Il documento che segue è estratto dall'opera in sei volumi di Angelo Sebastiani: "La Luce Massonica", opera di indiscusso valore, la cui recensione il nostro ospite potrà trovare alla sezione Officina Web:

 La Luce Massonica

Il documento è contenuto nel primo volume da pagina 16 a pagina 25, ed introduce, con termini e concetti assai chiari un tema complesso anche se ampiamente dibattuto.

Il testo è opera d'ingegno di Angelo Sebastiani e non configura necessariamente la visione della Loggia o del G.O.I.

Siate corretti! La libera circolazione in rete è subordinata alla citazione della fonte, della casa Editrice e dell'autore.

© Angelo Sebastiani

 

 

 

 

 

 

 

Anche per coloro che fanno parte della Massoneria è difficile penetrarne a fondo l'essenza, e comprendere interamente il fondamento, che giace nel profondo segreto della coscienza individuale e collettiva.

Nella eterna alternanza delle vicende che accompagnano l'umanità resta ignoto come si esplica e si esplicherà nei secoli futuri la presenza attiva di questa Istituzione, la funzione stimolatrice e la partecipazione di quello che è la Fratellanza per eccellenza..

Eppure, vi è qualche cosa che non muta, qualche cosa che ha le sue radici nella natura umana. Che dovette apparire come un barlume fosco e nebbioso all'intelligenza dell'uomo primitivo e che, col volgere dei secoli, si è rischiarato fino ad illuminare di vivida luce a pochi spiriti eletti la parte più intima del microcosmo, l'uomo e la vasta infinità del macrocosmo, l'Universo.

E tuttavia rimase il mistero; la curiosità ha assillato menti superiori alla ricerca di un principio intelligente o casuale o confuso e le ha lasciate insoddisfatte, perché l'indagine ha naturalmente portato gli insaziabili ricercatori a grandi conquiste di sempre nuove verità, ma un limite invalicabile si è sempre posto al raggiungimento della Verità essenziale.

Molte idee inesatte, prive di verità, e talvolta a scopo puramente denigratorio, sono state divulgate sulla Massoneria; molte calunnie hanno tentato di condannare la purezza della sua azione e del suo fine.

Chi l'ha definita una officina tenebrosa, dove si affilano armi per ogni malefizio, chi un'empia congrega che trama nell'ombra, chi una setta iniqua che richiede giuramenti suggellati col sangue e celebra riti paurosi e turpi, chi una volgare società di mutuo soccorso, chi una comoda conventicola di amici.

In Italia specialmente, quando ancora si dibatteva la "questione romana" e la Massoneria rivendicava Roma capitale, le parti avverse facevano a gara per gettare fango sulla gloriosa Istituzione.

No! La Massoneria non è questo.

Tentando dunque di rispondere che cosa è la Massoneria diremo molto sinteticamente che è un fenomeno storico, culturale e spirituale di grande complessità e di ineluttabili principi.

Ma usiamo termini più semplici e meglio identificabili.

La Massoneria Universale è l'erede di quel patrimonio di conoscenze tecniche e magiche che stavano alla base dei Liberi Muratori, che nel medio evo innalzarono le grandi cattedrali gotiche.

Oggi, essa fa rivivere lo spirito esoterico di coloro che vollero erigere un Tempio di Sapienza, dentro e fuori dell'uomo.

La Massoneria Universale è la scuola del pensiero democratico costituita da uomini liberi e dove si formano uomini di élite spirituale, saggi e pensatori capaci di illuminare i loro Fratelli: è il tempio dove si insegnano le norme di comportamento civile ed i massimi principi dell'etica. Principi fondamentali comuni a tutte le associazioni di uomini che vogliono la civiltà, la giustizia ed il progresso.

È quel Tempio del lavoro dove l'adepto cerca di ottenere i migliori risultati per sé e per le generazioni a venire.

Rappresenta, nella sua tradizione secolare, l'ideale della comunanza umana che va, di grado in grado, cancellando dalla società delle genti i privilegi e le ostilità di razza, di classe, di nazione, per congiungerle tutte, con armonica varietà, sotto una stessa legge di libertà, di giustizia e di amore.

