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Le Anime Gemelle

 

Gli osservatori della natura umana sanno molto bene come certe persone esercitino l’una sull'altra una influenza specialissima che sembra svegliare ciò che di meglio vi è nella natura loro. Quando esse sono insieme, ciascuna anima sembra aprirsi come un fiore ed essere capace di raggiungere altezze di sviluppo alle quali non potrebbe pervenire da sola, dimostrandosi inoltre come pervasa da un meraviglioso senso di gioia radiosa. Se essi sono costretti a separarsi, le loro anime sembrano richiudersi e sfiorire e, benché il tempo possa alleviare l'amarezza della separazione, lontane una dall'altra esse non possono più esprimere la ricchezza e l'ampiezza delle loro possibilità. Esse potranno superare il loro scoramento e l'acuto dolore del ricordo, cercando anche di riportare il loro interesse su altre manifestazioni o nuove attività, o nuove persone della vita, ma in loro rimarrà sempre un profondo senso di vita vissuta molto al disotto del suo vero livello.

Alcune persone possono persino immaginare che esse non sono affatto due entità separate, ma le due metà di un tutto. La profonda armonia e l'intima rispondenza esistente tra le due menti fa sì che ogni stato d'animo dell'uno trovi la sua riflessione nell'altro, in modo che il dolore di uno è causa di sconforto per entrambi, allo stesso modo che la gioia dell'uno è ugualmente condivisa dall'altro.

Queste condizioni sono del resto chiaramente intuite da tutti e la speranza di attuarle si nasconde in ogni cuore.

Per quanto l'esperienza insegni quanto la loro realizzazione sia. difficile, la speranza costantemente risorge appunto perché essa è uno degli istinti più profondamente radicati. Anche se tale speranza è universale la realizzazione non può che essere molto rara, poiché la completa unione con un altro essere esige la completa abnegazione di se stesso e sono ancora poche le anime capaci di tanto. Un’unione così perfetta non può essere formata che da due anime ugualmente obliose di sé, ma non basta che uno dia completamente e che l'altro solo riceva, né basta che ciascuno dia tutto quello che ha: occorre che ciascuno dia quello che l'altro abbisogna, altrimenti il sacrificio non raggiunge lo scopo. Ciò dà la chiave per comprendere molti problemi di amore inappagato.

Una buona amicizia è quanto di meglio la maggioranza degli uomini e delle donne possono aspettarsi, dopo che la fiamma della passione 1angue, oscurata dall'abitudine e dallo sfiorire della bellezza fisica. Per quanto tale amicizia sia uno dei sentimenti più belli e più nobili, non è tuttavia l'unione intima e profonda di .due esseri alla quale noi ci riferiamo. Ben lo sa il popolo che con il suo intuito l'ha sempre chiamata unione di "anime gemelle", rendendosi chiaramente conto che tale legame oltrepassa di gran lunga ciò che è conosciuto come amore coniugale per quanto bello e profondo esso sia. Il legame costituito nell'intimità della vita coniugale, il di cui fuoco fu originariamente acceso dalla passione di due amanti, è formato da mille e mille reciproci bisogni, simpatie, tenerezze, ricordi che la stessa vita in comune viene creando, mentre l'altra unione non conosce affatto tale lenta formazione. Fin dal suo nascere, essa si manifesta in tutta la sua pienezza e trascende ogni altro vincolo, e se legami precedenti sono invece mantenuti, succede come se il cuore fosse spezzato.

Un legame così potente, che sin dal suo rivelarsi è già maturo, non può essere considerato come la nascita di una passione nuova, bensì come la reincarnazione di una passione che andò sviluppandosi in vite precedenti. Per quanto la mente cosciente non ne sia consapevole, il subcosciente ricorda e reclama l'essere che ama.

Un amore di questo genere è, però, raro assai sul piano fisico, bensì comuni passioni od improvvise simpatie emotive di anime assetate d'amore possono facilmente essere esagerate e ritenute molto di più di quello che effettivamente sono. Tutti coloro che sono ancora poco evoluti – e sono appunto essi i più proclivi a passioni subitanee ed incontrollate – sono ancora troppo egocentrici, troppo ristretti dalle loro proprie limitazioni e dai loro appetiti per essere capaci di una unione durevole ed armoniosa con qualsiasi altro essere, e sono quindi ancora meno atti a realizzare l'ideale di completa dedizione ed oblio di sé, che è presupposto dal concetto stesso di una persona che deve essere per l'altra un altro se stesso. Essi hanno, quindi, troppo poco da offrire in cambio del soddisfacimento dei loro desideri egoistici e colui che si assume di soddisfarli ben presto si accorge che ha preso su di sé un compito assai penoso.

