Precisazioni sulla penultima istruzione del Maestro [D'Hauterive]
[frase cancellata] di mercoledì 4 ottobre 1775.

© Federico Pignatelli

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Sui rapporti della formazione [cancellato], riproduzione, vegetazione e reintegrazione dei corpi con la produzione primitiva, mantenimento e reintegrazione delle essenze fondamentali per la creazione dell'universo. 

Altri rapporti della riproduzione, vegetazione e reintegrazione dei corpi con la rigenerazione, vegetazione e reintegrazione spirituale. 

Le cinque linee che precedono sono nell’originale cancellate

Appena gli spiriti primi emanati ebbero concepito il loro pensiero orgoglioso e si dedicarono alla loro volontà cattiva, il Creatore ne ebbe conoscenza. immediatamente creò lo spazio perché fosse un luogo di schiavitù, di privazione e di riconciliazione per questi spiriti perversi che vi gettò.

Appena concepì di creare questo universo fisico di materia apparente, il piano si presentò alla sua immaginazione divina sotto forma di un triangolo equilatero che fece scendere in presenza dagli spiriti minori ternari, ai quali diede l'ordine di eseguirlo facendo uso delle facoltà che aveva innato in essi e secondo il piano che presentava loro, al centro del quale era il suo Verbo ternario che riconosciamo essere il principio della reazione universale.

Scesero loro stessi dal loro cerchio per circondare e servire da barriera allo spazio, uscirono dal loro seno delle essenze spirituali che erano in essi innate, come depositari del Verbo ternario di Creazione. Erano gli uni agli altri in un stato di indifferenza e senza forma, cosa che la Scrittura chiama il Caos. Ma non appena ebbero lavorato, operato e introdotta tra loro una distinzione, ovvero non appena uno ebbe acquistato una qualità più solida, l’altro più fluida, e l'altro ancora più acquatica, inserirono un veicolo del loro proprio fuoco che riconosciamo essere il principio di azione corporale o vita passiva dei corpi. Da allora furono formati tutti i germi dei corpi che dovevano essere in questa creazione universale.

 

Lo spirito doppiamente potente del Creatore scese nel matraccio filosofico; operò la sua congiunzione spirituale col principio di azione corporale, che era stato inserito dagli spiriti dell'asse fuoco centrale e con questa unione egli vi stabilì un principio di reazione universale che diede la vita ed il movimento a tutte le forme che vi erano rinchiuse. Il ritiro dello Spirito doppiamente forte, da questa massa caotica, ne determinò l'esplosione e da allora tutto prese il posto che gli era assegnato dallo Spirito forte del Creatore, per agire ed operare in questo universo fisico per tutta la durata dei tempi che gli fu prescritta.

Ecco perché noi diciamo che questo universo fisico fu creato dal numero senario che Mosè presenta misteriosamente nel Genesi sotto l'immagine dei sei giorni; numero di cui sentiamo la precisione nella congiunzione del doppio triangolo, perché il veicolo inserito dagli spiriti dell'asse in ciascuna delle tre essenze fondamentali, essendo una loro emanazione e della loro propria essenza, era ben un principio di azione ternaria di vita nei corpi che formano il triangolo inferiore corporale e passivo. Ma questa vita sarebbe restata come nulla e senza movimento se non fosse stata vivificata essa stessa da un principio superiore agli esseri che l'avevano inserita.

È l'azione di questo essere superiore sul principio di vita passiva che ha operato questa vivificazione indispensabile per la vita ed il mantenimento dei corpi; deve comportare dunque il suo numero ternario particolare poiché agisce su un numero ternario che abbraccia del tutto. Ora, la riunione di questi due ternari forma bene il numero senario che ha operato la costituzione di questo universo fisico e che determina la vita di tutti gli esseri corporali che vi sono rinchiusi, ciò è rappresentato mediante la congiunzione dei due triangoli equilateri di cui quello superiore attivo opera senza tregua la reazione dell'inferiore passivo. Questo è perché diamo il numero 3 agli spiriti dell’asse produttori dei principi corporali o essenze fondamentali e che diamo il numero 6 agli spiriti incaricati dal Creatore di intrattenere la vita dei corpi, poiché questi partecipano senza tregua all'azione dei primi in reazione sul principio di vita che hanno inserito nei corpi.

 

Indice della Sezione Willermoz