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L'INVENZIONE E LA GIOIA:

Musica e Massoneria nell'età dei lumi

 

 

Dal rapporto tra musica e massoneria sono nate alcune fra le più grandi pagine della storia musicale: la più emblematica (insieme col mozartiano Flauto magico) è il Finale della Nona Sinfonia che Beethoven volle realizzare prendendo a prestito i versi schilleriani dell'Ode alla Gioia, ai quali più volte in precedenza i musicisti appartenenti all'Ordine Massonico o ad esso vicini avevano rivolto la propria attenzione. È soprattutto la musica, infatti, ad accompagnare lo sviluppo di quella nuova «religione naturale» neopagana, che rifiutava tanto i dogmi quanto il potere assoluto per cercare i propri fondamenti nella ragione e nello slancio creativo. Già presaghi di una prossima età dell'oro e del trionfo del Bene e della Giustizia, i Fratelli che operavano nell'età dei Lumi profetizzavano, insomma, un territorio abitato dalla felicità.
Proprio questa felicità, frutto di divina ispirazione, veniva trasmessa dalla poesia e dalla musica. Nelle assemblee rituali, nelle i celebrazioni degli ideali umanitari cari ai «liberi muratori», era l'onda gioiosa del canto a penetrare gli animi, a fissarsi nella memoria, a cementare i sacri vincoli della Fratellanza.
Sono tracce labili, tortuose, spesso nascoste, quelle che uniscono le diverse Logge, dalla Gran Bretagna a Vienna, dalla Francia alla Germania. Tuttavia questa rete, che attraversa l'Europa intera, avvicina le capitali e crea solidarietà e vincoli d'amicizia. Nella sua attenta esplorazione, utilizzando in primo luogo le numerose raccolte di canti massonici giunte fino a noi, Alberto Basso (1) ha ricostruito questa pagina fondamentale ma poco nota della storia della cultura e della circolazione delle idee, dedicando una particolare attenzione alla figura di Mozart e all'ambiente circostante, e mai trascurando di render conto delle vicende del movimento massonico nel XVIII secolo e agli inizi del XIX.
 

Musica e Massoneria nell'età dei lumi





1. Alberto Basso, musicologo, è nato a Torino nel 1931. Ha pubblicato numerosi volumi, tra cui Frau Musika. La vita e le opere dij S. Bach (2 tomi, 1979-1983). Ha diretto il Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti (13 voll., 1983-1990). È stato presidente della Società Italiana di Musicologia e bibliotecario del Conservatorio di Torino.