La grande maggioranza è capace di formare un'unione perfettamente armoniosa e gradita con qualsiasi persona di un determinato tipo; ossia – per esprimere il concetto secondo la terminologia esoterica –con chiunque si trovi sul proprio stesso raggio. Come osservammo precedentemente, l'unione spirituale può aver luogo solo tra persone che siano dello stesso colore di raggio, ma ogni qualvolta noi incontriamo una persona del nostro stesso raggio, vi è un senso di armonia fondamentale poiché la linea evolutiva e le qualità spirituali sono le stesse, – 24 »

siano esse ancora rudimentali, oppure già molto sviluppate. Ed è solo su di una armonia fondamentale che un'unione durevole ed appagante può essere basata. Non ci si può certo attendere che un successivo sviluppo abbia a cementare un legame, quando lo sviluppo stesso si verifica lungo direzioni diverse. Un uomo che dedicasse la sua vita alla carriera militare e raggiungesse in essa una posizione eminente, ciò non avrebbe molta probabilità di avvicinarlo maggiormente alla moglie sua, qualora questa avesse dedicato la sua vita alla causa della pace tra le nazioni.

Chiunque abbia raggiunto un grado di evoluzione sufficiente per concepire un ideale e sforzarsi di realizzarlo nella scelta della sua compagna, deve tener conto del colore del raggio, indicato dal tipo di idealità, mentre persone poco evolute che come idea posseggono solo quella dell'interesse personale possono formare un'unione basata esclusivamente sull'attrazione fisica e la passione reciproca, che potrà benissimo dar loro tutta la soddisfazione che da un’unione essi sono capaci di derivare.

Benché la scienza esoterica riconosca1'esistenza di "anime gemelle", essa ritiene pure che non tutti i casi di improvvisa e violenta passione costituiscano tale indissolubile unione. Essi possono benissimo essere ciò che la frase stessa suggerisce e, cioè, nient'altro che passione, la quale può cessare tanto rapidamente come è sorta, ed essere capace di ripresentarsi sotto un nuovo stimolo.

D'altra parte, la scienza esoterica non insegna punto che l'incontro di due "anime gemelle" – ammettendo che tra loro esista effettivamente il profondo legame cui accennammo – possa giustificare il mancato adempimento di obbligazioni già contratte. Benché le leggi sul divorzio non tengano molto conto, né dei fatti della vita umana o delle leggi cosmiche, la violazione di esso è oggetto di sanzioni da parte della società ed il causare dolore ad una persona innocente non fa certo parte del Sentiero dell’Illuminazione. L'occultista considera che una vita altro non è che un piccolo passo lungo la via che l'anima ha da percorrere ed è consigliabile quindi di sacrificare una breve giornata della nostra esistenza per fare debitamente onore ad un impegno assunto, poiché le nostre vite future saranno così libere da debiti già contratti e ci sarà possibile, quindi, pervenire al grande amore per la via dell'armonia.

 

LA NATURA DEI LEGAMI TRA LE ANIME

Il legame karmico

La scienza esoterica riconosce due tipi di legami che possono portare le anime a contatto, vincolandole ad un comune destino. Questi legami, che traggono origine dai piani sottili, ove operano le forze invisibili, debbono essere completamente distinti dalle reciproche attrazioni che si manifestano sul piano degli effetti e sono percepite dai sensi fisici.

II tipo più comune di rapporto è quello conosciuto sotto il nome di legame karmico. Il termine "karmico", quale aggettivo di "karma", proviene dalla scuola esoterica orientale ed è usato per designare le forze, siano esse buone o cattive, originate da incarnazioni precedenti.

Non esiste parola equivalente nelle lingue occidentali, mentre quella che più si avvicina "fato", o, soprattutto, l'aggettivo "fatale", che da essa deriva, risvegliano nella mente l'idea di forze esclusivamente cattive.

