XXIII. - Se si riterrà opportuno dal Gran Maestro e dalla maggioranza dei Maestri e dei Sorveglianti che una grande festa sia celebrata, secondo l'antico e lodevole costume muratorio, e ai Grandi Sorveglianti che spetta distribuire i biglietti muniti del sigillo del Gran Maestro, riscuoterne il prezzo, acquistare provviste per la festa, scegliere un luogo adatto e conveniente per il banchetto e di occuparsi di quanto concerne il trattenimento.
Tuttavia, affinché il lavoro non gravi troppo sui due Grandi Sorveglianti e perché tutto sia bene e prontamente organizzato, il Gran Maestro o il suo Deputato porranno a loro disposizione un numero di Maestri di Casa che riterranno utile, destinati a collaborare con i due Sorveglianti: tutte le misure da prendere, relative alla festa, saranno decise tra loro a maggioranza di voti, salvo il caso in cui il Gran Maestro o il sino Deputato non intervengano con una disposizione o con un ordine.

XXIV. - I Sorveglianti e i loro Maestri di Casa dovranno presentarsi in tempo utile al Gran Maestro o al suo Deputato per ricevere le disposizioni e gli ordini su tali preparativi. Se Suo Onore o il suo Deputato fossero, per forza maggiore, assenti, essi dovranno riunire i Maestri e i Sorveglianti di Loggia per ricevere le loro istruzioni o, in difetto, prendere su se stessi la responsabilità e fare il meglio che potranno.
I Grandi Sorveglianti e i loro Maestri di Casa, dovranno rendere conto alla Gran Loggia, dopo l'agape, o in altra epoca che la Gran Loggia stabilirà, del denaro ricevuto e delle spese fatte.
Il Gran Maestro potrà, a sua scelta, o convocare in tempo opportuno tutti i Maestri e i Sorveglianti di Loggia per consultarsi con essi su tutto ciò che ha rapporto con la gran festa o decidere tutto da solo.


XXV. - Ciascun Maestro di Loggia designerà un Compagno d'Arte esperto e discreto per costituire un comitato composto da un membro di ciascuna Loggia, al quale spetta ricevere, in un locale convenientemente situato, le persone munite di biglietti: esso avrà il potere di interrogare, se lo ritiene, il presentatore e stabilire se ammetterlo o respingerlo, se ve ne sarà motivo. Tuttavia nessuna persona potrà essere rinviata senza che prima siano stati informati tutti i Fratelli presenti delle ragioni che hanno motivato l'esclusione e ciò per evitare ogni malinteso ed evitare che un vero Fratello sia respinto ed ammesso un falso Fratello o qualche estraneo. Questo comitato dovrà, il giorno della festa di S. Giovanni, portarsi al posto stabilito di buona ora e prima che si presenti qualche persona con il biglietto.


XXVI. - Il Gran Maestro designerà due o più Fratelli sicuri, come portieri o guardiani: anch'essi dovranno trovarsi per tempo ai loro posti e saranno sotto l'autorità del comitato.

XXVII. - I Grandi Sorveglianti e i Maestri chi Casa dovranno designare, in precedenza, un numero di Fratelli che riterranno necessari per il servizio della tavola e li sceglieranno tra i più adatti a questo lavoro. Potranno accordarsi, a questo riguardo, con i Maestri e i Sorveglianti delle Logge per la scelta di tali persone oppure accogliere persone che questi raccomanderanno come capaci di compiere questo ufficio. Perché, in quel giorno, il servizio, deve essere fatto da Liberi ed Accettati Muratori, affinché la riunione si svolga in libertà e in armonia.

XXVIII. - Tutti i membri della Gran Loggia, con alla testa il Gran Maestro o il suo Deputato, si riuniranno molto prima del pranzo nel luogo, per raccogliersi e costituirsi. E questo serve:


1. Per esaminare ogni ricorso presentato, nelle dovute forme, secondo la norma anzidetta e l'appellante possa essere inteso e la questione amichevolmente composta, se possibile, prima dell'ora del pranzo; se ciò non fosse possibile esse saranno rinviate fino a che il nuovo Gran Maestro sia eletto. Ma se questo rinvio fosse dannoso sarà deciso dopo il pranzo 'e deferite ad un comitato speciale che le tratterà con calma e ne farà rapporto alla prossima assemblea, trimestrale, affinché la carità fraterna sia preservata;


2. Per prevenire ogni divergenza o malcontento che potrebbe prodursi in quel giorno, in modo che nessun dissenso possa turbare l'armonia e il piacere della grande festa;


3. Per regolare tutto ciò che riguarda il benessere e il decoro della grande assemblea e prevenire, essendo questa composta di elementi disparati, ogni indecenza ed ogni cattiva maniera;

4. Per ascoltare e prendere in esame ogni mozione buona o ogni affare importante che le Logge particolari affidano ai loro rappresentanti, ai  diversi Maestri e ai Sorveglianti.

