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L'Astrologia è lo studio del moto degli astri del sistema solare sulla fascia zodiacale.
L'equivoco più frequente è quello di vedere l'astrologia unicamente come forma di divinazione; il consultante intende spesso l'astrologia come la dettagliata predizione di ciò che accadrà nell'immediato e prossimo futuro.


DIVISIONE DELL'ASTROLOGIA

  • Astrologia divinatoria. É la parte più bassa dell'astrologia e presenta dei limiti molto grossi e marcati. Dal punto di vista divinatorio, l'astrologia indica dei climi, delle atmosfere, più o meno favorevoli ad attività di vita umana e non umana..
    Il procedere astrologicamente a fini di divinazione è un qualcosa di estremamente faticoso per l'astrologo serio, il quale deve addentrarsi in operazioni faticose e dal punto di vista materiale di calcolo e dal punto di vista, poi, dell'interpretazione.

  • Astrologia psicologica o psicoanalitica. L'astrologia è vista come un mezzo per la conoscenza di sé stessi. Questa interpretazione è praticamente nata con le teorie di Jung, il quale si dilettò a compilare gli oroscopi dei suoi pazienti da un certo punto di vista e da un altro approfondì lo studio di certi simboli astrologici ed alchemici, del resto notevolmente corrispondenti tra loro, vedendo in essi quelli che sono dei paralleli con ciò che lui chiamò "gli archetipi". Teorie psicoanalistiche, queste, continuate da Ernest e Dora Bernardt.
    Tra gli astrologi più famosi ricordiamo André Barbault, il quale ha analizzato a fondo la corrispondenza esistente tra archetipi dell'inconscio collettivo, come lo presentano Jung ed altri, e simbologie astrologiche, zodiacali e planetarie.

Anche altri punti di vista hanno dato una certa visione dell'astrologia per cui laddove spesso si parlava di influsso astrologico (come un raggio che guidi ciascun essere privandolo del proprio libero arbitrio), Jung ha formulato una teoria chiamata della "sincronicità"
Teoria della SINCRONICITA': "Tutto ciò che è insieme nel tempo in un determinato momento è collegato, (se non altro temporalmente)".
C'è quindi una sincronia, cioè uno scambio di significazioni fra tutto ciò che è in un determinato momento, talché l'esame di un qualcosa che è in un determinato momento può anche rivelare cosa e come è qualcos'altro che in quello stesso momento è pure. Per cui le costellazioni celesti, così come si presentavano nel momento della nascita di un individuo rivelerebbero quelle che sono le costellazioni interiori (definizione del Barbault) di quel determinato individuo.
Dal punto di vista psicologico "le costellazioni interiori" sono un insieme di aspetti planetari che possono rivelare un piccolo sistema di giochi psichici interiori dell'individuo. (Es: un complesso, nel senso psicoanalitico è una costellazione interiore).

  • L'astrologia intesa come forma di conoscenza, non di sé stessi né conoscenza ordinaria, ma conoscenza superiore che si ottiene attraverso il simbolo. Il simbolo non è un semplice segno o metafora che indica un qualcosa, ma è l'unico mezzo per arrivare alla "percezione" di realtà che non sono percepibili attraverso i normali procedimenti logico-razionali o attraverso i comuni sensi. Si ha, quindi, attraverso il simbolo, l'intuizione intellettuale così come la intende la filosofia Scolastica e S. Tommaso, o l'illuminazione di cui ci parla S. Agostino.
    Il mito è un insieme di simboli. Esso non è una favola o una storiella, ma la vera realtà, cioè un evento primigenio che è rispecchiato in una narrazione, appunto il mito, essenziale, che non si è esaurito nello stesso momento in cui si narra sia avvenuto, ma che è estremamente ricco e continua a ripetersi in un tempo e in uno spazio sacri. (Es. cristiano: il celebrare la S. Messa).

 

BREVE INTRODUZIONE STORICA DELL' ASTROLOGIA

La prima fonte di cui abbiamo notizia e che tratta dell'astrologia è il sacerdote di Babele OBEROS , il quale nel 280 circa A.C. narra che la conoscenza delle stelle e dei pianeti fu data ai Babilonesi ed ai Sumeri da Oannes (uomo pesce), il quale sarebbe uscito fuori dal mare. Conferma di ciò si è avuta dai ritrovamenti fatti a Ninive nella biblioteca di Assurbanipal delle famose tavolette, risalenti al 600/630 A.C., scritte in caratteri cuneiformi, che riportano studi di previsioni astrologiche e dati astronomici.