Il suo Tempio rappresenta l'Universo, perché il lavoro massonico non si svolge soltanto nell'ambito ristretto di una città o di una regione o di uno stato, ma in tutto il mondo, perché alla vita, non solo dell'umanità ma dei mondi, presiede un "Ordine Superiore".

Questa "Energia", viva e fattiva, è il "Caos" degli antichi, il "Fuoco Sacro" di Zoroastro, il "Ptah-Ra" ed il "Nun" degli egizi, lo "Zeus" della Grecia, la "Luce Siderale" dei Rosacroce, il "Platone", il "Pater" della religione cristiana, l'origine di ogni cosa, una "Forza" che non muore, una "Forza" che trasforma di continuo la natura stessa e gli esseri che la circondano per conservarli e perfezionarli.

Questa "Forza", questa "Legge eterna di progresso e armonia", che i massoni cercano di incarnare il più possibile ed a cui rendono omaggio ed alla cui gloria dedicano i loro lavori, è simboleggiata nel segno A:.G:.D:.G:.A:.D:.U:., composto dalle iniziali delle seguenti parole: Alla Gloria Del Grande Architetto Dell'Universo.

La Massoneria, quindi, è una istituzione a carattere pseudo-religioso, pur non essendo una religione.

Essa non combatte la religione, ma rispettosa del sentimento di questa, accoglie nel proprio seno uomini di ogni credenza, cattolica apostolica romana, protestante, ebraica, buddista, bramanica, islamica e così via, poiché, quando l'uomo è integro e d'onore, la sua credenza si armonizza sempre con quella di tutti. Ciò perché essa conclama sempre ed ovunque principi morali, che sono alla base di tutte le religioni.

La Massoneria rispetta ogni religione e concorda con quanto ebbe a dichiarare in uno dei suoi editti il grande imperatore Asoka (nel III sec. a.C.): "Si deve onorare non soltanto la propria religione, ma anche quella degli altri per ciò che ha di buono. Così facendo si impara a vivere meglio nello spirito della propria religione e si rende un servizio anche a quella degli altri... Ascoltate con interesse ciò che le altre dottrine insegnano".

Questo spirito di libertà di pensiero, di tolleranza, di ricerca e di comprensione, può essere considerata la sintesi massonica. Sintesi che la Massoneria offre al mondo.

La Massoneria non è mistica. Il misticismo trova la sua strada nella Fede.

Il misticismo entra in relazione con il Divino attraverso la ricettività passiva (estasi). La via Muratoria fonda invece la integrazione attraverso la Iniziazione in senso positivo ed attivo, non mistico.

Ogni religione ha una propria Divinità e reputa ateo o miscredente chi non crede ad essa; ma libero pensatore non vuol dire negatore della religione.

La religione nasce in ogni uomo dal sentimento di una potenza misteriosa superiore, e tale sentimento è tanto più forte quanto più l'uomo è evoluto, per cui i grandi liberi pensatori sono gli uomini maggiormente religiosi, perché l'uomo quanto più sa tanto più, valuta la propria ignoranza, la grandezza del mistero e la misura della propria cosciente impotenza.

La religione non è la pratica di un culto, ma quel sentimento che, nella lenta evoluzione delle razze, ispira gli uomini a procedere innanzi e salire le vette inesplorate della civiltà per la ricerca della legge che li governa.

Base e fondamento di ogni fede permane nel cuore umano la coscienza, facoltà di intendere e di volere, istinto del vero, del bello e del bene, principio di ordine e armonia.

Risvegliare nelle anime assopite questo sentimento, rispettando tutti i culti, temprare le coscienze, col senso del dovere civico, dell'amore fraterno, piantare profonde le radici dell'idealità, che sollevino in alto l'essere, al di sopra dei piccoli interessi, dei piccoli contrasti, delle piccole ambizioni, tale è l'apostolato educatore, tale è il compito della Massoneria.

I massoni non sono un gregge e non accettano pastori. Non cercano tramiti o mediatori nel loro cammino. Sono uomini che hanno imparato o che si sforzano di imparare la religione dell'umanità.

I cristiani comuni sono e si chiamano credenti; a volte potranno anche essere dei sapienti, ma i due termini non si identificano tra loro, anzi: perché chi sa non ha più bisogno di credere.