Il legame karmico tra le. anime trae origine da attrazioni verificatesi in vite precedenti. L'attrazione può avere luogo su uno qualsiasi dei sei piani dell'esistenza individualizzata ed essere della natura corrispondente al piano sul quale ossa si manifesta. Le attrazioni esercitate sul piano fisico sono semplicemente una faccenda di fisica. La gravitazione, la capillarità, l'assorbimento ed altri fenomeni analoghi si verificano sui sottopiani della materia densa, così come l'attrazione magnetica, le affinità chimiche, ecc. hanno luogo sui sottopiani eterici del nostro mondo. L'attrazione emotiva non si manifesta al disotto del secondo piano, ove essa si fa sentire quale pressione degli istinti, e quindi nessun legame è formato come conseguenza di esclusiva vicinanza fisica; un’azione e reazione emotiva deve avvenire, perché possa stabilirsi un legame.

É la reazione che costituisce l’essenza del legame. Il fatto che una persona senta una emozione verso di un’altra non forma alcun collegamento; il legame si forma solo quando la persona che è oggetto di tale emozione reagisce a questa, poiché così facendo essa accoglie, per così dire, la forza emanata dall'altra, formando così una continuità di materia o sostanza, od è. per mezzo di questo filo impercettibile che viene compiuto molto del lavoro d’occultismo pratico, tanto bianco quanto nero.

Se una persona ne ama un'altra e l'amore è ricambiato, un le game è costituito. Se una persona ne ama un'altra e tale amore è ricambiato con odio, disprezzo o qualsiasi altra forma di risentimento, un legame sarà pure formato e, sino alla fine dell'incarnazione, questi rapporti influenzeranno le vite di coloro che vengono così a trovarsi legati da vincoli tanto più forti, quanto maggiore l'intensità delle emozioni provate. É solo l'indifferenza completa che impedisce la costituzione di un legame, poiché qualsiasi reazione emotiva ne stabilisce uno.

Un'azione, e la reazione che ad essa risponde su di un piano qualsiasi, stabilisce un rapporto sia che si tratti di eccitare gli istinti sul secondo piano o le emozioni affettive sul terzo, o che si tratti della relazione che intercorre tra maestro ed allievo sul piano del pensiero o di quella che si verifica sul sesto piano tra sacerdote o guida spirituale e devoto. Su qualsiasi piano abbia a verificarsi un'azione e reazione, si stabilisco automaticamente un legame fra le due unità di vita, che le hanno causate.

Questi legami possono stabilire la relazione più intima e profonda, oppure un contatto momentaneo, che è immediatamente dimenticato dagli interessati. Il legame sussisterà, però, fino a tanto che il ricordo susciterà un’emozione qualsiasi. Se l’emozione verso una determinata persona fosse ancora sentita all'epoca della morte, tale emozione,non avendo possibilità di essere soddisfatta nello stato soggettivo che segue la morte è, per così dire, immagazzinata fino a che l'esistenza fisica sarà ripresa in una successiva incarnazione e le condizioni per la sua espressione saranno quindi nuovamente disponibili. É appunto,questa emozione non esaurita che costituisce il legame karmico, e per quanto esso possa rimanere sospeso per centinaia di anni, misurando il tempo così come lo si fa in base alle rivoluzioni della Terra attorno al sole, il legame, non perde nulla della sua forza, ma reagisce nei riguardi di coloro dai quali esso fu originariamente creato, non appena essi tornino a trovarsi uno in presenza dell'altro. Ciò produce l'immediato sorgere di "amore a prima vista" ed il senso di comprensione ed intimità reciproca che le "anime gemelle" constatano.

Ogniqualvolta un legame karmico è rinnovato la sua forza aumenta e,per quanto esso possa aver inizio come semplice attrazione carnale quando la razza era ancora nella sua infanzia, a misura che corpo dopo corpo divengono attivi e funzionanti con lo svolgersi dell'evoluzione, il. rapporto si estenderà da un corpo all'altro,fino a che la grande unione spirituale sarà compiuta. Se,invece, i corpi della coppia non dovessero svilupparsi sincronicamente, un legame assai forte esisterà sui piani inferiori, mentre il Sé superiore dell'individualità più sviluppata rimarrà inappagato e potrà magari provar disgusto dalla risposta che la sua natura inferiore dà ad un'attrazione che considera degradante, pure trovandosi nell'impossibilità di liberarsene. Una tale situazione è fonte di pericolo e di sofferenza ed è frequentemente la causa di quelle tragedie di passione e di crimine che attraverso tutta la storia attestano l'esistenza di quelle forze primitive che la civiltà cerca di dominare.