L'astrologia nel mondo greco e Latino.
L'astrologia, nel mondo Greco e Latino non era molto sentita. Guardando l'astrologia come metodo divinatorio, si deve dire che essi usavano altre forme di divinazione come l'osservare il volo degli uccelli, le viscere degli animali, il soffiare dei venti.
PLATONE: nel Timeo, accenna all'astrologia.
ARISTOTELE: parla dei vari cieli e pone certe premesse dalle quali si muoveranno alcuni in seguito per dare un fondamento non contrario al Cristianesimo. (Concetto del Primo Motore Immobile come Dio che fa muovere tutte le cose comprese le varie sfere celesti).

Prima dell'avvento del Cristianesimo ricordiamo, nel 35 A.C. ca.: Arato di Soli; Firmico Materno, il quale anche dopo la sua conversione al Cristianesimo continuò i suoi studi sull'Astrologia.

Si giunge quindi a S. Tommaso d'Aquino, rappresentante della Scolastica, con il quale si ammette che i corpi celesti possono esercitare una certa influenza se non altro sul fisico dell'uomo.
Nei primi tempi del Cristianesimo, contrario all'astrologia, si trovarono delle scuse come quella usata da Tertulliano il quale asseriva che prima della nascita di Cristo si poteva studiare l'astrologia intesa come studio del moto del sole e degli astri, ma dopo non si poteva più in quanto l'unico Sole era Lui.
Successivamente, alla fine del mondo classico, tutta la materia astrologica é stata organizzata pressoché perfettamente, circa nel 250/280 A.C., da Claudio Tolomeo con la suo opera Tetrabiblos o Quadripartitum, così come si é poi perpetuata per un millennio circa.
Il Medio Evo mette in pratica l'opera di Claudio Tolomeo senza apportare nulla di nuovo nel campo dell'astrologia.

Intorno all'800 si affaccia la cultura Islamica che, dal punto di vista astrologico, presenta degli aspetti molto interessanti. I rappresentanti più significativi islamici in questo campo, così come nella filosofia, sono Avicenna (800 circa d.C.) favorevole all'astrologia e Averroé (1080 circa d.C.) contrario.
Nell'astrologia islamica si nota un concetto basilare: il determinismo è ferreo ed assoluto.
Gli astri fanno muovere l'uomo ed esso non può sottrarsi alle influenze astrali rimanendo così privo di libertà.

Umanesimo e Rinascimento
Rifiorisce in questo periodo l'astrologia che si rifà al periodo classico, anche se in chiave più moderna. Assistiamo anche al sorgere di una astrologia strettamente legata alla MAGIA ed all'ALCHIMIA.
Rappresentanti di questi periodi sono:
Gerolamo Cardano; Rico della Mirandola (contrario all'astrologia e cultore di magia ed alchimia); Lutero stesso tentennava tra l'approvazione o meno degli studi astrologici; Melantone (protestante) insegnava astrologia all'Università di Wittemberg.
L'astrologia èstata fiorente anche nel '600 e agli inizi del '850 nonostante il nuovo spirito moderno e scientifico. Era ancora diffusa ancora quando Copernico formulò la nuova teoria eliocentrica; e ancora con Keplero e con lo stesso Galileo, il quale parlava di astrologia nel suo Nuncius Sidereus e faceva oroscopi (sono oggi conservati degli oroscopi da lui redatti).


Da allora una netta distinzione separa l'astrologia dal l'astronomia. Si dice: l'astronomia é scienza figlia dell'astrologia che scienza non era, così come la chimica é scienza figlia dell'alchimia che scienza non era.


L'astrologia é scienza sacra dei simboli
L'astronomia e la chimica sono, per certi versi, degenerazioni dell'astrologia e dell'alchimia. Sono, cioè, un restringimento estremo del campo, una specializzazione per molti versi illegittima che non tiene più conto di quelli che sono i principi di origine e si chiude a certe possibilità di comprensione.
Circa nel 1680 l'astrologia riceve un grave colpo, tale da farla ritenere morta, da Coulbert il quale la bandisce dalla Sorbona come materia di insegnamento.
Con l'Illuminismo, l'astrologia è ancora praticata, ma molto in profondità e di nascosto, nelle Società Segrete (Rosa-Croce, Illuminati di Baviera, Massoneria).
Si ha un certo risveglio con il Romanticismo, inteso come movimento culturale che predilige tutto ciò che è irrazionale, istintivo, intuitivo, fino a sfociare poi nel tardo '800 nella Società Teosofica di Madame Blavastky, da cui si avrà poi l'antroposofia di Rudolf Steiner.

Ricordiamo tra i moderni astrologi, quelli legati alla Società Teosofica come Alan LEO; Alice Anna BAILEY, tra le altre cose anche rappresentante della Scuola Tradizionale; Rene GUENON della  Scuola Francese Moderna e André BARBAULT.

Cosa è l'Astrologia Ariete Toro Gemelli  Cancro Leone Vergine Bilancia

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