XXIX. - Dopo la discussione di queste cose, il Gran Maestro e il suo Deputato; i Grandi Sorveglianti, i Maestri di Casa, il Segretario, il Tesoriere, gli Aiutanti e tutte le altre persone si ritireranno e lasceranno soli i Maestri e i Sorveglianti delle Logge particolari perché procedano amichevolmente all'elezione del nuovo Gran Maestro o alla riconferma dell'attuale, se ciò non ha avuto luogo il giorno prima. E se si è unanimi per la riconferma dell'attuale Gran Maestro, Suo Onore sarà chiamato e umilmente pregato di concedere alla Fratellanza l'onore di reggerla anche per l'anno seguente. Dopo il pranzo egli farà conoscere se accetti o meno: poiché ciò sarà comunicato solo a coloro che hanno proceduto all'elezione.

XXX. - Dopo, i Maestri, i Sorveglianti e tutti i Fratelli possono conversare liberamente tra loro e raggrupparsi a piacere, fino a che il pasto non sia servito e che ciascun Fratello non prenda il suo posto a tavola.

XXXI. - Qualche tempo dopo il pranzo, la Gran Loggia è aperta, non separatamente, ma in presenza di tutti Fratelli, benché vi siano dei non membri di essa che non potranno parlare che quando siano invitati o ne abbiano ottenuto il permesso.


XXXII. - Se, prima del pranzo, il Gran Maestro eletto per l'anno precedente ha dichiarato, privatamente, ai Maestri e ai Sorveglianti di continuare le sue funzioni per un anno, allora uno della Gran Loggia, incaricato a tale scopo, riferirà a tutti i Fratelli sulla buona amministrazione di Suo Onore ecc. Poi, rivolgendosi a lui, lo pregherà, a nome della Gran Loggia, di dare alla Fratellanza (se è di nobile nascita) l'insigne onore, altrimenti di accordare questo grande dono, di continuare ad essere il suo Gran Maestro per l'anno veniente. Allorché Suo Onore avrà dato il suo assenso, sia con un cenno del capo, sia con parole, a sua scelta, il medesimo deputato, membro della Gran Loggia, lo proclamerà Gran Maestro e tutti i membri lo saluteranno tale, nelle dovute forme. Per qualche minuto tutti i Fratelli avranno il permesso di esprimere la loro soddisfazione, le loro felicitazioni e le loro congratulazioni.


XXXIII. - Se tuttavia quel giorno, prima del pranzo o il precedente ancora, i Maestri e i Sorveglianti non avessero invitato il Gran Maestro in carica a conservare la Maestranza per l'anno seguente o questi non avesse consentito, allora il Gran Maestro uscente nominerà il suo successore per l'anno a venire e questi, non appena la Gran Loggia lo abbia unanimemente approvato, se egli sia presente, verrà subito proclamato Gran Maestro, salutato a felicitato e subito installato dal passato Gran Maestro, secondo gli usi.


XXXIV. - Ma se tale nomina non fosse approvata all'unanimità, il nuovo Gran Maestro verrà subito scelto con votazione: il cui nome sarà indicato dal caso, sarà Gran Maestro per l'anno seguente e, se presente, subito proclamato, salutato e congratulato, come si è detto, e immediatamente installato dal precedente Gran Maestro secondo l'uso.


XXXV. - Subito dopo, il passato Gran Maestro conservato in carica o il nuovo Gran Maestro, appena installato, dovrà confermare, a sua volta, nelle sue funzioni il proprio Deputato Gran Maestro o nominarne uno nuovo, il cui nome sarà subito ugualmente proclamato: costui sarà salutato e felicitato, come si è detto sopra.
Il Gran Maestro deve poi nominare i nuovi Grandi Sorveglianti che, se unanimemente approvati dalla Gran Loggia, saranno subito proclamati, salutati e felicitati. In caso contrario si procederà a votazione, come è stato indicato per il Gran Maestro. I Sorveglianti di Logge particolari saranno eletti per votazione in ciascuna Loggia, qualora le nomine fatte dai Maestri non siano state approvate dai membri di esse.

 

 

Indice

Articoli 1-12 Articoli 13-22 Articoli 23-35

Articoli 36 - Approvazione