II legame karmico diviene molto potente solo quando tutte le forze dell'essere sono concentrate su di un solo oggetto, con grande intensità di sentimento. Ciò accade relativamente di rado, a meno che i desideri non siano stati frustrati da circostanze tragiche. Una passione soddisfatta, di solito dorme nel sonno della sazietà; ma se coloro che si amano dovessero essere separati, o dalla morte o dalla forza delle circostanze, l'amore inappagato rimane quale legame sul terzo piano e per un tempo lunghissimo non è per nulla influenzato dalla morte del corpo. Se la separazione avviene per morte e se il sopravvissuto, sia durante il sonno come spesso accade, sia per sviluppo psichico, diviene conscio anche per pochi istanti della vita del terzo piano, il legame che colà esiste riporterà a contatto le due anime. Questo è il vero mezzo di comunicazione con gli scomparsi e, cioè, elevare la coscienza .sino a che essa possa divenire consapevole della loro nuova esistenza; non è col richiamarli alla consapevolezza delle nostre condizioni terrene, valendosi di un medium… Si può ricorrere ad un medium solo nel caso di anime legate alla terra, che non possono procedere verso la sfera che le attende ed unicamente allo scopo di aiutarle. Il piano astrale superiore è il piano d'esistenza che nella letteratura spiritica è designato come "paradiso". Ma, prima che l'anima disincarnata possa raggiungerlo, deve passare attraverso l'astrale inferiore, che corrisponde al purgatorio, ove deve scontare le sue colpe per mezzo della sofferenza soggettiva, onde riequilibrare la bilancia karmica. Dopo che l'anima è liberata dalle deprimenti influenze del corpo fisico, tutte le forze sottili divengono sempre più tangibili, e per quanto il nuovo arrivato non possa trascendere il suo piano d'esistenza, fintanto che i suoi debiti non siano stati pagati, l'anima che lo ha preceduto può – se ha raggiunto un grado di sviluppo sufficiente – stabilire rapporti telepatici con esso per brevi periodi, e così fornire aiuto e conforto durante la parte più ardua del periodo che succede alla morte. Appena l'anima del "nuovo arrivato" ha oltrepassato il periodo, detto di purgatorio, essa entra nel"paradiso" e si trova, quindi, approssimativamente sullo stesso piano del suo compagno. Colà le due anime non sono separate da nessuna barriera dovuta a diversità di stato d'esistenza ed il legame d'amore, esercitando la sua naturale attrazione, le riporta insieme e,unite, esse possono passare tutto il periodo di tempo che va da un'incarnazione alla successiva. Il legame che tra loro esiste tenderà a riportarle nuovamente in incarnazione simultaneamente ed in analoghe condizioni, ed è allora che all’incontrarsi si manifesterà quel subitaneo accendersi di memoria subcosciente, che è così incomprensibile per coloro la cui filosofia non si estende oltre la durata di una sola vita, ma che è così facilmente spiegabile secondo gli insegnamenti della dottrina esoterica.

Se due anime sono in tal modo riunite vita dopo vita, ogni vita, è per loro d'amore e d'aiuto reciproco, tenendosi lontane da ogni altra attrazione. Il legame che in tal modo si costituisco diviene molto potente. Ciò accade, però, assai raramente. Non occorrono molte incarnazioni – tenendo conto della lunghezza dei periodi che intercorrono fra due vite – per riportarci ad un’epoca quando la civiltà umana era nella sua infanzia e quando non esisteva nulla di più elevato di unioni che si estendevano sino al secondo piano. É risaputo che sui livelli inferiori le unioni sono formate con molta facilità, ed hanno una durata assai breve. Appunto per ciò, anche nel corso di una sola incarnazione un'anima può avere contratto parecchi legami di questo genere, soprattutto laddove la poligamia ora praticata.

Ciascuna di queste unioni eserciterà un'attrazione, il cui potere sarà proporzionale alla sua intensità sul piano ove si è verificata. Ne viene di conseguenza che l'anima che ha stabilito tali legami (e ben poche sono le anime che si trovano in condizioni diverse) sarà da loro attratta in direzioni diverse.

