Di Mosca G.

 

Solo la Tradizione orale può trasmettere le intuizioni folgoranti che i Maestri (gli Eletti, scelti tra i Chiamati) hanno ricevuto dalla Energia Prima o, per restare nei nostri termini massonici, dal Grande Architetto dell'Universo, per trasmetterla a loro volta ai discepoli, agli Apprendisti dell'Arte Reale.

Ora, rileggendo insieme l'Esodo 25,31,40: Farai un candelabro di oro puro; il candelabro, il suo piede e il suo fusto saranno lavorati al martello, i suoi calici, i suoi boccioli e i suoi fiori saranno tutti d'un pezzo con esso. Sei bracci usciranno dai suoi lati, tre bracci del candelabro da un lato e tre bracci del candelabro dal secondo lato. Tre calici in forma di fior di mandorlo sopra un braccio, con bocciolo e fiore. Così per i sei bracci uscenti dal candelabro. Nel candelabro ci saranno quattro calici in forma di fior di mandorlo con i loro boccioli e i loro fiori: un bocciolo sotto due bracci che escono da esso, un bocciolo sotto due altri bracci che escono da esso così per i sei bracci uscenti dal candelabro. I suoi boccioli e i suoi bracci saranno tutti d'un pezzo con esso, il tutto d'un solo pezzo di oro puro lavorato al martello. Farai anche le sue lampade in numero di sette. Si metteranno le lampade in alto, in modo ch'esso faccia luce sul davanti. I suoi smoccolatori e i suoi piattelli saranno di oro puro. Di un talento di oro puro lo si farà, esso e tutti questi utensili. Guarda ed esegui secondo il modello che ti è stato mostrato sul monte".

Quale modello o quali modelli ha visto Mosè? Giacché ogni cosa, ogni realtà, ogni mondo, prima di essere è stato pensato, viene spontaneo porsi la domanda: Come è stato pensato il modello? L'Uomo, il Massone soprattutto, che ricerca Dio dentro e non fuori di lui, deve porsi la domanda. E trovarne risposta è gioia dell'intelletto, aiutando così lo spirito ad ascendere gli spazi che ci separano dalla nostra condizione umana per ritrovare quell'espansione energetica-androginica o equilibrante che chiamerei, senza esitazione, angelica o, sempre rimanendo nei nostri termini, la raggiunta Maestria Muratoria.

Può essere che il modello visto o scelto da Mosè e portato agli orafi perché lo costruissero con 48 chilogrammi (un talento) d'oro puro e lo forgiassero con martelli e mani purissime, fosse proprio quello descritto in Esodo XXV, 31-40, ma non ne abbiamo testimonianza. L'unica è quella scolpita sull'Arco di Tito dove si notano già le trasformazioni e le stilizzazioni avvenute posteriormente e altre che possiamo ritrovare nella vastissima iconografia degli oggetti cultuali ebraici tra i quali, appunto, le diverse forme della Menorah.

Dalla Bibbia (Zaccaria III, 9-10 e IV, 1-12): E l'inviato divino che parlava con me ritornò, mi svegliò come uno che si desta dal suo sonno. E mi disse: Che cosa vedi tu? Ed io risposi: ho visto, ed ecco, un candelabro tutto d'oro con una sfera sulla cima, e sopra questa sette suoi lumi, e sette canali, uno per ciascuno dei lumi che vi sono sopra, e presso di essa due ulivi, uno a destra e uno a sinistra della sfera. Ed io dissi all'inviato divino che parlava con me: Che cosa sono questi, o mio signore? E l'inviato divino che parlava con me, mi disse: Non sai che cosa sono essi? Ed io risposi: No, mio signore. Ed egli mi disse: Questo è quello che dice il Signore a Zerubavel. Non con la prodezza è non con la forza, ma con il Mio spirito, dice il Signore Tsevaoth. Chi sei tu, grande monte, davati a Zerubavel? Diventerai pianura. Egli farà uscire la pietra fondamentale e si udranno acclamazioni: Favore, favore ad essa!.

E fu la parola del Signore a me in questi termini: Le mani di Zerubavel hanno posto le fondamenta a questa casa e le sue mani la completeranno. E così saprai che il Signore Tsevaoth mi ha inviato a voi. Persino coloro che ritenevano modesto quel giorno, si rallegreranno nel vedere il filo a piombo in mano a Zerubavel. Quei sette lumi sono gli occhi del Signore che spaziano su tutta la terra. Gli domandai: Che cosa significano quei due ulivi alla destra e alla sinistra del candelabro?. Feci allora la domanda una seconda volta: Che cosa significano quei due rami d'ulivo che terminano in due canali d'oro da cui sgorga l'olio? Mi disse: Non sai che cosa significano? Risposi: No! mio signore. Prese allora a dirmi: Sono i due unti che stanno presso il Padrone di tutta la terra.

 

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