La Massoneria è identificata con la geometria: ed in geometria ha senso il capire ed il sapere, e non ha senso il credere.

Chi dichiara di credere nel teorema di Pitagora mostrerebbe di non capire nulla.

Le conoscenze di ordine geometrico sono comunicabili verbalmente, ma costituiscono una scienza e non una dottrina sui misteri dell'essere.

Siamo dunque d'accordo nel riconoscere, usando le stesse parole dello scrittore A. Reghini, che non vi è in Massoneria una dottrina segreta, la quale, per altro non esistendo, non può essere contraria alla dottrina cattolica. La mancanza di una simile dottrina segreta potrà essere giudicata un demerito o un merito, ma dovrebbe per lo meno sopire le animosità; ma questo non accade.

L'uomo nella sua vita privata può rivolgersi a Dio, a Jeovah ad Allah, a Buddha, a Maometto o a Gesù Cristo.

Nel Tempio massonico il libero muratore trova il suo Dio sotto la definizione del "Grande Architetto dell'Universo".

Ma cosa è il G.A.D.U.? […]

"Il Grande Architetto dell'Universo è il creatore e ordinatore delle cose, per noi è Dio, l'inconoscibile.

Nessuno può essere escluso dalla nostra Istituzione a causa del Dio nel quale crede ed il modo con cui l'onora.

Questo significa che noi non siamo una religione, che non ci poniamo problemi teoretici e che non indaghiamo sulle qualità del Grande Architetto dell'Universo".

La Massoneria, per costituzione non è segreta: semmai è discreta. Come al sordo sono segrete ed incomprensibili le armonie musicali, come alle menti comuni è un mistero impenetrabile la filosofia, così al profano per le stesse motivazioni, la Massoneria appare misteriosa e segreta. Solamente situazioni contingenti storiche hanno costretto la Massoneria, per evitare persecuzioni ai suoi adepti, a divenire segreta.

"Il segreto massonico è essenzialmente spirituale e tradizionale. La difesa dei tesori iniziatici custoditi nel Tempio è uno dei primi doveri che l'adepto di qualunque tradizione esoterica deve rispettare, la loro integrità è garantita da un unico rigoroso precetto: la segretezza. Tutto ciò che è nel cielo sacro dell'uomo è segreto. A cominciare da certi atti che noi compiamo in casa nostra, legittimi, morali, regolari, che però compiamo nel talamo ma non potremmo mai compiere fuori all'aperto".

Per il massone "riservatezza" equivale a "segretezza".

Infatti la riservatezza è una normale caratteristica della vita quotidiana. I fatti personali e privati appartengono solo alla singola persona la quale ritiene opportuno non parlarne con nessuno. Il valore di certe cose riservate da compiere è proporzionato alla capacità di tenerle segrete.

"La segretezza ha il compito di mantenere la sacralità del Tempio e delle cose che si fanno nel Tempio, dei riti che si compiono nel Tempio, e contemporaneamente non diffondere concetti che la maggior parte degli uomini non comprenderebbe; e sempre per tornare all'Evangelo, si legge: - non vogliate dare le cose sante ai cani e non buttate le vostre perle ai porci perché non accada che le pestino coi piedi e si rivoltino a sbranarvi". […]

Ma non basta l'iniziazione per fare un vero massone, né basta frequentare assiduamente la Loggia. Ciò che veramente conta, ciò che realmente fa la grandezza di un massone non è la verità che egli possiede, o crede di possedere, ma è lo sforzo sincero, continuo, macerante che egli fa per conquistarla.

La Massoneria non è settaria, non è faziosa, e tanto meno è, per principio, anticlericale; che anzi accoglie nel suo seno, in eguaglianza di posizioni, profani di qualunque fede religiosa.

Ecco come fu impostata, al riguardo, la tradizione italiana di Palazzo Giustiniani nel Congresso Internazionale

massonico, tenutosi in Roma nel 1911.

"La tendenza che noi designiamo con il nome di "anticlericalismo", non ha nulla in comune con la fede e con il sentimento religioso: questo noi rispettiamo e vogliamo rispettare.

Ma noi respingiamo chi pretende fare un monopolio di Dio, un privilegio della verità, chi, in nome di questo dogma, pretende imporre una fede e dannare chi in essa non crede.