Consideriamo ora il cammino di un'anima nel corso dell'evoluzione che essa compie incarnandosi, a volte in un corpo maschile e a volte in uno femminile. Al principio dell'evoluzione umana l'unione aveva luogo solo in obbedienza alla spinta dell'istinto, così come accade ora tra gli animali, e due corpi solamente venivano quindi ad essere implicati: il corpo fisico, per mezzo del quale l'unione era effettuata, ed il corpo astrale inferiore, che l'aveva determinata. L'unione fisica può verificarsi, entro i limiti della specie, con qualsiasi individuo dell'altro sesso che abbia raggiunto adeguata età, e tale unione non lascia traccia alcuna, quando non abbia suscitato emozioni. L’unione sul piano astrale inferiore dipende dall'accendersi di reciproco desiderio e questa esperienza ha come conseguenza che l'anima può più facilmente risentire al desiderio quando avesse nuovamente ad incontrare l'individuo che ha già condiviso tale passione. Ciò spiega quegli incomprensibili deliri sensuali che spesso trascinano uomini e donne ad esperienze che lasciano poi molti amari rimpianti.

Benché le attrazioni del piano astrale inferiore possano determinare una ondata di passione cosi potente che solo una grande forza di carattere può dominare, esse sono, però, di breve durata, ma quando lo sviluppo dell'anima è sufficiente da renderla capace di unione sul piano astrale superiore, essa forma allora un legame che va oltre i sensi ed ha la possibilità di influenzare il carattere. Ma, anche su questo piano varie unioni possono essere formate in una sola incarnazione. La scienza esoterica non insegna che le anime sono create gemelle, ma che tali unioni sono formate durante il trascorrere di molte incarnazioni. Da quanto è stato già detto si comprenderà facilmente come l'anima possa andare soggetta a molte vicissitudini durante il suo primo periodo di sviluppo e come le fuggevoli unioni formatesi sotto la spinta degli istinti – i soli maestri che l'uomo primitivo riconosca – si contrappongano reciprocamente, impedendo cosi che un'unione durevole possa stabilirsi, ed è solo attraverso la fedeltà di molte vite che l'unione conosciuta sotto il nome di "anime gemelle" può essere raggiunta.

Se, però, due anime sono così potentemente attirate l’una verso l'altra che ciascuna ha il potere di trattenere l'altra contro chiunque, in tal caso, e sempre che esse non siano troppo dissimili come tipo, a misura che un corpo dopo l'altro diviene attivo ed in funzione, sarà loro possibile di unirsi sui piani più sottili, formando così quella meravigliosa unione di perfetta simpatia e comprensione che è così bella ed anche tanto rara. Qualora, invece, le due anime appartenessero a due diversi tipi spirituali, l'unione iniziale si risolverà in tragedia, allorquando la loro natura superiore si risveglia e diviene attiva, poiché la diversa idealità produrrà la loro separazione. Le antiche religioni che come il cattolicesimo e l'Ebraismo hanno radici che risalgono alle tradizioni esoteriche del lontano passato, conoscendo tale fatto proibivano il matrimonio con coloro che appartenevano ad un'altra comunità.

Quanto precede farà comprendere in che cosa consista il pericolo di promiscui rapporti tra i sessi, di abbandonarsi cioè alla leggera ai cosiddetti piaceri della giovinezza. I facili amori stabiliscono un legame che è più facilmente formato che distrutto e che rappresenta un'insidia per l'anima in vite successive. Tra i popoli primitivi, che hanno conoscenze assai estese di occultismo pratico, si tiene molto conto della magia sessuale, che è una delle più potenti forme di magia che esistano. In molte parti del mondo esiste tuttora la conoscenza tradizionale di veri metodi occulti e di droghe afrodisiache e gli uomini di razze progredite, che abusano dei loro poteri con donne di tribù primitive, scoprono a volte di aver costituito un legame dal quale non è facile liberarsi e di essersi esposti all’azione di forze che sono tanto sottili quanto pericolose.

 

Il legame cosmico

Vi è un aspetto di relazione sessuale che è ancor meno compreso di quello a cui ci riferimmo nel capitolo precedente. Il vincolo fra le anime, che è noto agli esoteristi sotto il nome di legame cosmico, è uno dei più profondi e potenti, ed al tempo stesso uno dei segreti più belli, della Tradizione Esoterica Occidentale.

