Introduzione

L’intenso interesse dimostrato attualmente nei confronti della vita spirituale è di per sé un valido motivo per lo studio che questa serie di articoli propone. Nonostante la religione accademica e teologica abbia perduto il suo antico richiamo e malgrado la ribellione contro la religione organizzata, la spinta verso le realtà spirituali non è mai stata intensa come adesso. Il giorno dell’esperienza empirica su larga scala è giunto e ovunque uomini e donne rifiutano di continuare a credere e accettare ciecamente, poiché hanno deciso di sapere.

 

LA PRIMA FATICA

La cattura delle giumente antropofaghe

 

(Ariete, 21 Marzo - 20 Aprile)

La prima grande Porta era spalancata. Attraverso di essa si udì una voce: “Ercole, figlio mio, vieni avanti. Passa per questa Porta ed entra sul Sentiero. Compi il tuo lavoro, ritorna e riferiscimi ciò che avrai fatto”.
Con grida di trionfo Ercole si precipitò correndo oltre i pilastri della Porta, traboccante di fiducia e di sicurezza nel suo potere. Così cominciò la Prova ed il primo grande atto di servizio ebbe inizio. La storia che si racconta contiene istruzioni per i figli degli uomini, che sono Figli di Dio.

 

LA SECONDA FATICA

La Cattura del Toro di Creta

 

(Toro, 21 Aprile - 20 Maggio)
 

Colui che presiedeva parlò al Maestro dell’uomo la cui luce splendeva tra i figli degli uomini che sono anche figli di Dio:
“Dov’è l’uomo che si presentò con forza davanti agli dèi, ne ricevette i doni e passò per la prima Porta spalancata per compiere il proprio lavoro?”
“Egli riposa, o Grande Reggente, riflette sul suo errore, piange Abderis e cerca aiuto in se stesso.”
“Ciò è bene. I doni del fallimento garantiscono il successo se giustamente compresi. Che ritorni al lavoro, varchi la seconda Porta e ritorni prontamente.”

 

LA TERZA FATICA

Raccolta dei Pomi Aurei delle Esperidi

 

(Gemelli, 21 Maggio - 20 Giugno)
 

Colui Che presiede la Camera del Consiglio del Signore aveva osservato le fatiche del figlio dell’uomo che è un figlio di Dio. Egli e il Maestro videro la terza grande Porta aprirsi innanzi al figlio dell’uomo, a rivelare una nuova opportunità di percorrere il Sentiero. Notarono come questi si alzasse per prepararsi ad affrontare il suo compito.
“Sia pronunciata la parola che protegge l’albero sacro. Che Ercole sviluppi il potere di cercare senza scoraggiamento, senza disinganni o troppa fretta.

 

 LA QUARTA FATICA

La Cattura della Cerva o Daina

 

(Cancro, 21Giugno - 21 Luglio)

 

Colui che presiede la Camera del Consiglio del Signore parlò al Maestro che stava al Suo fianco: “Dov’è il figlio dell’uomo che è anche figlio di Dio? Come si sta comportando? Quali prove ha sostenuto e in quale servizio è ora impegnato?”. Il Maestro, volgendo lo sguardo verso il figlio dell’uomo che è figlio di Dio, rispose: “Nulla per il momento, o Grande Reggente. La terza prova ha apportato grandi insegnamenti per un allievo come lui. Ora vi medita e riflette”. “Dategli una prova che evochi la sua scelta più saggia... Che proceda con la quarta prova”.

 

  LA QUINTA FATICA

L’Uccisione del Leone di Nemea

 

(Leone, 22 Luglio - 21 Agosto)

Il grande Essere Che presiede nella Camera del Consiglio del Signore parlava del Piano di Dio per tutti gli uomini, che sono i figli di Dio. Il Maestro era alla sua destra e ascoltava le sue parole. Ercole riposava dalle sue fatiche.
Colui Che presiede nella Camera del Consiglio del Signore osservò il guerriero affaticato che riposava e vide i suoi pensieri. Allora disse al Maestro che stava al suo fianco: “L’ora di una tremenda prova si avvicina. Quest’uomo, figlio dell’uomo e anche figlio di Dio, deve tenersi pronto.

 

LA SESTA FATICA

Il Cinto di Ippolita

 

(Vergine, 22 Agosto - 21 Settembre)
 

Colui Che presiede il Concilio chiamò il Maestro che sorvegliava Ercole. “Il tempo si avvicina”, egli disse, “che cosa fa il figlio dell’uomo che è anche figlio di Dio? È preparato a cimentarsi nuovamente con un avversario di genere diverso? Può passare adesso per la sesta grande Porta?”
“Si”, rispose il Maestro. Era sicuro che quando la parola fosse risuonata, il discepolo si sarebbe presentato, pronto per la nuova fatica. E ciò disse a Colui che presiede la Camera del
Consiglio del Signore. Ed allora la parola risuonò: “Sorgi, o Ercole, passa per la sesta grandePorta”.

