F:. Mauro Mori

 

  Il tuo browser non supporta il tag embed per questo motivo non senti alcuna musica

Con queste povere inadeguate parole ricordiamo il Fratello Mauro Mori, ne ricordiamo la personalità irruente, trascinatrice, rimprovero per il pavido e per il pigro, generoso oltre ogni convenuto, il rabbuffo cordiale, burbero, la pronta rampogna, la sua grande umanità, la tolleranza e la disponibilità. Così lo ricordiamo, onorati di averlo avuto come Maestro Venerabile. La Montesion ha un solo modo di rendergli onore, come più volte Lui stesso disse: "Continuare con tenacia la nostra azione, non cedere alle difficoltà, alle amarezze, poiché battersi è indispensabile per l'affermazione nel mondo profano dei principi massonici per il bene dell'Ordine e alla Gloria del Grande Architetto dell'Universo". 

 

Lo faremo Mauro... generoso Fratello!

FEDERICO

Oriente degli Orienti 12.05.6003

 

 

Mauro, l'Uomo Buono

Mauro è l'immagine della generosità attiva, costruttiva, instancabile, quello che - poeticamente - è stato scolpito per sempre con due parole: l'Uomo Buono.

Mauro è un essere dall'immagine profondamente umana, certo, ma umanizzatasi con la potenza e la radianza del mito per mostrare con una sensibilità sovrumana che è possibile far pendere la bilancia dell'Essere verso la Luce. É come se ci dicesse che basta volere e agire, mettendo il cuore, il suo enorme cuore, all'unisono con le energie positive.

Quelli che lo amano e ne sono ricambiati non possono, non vogliono e quindi non devono credere che Mauro non ci sia più.

É un'altra mascalzonata, una bugia dalle gambe corte, della signora con la falce, quella della negatività, che regola il traffico delle scintille di Fuoco in questo mondo delle apparenze, dimenticando, anzi simulando diabolicamente di dimenticare che ci sono scintille più infuocate, percepibili al di la' della gamma visibile a occhio nudo, che essa può solo occultare per qualche tempo cronologico, ma non per sempre, anzi, mai, agli occhi dell'anima.

Mauro ci aleggia attorno, è con noi, dentro di noi per ricordarci il dovere di agire, per rafforzarci nel costruire, per renderci sempre più idonei a riparare i torti - da quelli piccoli e meschini a quelli più grandi e sottili - senza sfoggio di materialità ma con l'esempio, la dedizione e la gioia che nasce da un grande cuore ricolmo di Pace.

FRANCESCO

Oriente degli Orienti 12.05.6003