La civiltà europea ha tenuto sempre nel massimo conto la donna, considerando che se una metà degli abitanti di un paese è retrograda, è rimasto indietro il livello d'evoluzione dell'intera razza. L'atteggiamento generale delle razze bianche è rispecchiato dalla loro tradizione esoterica, la quale afferma che le anime, mentre si trovano incarnate in corpi negativi o femminili, hanno non solo speciali lezioni da imparare, ma posseggono anche speciali poteri, e si annette inoltre somma importanza alla cooperazione di forze maschili e femminili in qualsiasi lavoro di occultismo pratico. Certi ordini hanno anzi l'abitudine di mantenere l'uguaglianza numerica tra i due .sessi negli iscritti alla loggia e di non permettere che il predominio di un sesso o dell’altro abbia ad oltrepassare la debita proporzione.

Prendendo l'elettricità quale tipo di forza che si avvicina moltissimo alle invisibili energie che soggiacciono al mondo visibile e ne determinano le condizioni, l'occultista sa che ogni forza deve avere non solo un canale per scendere dal Divino, ma anche un canale per ritornarvi, e sa pure che ogni forma che agisce quale trasmittente di tale forza possiede un aspetto positivo ed un aspetto negativo. Essendo il corpo maschile positivo, mentre quello femminile è negativo, l'occultista pratico constata come per certi tipi di lavoro sia necessario funzionare in polarità, poiché solo così facendo un circuito può essere costituito ed un flusso di forza cosmica può essere ottenuto.

Coma abbiamo già spiegato in un capitolo precedente, i veicoli corrispondenti ai vari piani sono positivi e negativi nelle loro reciproche relazioni. L'individualità è positiva in rapporto alla personalità, mentre questa è negativa in rapporto alla maggiore potenza del Sé superiore. Se un individuo è sufficientemente evoluto da avere ad un livello qualsiasi la sua individualità in funzione e pienamente correlata con la sua coscienza, egli è in grado di far sì che la discesa ed il ritorno della forza cosmica si effettuino attraverso il suo stesso organismo, raggiungendo così un considerevole grado di potere e di illuminazione. Così, ad esempio, scopi ed ideali spirituali e la percezione astratta di principi che appartengano al mentale superiore od al veicolo buddico possono essere utilizzati per illuminare ed ispirare le attività della personalità.

D'altra parte, però, per l'utilizzazione di forze più elevate e per le operazioni di più alto occultismo occorre una coppia che lavori in polarità, poiché solo così i grandi voltaggi cosmici possono essere sopportati senza il pericolo di "scarica a terra", che è ben nota a tutti gli occultisti pratici. La coppia che così lavora offre un canale per le forse divine che fluiscono quindi attraverso di essa con straordinario potere, magnetizzando non solo la coppia stessa, ma anche la zona immediatamente circostante. Con tale mezzo i poteri di ciascuno sono immensamente aumentati ed essi stessi sono vivificati e portati alla perfezione massima che le loro possibilità consentono. Se le grandi forze cosmiche fossero richiamate da un individuo che non stesse lavorando in polarità con un altro, atto ad essere un appropriato canale di ritorno, le forze stesse cercherebbero di aprirsi un canale di ritorno per proprio conto, attraverso qualsiasi veicolo conduttore che si avvicinasse a distanza sufficiente, varcando la distanza come una scintilla elettrica, e se l'individuo che riceve in tal modo la forza non fosse di calibro sufficiente per sopportarne il voltaggio, il suo veicolo emotivo, metaforicamente parlando, ne rimarrebbe bruciato e vi sarebbe allora un circuito aperto di forza cosmica che brucerebbe pure il veicolo positivo o maschile e brucerebbe tutto ciò che trovasi nelle immediate vicinanze, interrompendo il con tatto con le forze Divine. Chiunque abbia familiarità con quei circoli che si interessano di studi occulti ha potuto vedere praticamente quanto indichiamo, poiché è cosa che si verifica molto spessotra coloro che,essendo solo parzialmente istruiti cercare di utilizzare le forze invisibili.

Quanto spesso vediamo qualcuno che, come maestro ed iniziatore stava compiendo un ottimo lavoro, ad un tratto lascia tutto per colpa di una donna che al tutto immeritevole di lui, lo induce ad abbandonare l'alta missione che egli aveva intrapreso. Ciò si verifica con tanta frequenza che coloro che sanno vanno molto cauti – e con ragione – prima di arruolarsi quali allievi di spiccate personalità, per quanto grandi possono essere i benefici che ne deriverebbero loro, poiché il bruciare di una valvola sul piano fisico non è nulla in paragone di ciò che si verifica quando un incidente simile ha luogo durante il lavoro occulto.

