in ciò consiste la santità: giungere all'unità di Se.



176 Mishnah – Commenti sulla Legge – La Festa delle Capanne -

A che cosa corrisponde il loulav (ramo di palma)?
Corrisponde alla colonna vertebrale, perché è detto questo: «... E dei rami di albero con fronde» (Levitico 23, 40).
A che cosa servono?
I rami devono coprirlo per la maggior parte.
E se i suoi rami non lo coprono per la maggior parte, non è niente.
Perché questo?
Parabola: Questo si paragona ad un uomo che ha le braccia e con esse protegge la sua testa.
Ecco: Le sue braccia, questo fa due, e con la sua testa, fa tre.
Ed ecco: ramo, a sinistra; fronda, a destra; albero che si trova nel mezzo.
E per quale ragione è chiamato albero?
Perché rappresenta la radice dell'albero.



Mishnah 176 Commento

Il paragone tra il mazzo di rami che si agita a Soukot e l'albero di Vita (e di là l'essere umano) prosegue. Le due specie sono le due colonne estreme dell'albero di Vita o le due braccia di un uomo che devono coprire e proteggere la colonna centrale, rappresentata dalla testa, nell'uomo o il ramo di palma, nel loulab.
A'naf è il ramo, etimologicamente, secondo la Qabalah, un punto di vista elevato, principio maschile, la destra della misericordia. La sua immagine è il ramo di salice.
A'bot è l'elemento "folto", il nascosto e spesso, principio femminile, la sinistra del rigore. La sua immagine è il ramo di mirto.

Da sottolineare che la destra e la sinistra sono invertite in uno specchio e nel testo; infatti l'uomo si guarda nello specchio dell'albero.
Il principio di equilibrio è assicurato dalla colonna centrale di cui l'immagine è il ramo della palma.
L'albero "e'ts" significa sul piano semiologico la sorgente o l'occhio del Giusto. Il Giusto è il fondamento dell'albero di Vita e si trovi nella Sephirâ "Yesod", fondamento della colonna centrale e dello stesso albero.



177 Mishnah – Commenti sulla Legge – La Festa delle Capanne -

Che cosa significa «E dei salici di fiume» (Levitico 23, 40)?
Corrispondono alle gambe dell'uomo che sono due.
E che significa nella antica lingua «Salici di fiume»?
Significa che il più grande tra essi è verso l'Occidente e perché è di là che sugge la forza.
E quello che è verso Nord è più piccolo di una misura di cinquecento anni e si dilegua a nord-ovest.
Esso produce là, e ne porta il nome.
Sono due salici.


178 Mishnah – Commenti sulla Legge – La Festa delle Capanne -

Altra spiegazione: Salici di fiume perché talvolta mescolano le loro azioni uno con l'altro.
E che significa «E dei salici di fiume»?
Di' questo: è a causa del nome del luogo dove sono fissati e che si chiama fiume (na'hal), così come è detto: «Tutti i fiumi vanno verso il mare, ed il mare non è mai pieno» (Qohelet 1, 7).
E che significa questo mare?
Di' questo: È il cedro.
E di dove sappiamo che ciascuna di queste sette midoth (misure) si chiama fiume (na'hal)?
Da quanto è scritto: «E da Mattanah a Nahaliel» (Numeri 21, 19).
Non leggere «Nahaliel», ma «Nahale 'El (I fiumi di Dio)».
E tutti i sei camminano per la stessa unica strada verso il mare.
E quale è questa strada unica?
É quella che assicura l'equilibrio tra i due, così come è scritto: «Davanti a lui cammina la peste, e la febbre ardente sgorga sui suoi piedi» (Abacuc 3, 5).
E tutti si dirigono verso questo stesso canale, e da questo canale, verso il mare.
È ciò che è espresso con: «... e da Matanah a Nahaliel», di questo luogo dove fu dato (mattanah) e che è il cervello, verso Nahaliel «e da Nahaliel a Bamoth» (Numeri 21, 19).
E che significa bamoth?
Significa come lo traduce il Targoum: «Ramatah (Verso il luogo alto)»
Che cosa significa «Verso il luogo alto»?
È il segolah che segue lo zarka.
«E da Bamoth, alla valle che è nella campagna di Moab, alla cima del Pisgah che guarda il lato del deserto, e da Bamoth alla valle che è nella campagna di Moab» (Numeri 21, 20) che in anticipo è tutto preparato.
E che significa quello che è nella campagna di Moab?
Non leggere Moab (mo'ab), ma piuttosto «dal padre (méab)», questo padre di cui è detto: «Per il fatto che Abraham (Abramo) ha ubbidito alla Mia voce e che ha seguito i Miei comandamenti, le Mie istruzioni, le Mie leggi etc.» (Genesi 26, 5).
E che significa questa campagna?
È quella che è «alla cima del Pisgah» (Numeri 21, 19) ed anche «Che guarda il lato del deserto (ha-yešimon)», quello che il Targoum traduce con «šemayya (cielo)».
Ed a proposito di questo canale, è detto: «Fontana che irrora i giardini, pozzo di acque vive, ruscelli sgorganti dal Libano» (Cantico dei Cantici 4, 15).
E che significa Libano?
Di' questo: È la Sapienza (H'ocmâ).
Cosa significa il versetto: «E dei salici di fiume»(Levitico 23, 40)
Di' questo: È ciò che dà un'eredità a Israele.
E sono le due ruote del Carro.