Contro costoro ci ribelliamo, affermando altamente, di fronte al dogma, i diritti della coscienza libera e del libero pensiero".

La Massoneria dunque non è una setta, non è una religione, non è un'epoca, non è un personaggio: essa comprende la verità di ognuno e ne fa oggetto di devozione, perché rispetta un nobile principio di comprensione e tolleranza.

La Massoneria è una eccitante ricerca della verità da parte di tutti coloro che ardentemente aspirano alla vera saggezza, alla luce splendente del Fuoco Divino, al raggiungimento della sincera fraternità.

Tutto nella personale esperienza massonica conduce a ricercare la verità nella propria interiorità. Impossibile è raggiungerla, ma sarebbe notevole conquista l'avvicinarsi ad essa, cogliendone, qualora possibile, anche una piccola parte.

I doveri dell'Ordine massonico non si limitano alle virtù civili; essi abbracciano tutta la filosofia dei sentimenti ed anche tutta la teologia del cuore.

La Massoneria si trova di fronte soprattutto alla propria potenzialità di universalismo, che sarà pienamente assunta dal sistema dei gradi superiori, ognuno impregnato dei valori particolari di una significativa elargizione spirituale.

Dire che la Massoneria ha fatto il suo tempo è come dire che ha fatto il suo tempo l'umanità, perché la Massoneria non è che un simbolo dell'umanità passata, presente e futura.

Essa è universale: trascende lo spazio e il tempo, cioè il simbolo dell'umanità costituita. Come può invecchiare il simbolo dell'umanità?

La Massoneria è universale ed antica quanto la memoria; e comincia con la giovinezza del mondo.

L'Istituzione dunque si dischiude, alle nuove generazioni dei Liberi Muratori, agli spiriti liberi e a tutte le volontà giuste che avvertono la necessità di lavorare per questi scopi sublimi, affinché cerchino nella meditazione e nella conseguente elevazione spirituale il vero scopo della Massoneria.

Che trovino infine per Essa le vie meno perigliose da percorrere per raggiungere il perfezionamento degli uomini, fino al momento in cui sarà compiuta l'opera dell'Arte Reale.
Ecco che cos'è molto brevemente la Massoneria: un santuario di progresso e di fede consapevole e attiva, che si propone il perfezionamento della specie umana; un organismo che si muove, palpita, vive ed opera nel mondo profano a vantaggio dell'umanità, alla conquista delle più alte cime della civiltà.

Nonostante la storia abbia offerto, attraverso i secoli, massoni illustri, uomini degni di venerazione, ancora oggi, c'è chi è convinto che la Massoneria sia pericolosa per la società e per la salute dell'anima.

Per chi volesse una definizione più autorevole e lapidaria, ecco come inizialmente recita la Costituzione della Massoneria Italiana Grande Oriente d'Italia in merito:

"La Massoneria Universale è un Ordine iniziatico di carattere tradizionale e simbolico, suddiviso nei suoi tre gradi corporativi (Apprendista, Compagno d'Arte e Maestro).

Intende al perfezionamento e alla elevazione dell'Uomo e della Umana Famiglia.

Coloro che vi appartengono si chiamano Liberi Muratori".

La Libera Muratoria è una scienza speculativa sotto forma di Arte operativa: è un sistema di Moralità velato da Allegorie ed illustrato da Simboli.

In ogni tempo Essa è stata considerata il santuario dei buoni costumi, la scuola delle virtù, il tempio della filantropia.

"La Comunione Massonica Italiana ha il nome storico di Grande Oriente d'Italia e si raccoglie sotto il simbolo iniziatico del

G:. A:. D:. U:.

Il Grande Oriente d'Italia rappresenta la sola fonte legittima di autorità massonica nel territorio italiano e nei confronti delle Comunioni Massoniche Estere.

È monoteista ed apre il Libro della Legge Sacra sull'ara del Tempio.

Come rituali adotta gli Antichi Doveri dei Liberi Muratori e segue gli usi e i costumi dell'Ordine, che sono quelli riportati negli statuti generali.

Può attuare un patto di riconoscimento con dei Riti e concedere ai propri affiliati di percorrere la via della luce, mantenendo però ben nitida la divisione fra Ordine e Rito".