Tuttavia, se queste forze sono ben comprese e bene impiegate, il lavoro occulto d'ordine più elevato può essere compiuto senza pericolo. É solo perché il circuito perfetto non é sempre disponibile, che 1'utilizzazione di certe forze diviene un compito assai arrischiato e deve quindi valersi di mezzi che hanno analogia con il parafulmine, anche se questi non siano sempre al tutto soddisfacenti.

Non si deve pensare d'altra parte che gli occultisti insistono eccessivamente sulla questione del sesso o che essi siano più sensuali di altri loro compagni che seguono una linea di studio diversa. La ricerca occulta si rivolge verso tutto ciò che è veramente fondamentale nella natura umana e per questo essi devono tener conto delle forze sessuali, per non correre il rischio di essere presi di sorpresa da potenti energie che essi hanno trascurato. Gli occultisti si occupano delle forze della vita stessa ed un aspetto delle forze vitali è indubbiamente la forza sessuale. Come fu rilevato in un precedente capitolo, le forze vitali scendono passando attraverso i sette corpi umani come forza pura e sono condizionate dalla natura del corpo mentale, emotivo o fisico attraverso il quale esse si manifestano. Il valore della vita non è maggiore di quello dello sperma, poiché trattasi dell'identica forza che attraverso il congegno del corpo mentale produrrà pensiero, mentre, rivolta al congegno degli organi della riproduzione, produrrà lo sperma. Effettivamente tale forza procederà verso quella parte della nostra natura sulla quale la nostra attenzione è concentrata e se non ci siamo sufficientemente allenati nel controllo del pensiero da essere sicuri di tener lontano dalla nostra mente un dato soggetto per un certo periodo di tempo noi incorriamo in rischi gravi, se apriamo i canali della nostra natura a forze superiori a quelle che essi sono normalmente destinati a ricevere. Questo pericoloso aumento di recettività si ottiene mediante certe forme di respirazione, di meditazione o di magia rituale, ed il pericolo consiste nel fatto che se un pensiero sensuale avesse a penetrare nella coscienza quando i canali fossero aperti e le forze stessero fluendo, le forze stesse seguirebbero immediatamente la linea dell'attenzione e la conseguenza sarebbe un eccesso di passione e di sensualità. É per mezzo della concentrazione del pensiero che questi poteri sono mantenuti nel campo voluto, così come l'automobile è guidata dall'autista. Se l'attenzione oscilla, la direzione nella quale la forza è esercitata oscillerà con essa. Il fare uso di una grande forza occulta è simile a condurre una potente automobile ad una forte velocità: tutto dipende dal guidatore. Colui che non possiede l’indispensabile coraggio e sicurezza fa meglio a rinunciarvi. Molti sono coloro che si danno ad invocare delle forze, ma pochi sono consci della loro realtà,fino a che non vengano a trovarsene in balia. L'esperto occultista che conosce tali fatti si asterrà dall'intraprendere determinati lavori, se non gli è possibile di avere a disposizione un circuito chiuso per la forza cosmica. All'autore fu detto: "Solo coloro che hanno realizzato una vera unione possono raggiungere i gradi più alti". É la coppia che può compiere il lavoro più importante. Non lo può fare il lavoratore isolato, poiché egli si trova sempre in uno stato di maggiore o minore instabilità e non vi è nulla in occultismo che sia tanto dannoso quanto l'instabilità. Per un tale lavoro occorre il più stretto rapporto d'armonia tra i due esseri nel loro aspetto superiore, e tale vicinanza ed intimità è sanzionata dalla nostra società solo quando essa sia stata regolarizzata dal matrimonio. Non occorre l'unione sul piano fisico, ed infatti essa non ha luogo, mentre le forze vitali sono utilizzate su piani più sottili, ma quando tale lavoro non si sta compiendo – e pochi hanno la resistenza necessaria per dedicarsi a ciò continuamente e senza periodi di riposo – le forze tendono allora a seguire la loro via normale e se questa non è apèrta possono prodursi difficoltà. Aggiungeremo, anzi, che qualora certe operazioni di magia pratica non dovessero completamente riuscire è molto vantaggioso avere la possibilità di sacrificare le forze non utilizzate valendosi dei soliti canali fisici. É possibile che un uomo ed una dorma abbiano a lavorare assieme per tutta una vita senza richiedere mai l'unione sul piano fisico, ma sono solo esseri molto evoluti e disciplinati che sono anche capaci di tale dominio sulla loro natura inferiore. Coloro che si dedicano ad una collaborazione che non può in caso di necessità essere posta sulla base di matrimonio legale, devono rendersi conto della difficoltà del compito che si sono assunti.

