Adon Olam

Maestro dell'Universo

 

  Il tuo browser non supporta il tag embed per questo motivo non senti alcuna musica

אֲדוֹן עוֹל L'Adon Olam è una antica poesia che è recitata prima dell’inizio della Chacharite, la preghiera della mattina. Secondo alcuni, sarebbe da attribuire a Rabbi Shlomo Ibn Gabirol, il famoso Cabalista spagnolo del XI° secolo. È una formula di ringraziamento a Dio per la Sua protezione durante la notte.  Altri la considerano invece una preghiera da recitare al capezzale dei defunti. Questo canto è oggi utilizzato spesso durante le cerimonie di matrimonio degli ebrei di origine magherbina, mentre per altri è una preghiera recitata al capezzale dei defunti.  

 

Si dice che la recita di questa preghiera fin dalla mattina procuri una protezione contro tutti i pericoli della giornata e che protegge contro ogni forza malefica. 

 

Le dieci righe della preghiera recitata nelle sinagoghe askenazite possono essere ripartite in due gruppi da cinque: il primo gruppo si riferisce "all'Essere" di Dio, mentre il secondo si riferisce alla fede portata in Dio e nel suo potere benefico. Ogni ultima frase è estratta dal Salmo 118:6. 

 

Per i Cabalisti, un potente significato risiede in questa preghiera. Le dieci righe sono messe in relazione coi dieci le Sephiroth. Il rabbi Isaïe Horowitz vissuto nel diciassettesimo secolo, ci informa nel suo " Sneï Luchoth ha-Brith " (Le due Tavole dell'Alleanza) che le parole "Adon Olam", che danno il titolo a questa preghiera, si riferiscono ad Aïn Soph, poiché il valore numerico del termine Adon Olam: 

 

Adon - אדון = 61 

Olam - עולם = 146 

Di cui la somma è 207 è uguale a: אין סוף (Aïn Soph) il cui il valore è di 207. 

L'espressione Adon Olam, è, inoltre, identica alla parola Luce (Aur אור). 

 

È detto che il Giusto (Tzaddik) è un veicolo della Luce dell'infinito e che quando questa invocazione è recitata con una grande devozione ed una grande intenzione, il credente dirige allora la "Forza Divina" tamite il suo essere integrale (anima, spirito e corpo) nel mondo o nell'oggetto su cui ci si concentra (scopo della una preghiera, segulah...).  

 

Secondo gli insegnamenti del Baal Shem Tov, si può, con la meditazione sulle lettere durante la recita di una preghiera, modificare l'ordine delle lettere delle parole e quindi modificare il significato di questa. Con questo procedimento, quindi, si possono trasformare le influenze negative in influenze positive. 

 

Come abbiamo detto sopra, le 10 frasi del preghiera Adon Olam corrispondono alle dieci Sephiroth e, così, il versetto che corrisponde al Sephira Hod, Vittoria, è quello dove è detto " É il mio Dio, il mio Salvatore che vive ...in un tempo di sconforto ". In ebraico " tempo di sconforto " vale 765: עת צרה

 

 Di seguito la traslitterazione dell'Adon Olam 

 

2. אֲדוֹן עוֹל Adon Olam 

 

Adon Olam asher malach, beterem kol yetzir nivra 

Le-e na-asah vecheftzo kol, azai melech shemo nikra 

Ve-acharei kichelot hakol, levado yimloch nora 

Vehu hayah vehu hoveh vehu yihyeh betifarah 

Vehu echad ve-ein sheni lehamshil lo lehachbirah 

Beli reishit beli tachlit velo ha-oz vehamisrah 

Vehu Eli, vechai go-ali, vetzur chevli be-et tzara 

Vehu nisi u-manos li, menat kosi beyom ekra 

Beyado afkid ruchi, be-et ishan ve-airah 

Ve-im ruchi geviyati, Hashem li velo ira 

 

3. Traduzione: 

 

Maestro del Mondo che fu Re prima che ogni forma esistesse.  

Nel momento in cui fece tutto con la Sua Volontà, il Suo Nome fu «Re».  

E dopo che tutto sarà sparito, Egli, il Temibile, regnerà solo.  

Egli fu, Egli è, e Egli sarà nello Splendore.  

Ed Egli è Uno, non ha nessuno secondo, né nessuno che possa essergli paragonato o essere a Lui eguale.  

Senza principio e senza fine, in Lui sono il Potere e la Regalità.  

È il mio Dio, il mio Redentore, e la Roccia del mio destino nei tempi di sconforto.  

È il mio gonfalone ed è un Rifugio per me, nell'ora in cui piango.  

Alla Sua mano confido il mio spirito quando dormo e quando mi sveglio.  

E la mia anima rimarrà nel mio corpo, HaShem è con me e non ho paura.


 

אֲדוֹן עוֹל Ascolta la musica possibilmente con la stanza in penombra, con una candela accesa e dopo aver bruciato alcuni grani di incenso maschio (composizione 100%)

 


© Montesion

 

La libera circolazione del documento è subordinata alla citazione della fonte (completa di link attivo) e dell'autore.