Questa canzone è ricopiata esattamente (omettendo l'ultima strofa) dal Canzoniere di Naudot, dove è presente con il titolo
"Lanterna alla mano" qui, il Fratello o l'Ospite interessato troverà notizie su altri Canzonieri Massonici dove è presente. Gli ultimi versi della penultima strofa rievocano la canzone popolare la cui l'aria è qui utilizzata
"La stampella di padre Barnabas".
La Vera Umanità Lanterna alla mano, In pieno giorno in Atene, Tu cercherai un umano, Severo Diogene. Di tutti quanti siamo, Visita le case, Troverai degli uomini, In tutti noi franco Massoni La felice libertà Ai nostri banchetti presiede, La compiacente voluttà Ai suoi lati risiede; L'indulgente natura Unisce in un Massone, L'affascinante Epicuro, Ed il divino Platone. Scusa, tenero amore, Se nelle nostre assemblee Le ninfe della tua corte, Non sono chiamate; Amore, il tuo carattere Non è di essere discreta: Bambina potrai tu tacere Il nostro famoso segreto? Fai abbastanza mali, Senza turbare i nostri misteri Tu noi ritroverai rivali, Vogliamo essere fratelli; La nostra cara famiglia, paventa le dispute Che genera la stampella Del padre Barnabas. Non credere tuttavia, Che le anime così belle; A volare sui tuoi passi, Siano costantemente ribelli; I nostri sospiri fanno l'elogio, Delle dolcezze della tua legge A uscire dalla sua Loggia Ogni buon fratello è a te. |