Può essere considerato come ingiusto che una persona si trovi ad essere ritardata nel suo progresso spirituale perché le circostanze le hanno negato un compagno adatto, ma tale punto di vista non può essere condiviso dall'occultista. La persona sufficientemente evoluta, per intraprendere quanto indicato più sopra, deve essere un iniziato nei misteri maggiori e deve avere trasferito la focalizzazione della sua vita dalla personalità alla individualità. Egli avrà già ricordi d'incarnazioni precedenti, realizzerà che sono solo fasi della sua esistenza ed il suo senso dell’"Io" varcherà i confini, tanto della nascita che della morte. Egli saprà così che le condizioni della sua vita presente dipendono dalle condizioni di vite passate, così come le condizioni della nostra vecchiaia dipendono dalle azioni della nostra giovinezza e maturità. Innanzi a sé egli avrà la visione di molte vite future e saprà che egli è padrone di tale suo futuro e pertanto egli non si sentirà obbligato a compiere o a rinunciare a particolari esperienze prima che la morte lo colga. Egli può infatti rimandare determinato lavoro ad una incarnazione successiva, rendendosi conto che le condizioni dell'incarnazione presente non sono tali da permetterne l’attuazione ora. Il fatto che egli senta il bisogno d'unione non implica necessariamente che egli sia pronto per la grande unione cosmica della quale qui trattiamo. Tale unione richiede qualche cosa di più della sua decisione personale. Qualora egli fosse arrivato al punto di dover valersi di forze cosmiche focalizzate per tale scopo, dovrà effettuare l'unione cosmica, la quale però non è unione d'amore personale, ma di capacità di lavoro lungo la stessa linea di potere. A tale unione l'amore può essere, per lo meno all'inizio, totalmente assente; essa può essere formata, infatti, da persone completamente estranee una all'altra, ma dalla profonda armonia necessaria per la formazione del circuito, l'amore può svilupparsi e fiorire.

Il Legame Cosmico è un’unione che si stabilisce fra due esseri al solo scopo di compiere uno specifico lavoro occulto, che può essere fatto solo da due unità funzionanti in polarità ed esso non ha assolutamente nulla a vedere con l'amore o l'attrazione così come questi sono comunemente intesi. Esso è determinato da finalità di servizio ed esclusivamente da quelle. É un'unione che viene a stabilirsi solo per il lavoro da compiere. Chi partecipa a tale unione non sceglie il suo compagno, ma pone se stesso al servizio del Maestro sui piani più sottili, e per la Saggezza che regola e governa i piani superiori, la coppia è unita in considerazione delle sue qualità e capacità per il lavoro da compiere in base al colore del raggio.

La differenza fondamentale tra il Legame Karmico ed il Legame Cosmico consiste nel fatto che il primo ha inizio sul piano più basso e si sviluppa verso quelli superiori, a misura che corpo dopo corpo divengono attivi, mentre il Legame Cosmico ha inizio sul piano più alto, proseguendo verso quello più basso. Il. Legame Karmico è parte della normale disciplina evolutiva, il Legame Cosmico è supernormale, in quanto esso appartiene ad un codice di leggi al tutto diverse da quelle che governano la normale linea di sviluppo dell'umanità. É uno dei Grandi Misteri e come tale riservato, quindi, agli Iniziati. Ne abbiamo parlato solo perché molti sono coloro che si volgono verso questi misteri senza essere degli iniziati, esponendosi all'azione di grandi forze naturali senza avere alcuna conoscenza della loro natura e della loro potenza, ed il far ciò rappresenta un vero pericolo.

 

Introduzione I Piani Sottili La Polarità sul piano fisico Il Matrimonio Ideale

Le Anime Gemelle L'Anima e il Patner Esoterismo e Matrimonio

  Il Testo Originale