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 Il Testo

Il testo che si presenta allo studio, in origine opera xilografica, è quello contenuto in appendice al volume "Della Trasmutazione metallica sogni tre" di Giovan Battista Nazari e pubblicato in lingua italiana a Brescia nel 1599; altre due sono le versioni note:

La prima è in un incunabolo contenente la Summa Perfectionis geberiana, pubblicato a Venezia nel 1475: "Summa perfectionis Magisteri, liber trium verborum, Epistola Alexandri M., Geberi liber investigationis magisterii, Carmina latina et fr. De Asculo, Fratris Eliae et anonymi carmina italica".
La seconda è invece del 1710 edita a Padova nella stamperia del Penada, e si tratta di un semplice opuscolo dal titolo "Canzone di Rigino Danieli Justinopolitano nela quale si tratta tutta la filsoofia arte del precioso lapis de' filosofi... ".

Un Manoscritto del 1580

Della "Canzone" esiste anche  un manoscritto in lingua italiana datato 1580. L'interesse per il manoscritto consiste, sopratutto, nella presenza di 12 acquarelli, finemente tracciati, che precedono la "Canzone Alchemica di Rigino Danielli" e che sembrano ispirarsi al più celebre "Pretiosissimum Donum Dei" del XV° secolo.

Il testo a stampa del 1599

Per completare le informazioni e le documentazioni, viene presentato, anche, il testo stampato estratto da "Della Trasmutazione metallica sogni tre" di Giovan Battista Nazari pubblicato a Brescia nel 1599.