 

LA SETTIMA FATICA

La Cattura del Cinghiale di Erimanto

 

(Bilancia, 22 Settembre - 21 Ottobre)

Colui Che presiede la Camera del Consiglio del Signore rifletteva sulla natura del figlio dell’uomo, che è anche figlio di Dio. Pensava come poterlo rendere più simile al Padre. “Deve compiere un’altra fatica. Ha bisogno d’equilibrio, di sano giudizio e di una preparazione per una prova maggiore e per il futuro servizio alla razza umana. Si prepari con cura per tutto ciò.” Il Maestro, prendendo nota di tale proposito e della prossima prova, andò da Ercole e gli disse: “Và, figlio mio, cattura il cinghiale selvaggio; salva un paese devastato, ma prendi tempo per mangiare”. Ercole andò.

 

L'OTTAVA FATICA

La Distruzione dell’Idra di Lerna

 

(Scorpione, 23 Ottobre - 22 Novembre)
 

 

Colui che presiedeva il Concilio, avvolto nella sua calma radiosa, pronunciò una sola parola.
Il Maestro udì l’aureo comando e convocò Ercole, il figlio di Dio che era anche figlio dell’uomo. “La luce brilla ora sull’ottava Porta”, disse il Maestro. “Vi fu nell’antica Argo una grande siccità. La ninfa Amimone supplicò l’aiuto di Nettuno che le comandò di colpire una roccia. Così facendo, zampillarono tre ruscelli cristallini, ma subito un’idra vi stabilì la propria dimora.
“Presso il fiume Amimone si trova la pestifera palude di Lerna. In quel malsano pantano vive l’idra mostruosa, una piaga per tutta la campagna circostante. Ben nove teste ha quella orribile creatura ed una di esse è immortale.

 

LA NONA FATICA

L’uccisione degli uccelli di Stinfalo

 

(Sagittario, 23 Novembre - 22 Dicembre)

 

All’interno del luogo di pace, il Maestro così parlò ad Ercole: “O figlio di Dio, che sei anche figlio dell’uomo, è giunto il tempo di prendere un’altra via. Sei davanti alla nona Porta. Oltrepassala e va a cercare la palude di Stinfalo, ove vi sono gli uccelli devastatori. Trova il modo di scacciarli da quella loro dimora troppo a lungo sicura.”
Dopo una pausa aggiunse: “La fiamma che brilla oltre la mente rivela la giusta direzione. Questo è il compito che ti aspetta. Ora devi passare per la nona porta”.
Allora Ercole, figlio dell’uomo, ma anche figlio di Dio, si mise in cammino.

 

LA DECIMA FATICA

L’uccisione di Cerbero, il Guardiano dell’Ade

 

(Capricorno, 23 Dicembre - 20 Gennaio)

 

Colui Che presiedeva il Consiglio dichiarò: “La luce della vita deve ora risplendere nel mondo delle tenebre”. Il Maestro comprese e disse: “Il figlio dell’uomo, che è anche figlio di Dio, deve passare per la decima Porta; Ercole deve avventurarsi nella sua nuova impresa senza nessun indugio”.
Quando Ercole si trovò faccia a faccia con la sua guida, questi gli disse: “Mille pericoli, o Ercole, hai superato e molto hai conseguito. Ora possiedi saggezza e forza.
Vuoi tu usarle per liberare chi da lungo tempo è in agonia ed è preda di grandi e incessanti sofferenze?

 

LA UNDICESIMA FATICA

Il Ripulimento delle Stalle d’Augia

 

(Acquario, 21 Gennaio - 19 Febbraio)

 

Dal Luogo di Pace, il Grande Che Presiedeva il Concilio emanò la radianza del suo esaltato pensiero. Il Maestro gli si avvicinò.
“La singola fiamma deve accendere le altre quarantanove”, affermò il Grande Che Presiedeva. “E sia così”, rispose l’Istruttore. “Avendo acceso la propria lampada, Ercole deve ora apportare la Luce agli altri”. Non molto tempo dopo, l’Istruttore chiamò Ercole. “Undici volte la ruota ha girato ed ora ti trovi davanti ad un’altra Porta. Lungamente hai inseguito la luce che, dapprima, tremolava incerta, crebbe, poi, per divenire un faro, ed ora risplende per te come un sole radioso.

 

LA DODICESIMA FATICA

La Cattura dei Buoi di Gerione


(Pesci, 20 Febbraio - 20 Marzo)

 

Nella sacra Camera del Concilio, Colui Che Presiedeva rivelò al Maestro la Volontà di Ciò che Deve Essere.
“Egli è perduto e ritrovato; morto eppur vibrante di Vita. Il servitore diviene il salvatore e ritorna alla sua dimora.” Il Maestro rifletté, poi chiamò Ercole e gli disse: “Ora sei innanzi all’ultima porta, ti rimane ancora una fatica prima di completare il circolo ed ottenere la liberazione. Và in quel luogo oscuro chiamato Erizia, dove la Grande Illusione regna sovrana, dove Gerione, il mostro a tre teste, tre corpi e sei mani, è signore e re. Illegalmente egli tiene con sé una mandria di buoi dal colore rosso cupo.

 


Il documento che presentiamo ai nostri Ospiti, è uno studio di Alice A. Bailay, ed è riprodotto per gli ospiti del sito di Montesion, per lo studio e la consultazione, con l'autorizzazione del sito Cintammani, che pubblicamente ringraziamo.

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