Tutto ciò è tanto semplice per quanto sublime.

Per il [nostro ospite] profano è bene fare una precisazione.

Quando si dice "Gran Loggia" si intende generalmente un Ordine iniziatico a carattere rituale che osserva gli Statuti Generali e che adotta un rituale esoterico riferito alla sua propria fondazione.

Essa rappresenta una federazione di Logge che lavorano secondo lo stesso Rito.

Per fare un esempio la Gran Loggia Nazionale di uno stato nel mondo si presuppone sia una Massoneria Universale che oltre a prevedere l'insegnamento nei tre gradi di base, Apprendista, Compagno d'Arte e Maestro, procede, a seconda della sua struttura rituale, per successive elevazioni spirituali in conformità al numero di gradi contemplati dal Rito che adotta.

Il termine "Gran Loggia", tuttavia, non va confuso con l'organismo legislativo del Grande Oriente d'Italia, che è la suprema autorità della Comunione Massonica Italiana, e rappresenta l'espressione della sovranità di tutte le Logge.

Quando si dice "Grande Oriente" (è il caso dell'Italia) si intende un Ordine iniziatico di carattere esclusivamente simbolico che generalmente osserva gli Antichi Doveri e che adotta rituali conformi alla tradizione muratoria, nei suoi tre gradi di base, nonché i regolamenti che meglio gli convengono, denominati Costituzioni.

In conclusione, se si volesse dare una interpretazione pratica e reale a queste strutture, bisognerebbe affermare che il Grande Oriente rappresenta idealmente una federazione che riunisce un insieme di Riti, costituiti dai membri delle proprie Logge, mentre una Gran Loggia riunisce, per principio filosofico, le Logge che lavorano esclusivamente nel proprio Rito.

Ogni Rito ha la sua struttura, il suo pregio, la sua alta lezione esoterica: ma tutti convivono, alla pari, nel contesto massonico, come espressioni diverse del pensiero dell'uomo libero, il quale, se vuole, sceglie, dopo l'iniziazione dei tre gradi, la scuola Rituale che più gli aggrada in quanto più aderente alla propria interiore, intima, personalità spirituale.

Per il [nostro ospite] profano ricordiamo i nomi, di questi corpi massonici (o scuole filosofiche-speculative), attualmente più diffusi nel mondo; essi sono:

Rito Scozzese Antico ed Accettato; Rito Simbolico; Rito dell'Arco Reale; Rito di Memphis; Rito di Misraim ed altri ancora.

La maggior parte degli adepti dell'Arte Reale si contentano di ricevere i gradi simbolici. In realtà essi non li posseggono mai effettivamente. Posseggono un grande patrimonio, ma ne ignorano il valore e non ne traggono alcun beneficio.

I Riti hanno la missione di fare apprendere l'esoterismo dei tre gradi fondamentali della Massoneria, mediante allegorie e metodologie filosofiche-speculative.

Essi non pretendono di rivelare nuovi segreti, che non siano già quelli espressi dalla Massoneria simbolica. Giustamente Oswald Wirth affermava: "Il bisogno degli Alti gradi non si sarebbe mai fatto sentire se, praticamente, i tre gradi fondamentali non fossero restati lettera morta. I gradi superiori perderanno la loro ragione di essere non appena le Logge si mostreranno capaci di formare dei Maestri effettivamente illuminati.

Molti sono coloro che affacciandosi alle soglie del Tempio, spinti solo da una volgare curiosità o da infime ambizioni personali, ben presto si allontanano amareggiati da cocenti delusioni.

Altri pur resistendo nel tempo non riusciranno mai ad intraprendere il cammino iniziatico, rimanendo pietra grezza, non adatta alla edificazione del Tempio.

Pochi altri per contro, ed è bene che sia così perché linfa vitale della Massoneria è la qualità e non la quantità dei suoi membri, posseggono un segreto desiderio di miglioramento della propria personalità, una giusta aspirazione ad innalzare a vette più sublimi, il proprio spirito, una volontà di operare in un asilo di calma e serenità, fra un consesso di uomini onesti e leali, dove al riparo dalle agitazioni del mondo esterno è possibile soddisfare il proprio inconscio anelito di pace, di giustizia e di amore.

 

 

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