LE FORZE ISPIRATRICI

Considerate con attenzione le differenze fra il Vento e le forze ispiratrici.

 

Prendete in esame le spinte che talvolta animano, e anche agitano, la nostra vita interiore. Non si commette un grande errore se le consideriamo come qualificazioni delle ispirazioni. Alcune sono evidenti ed altre meno. Talvolta percepiamo la loro origine al di fuori di noi. Altre volte riconosciamo che si tratta di qualifiche date al nostro agire, che provengono solo da noi. Le forze, essendo qualificanti, ci elargiscono Significati, di volta in volta mutevoli.

All'accorto esploratore sarà già venuto in mente che si sta parlando delle forze qualificanti che si accompagnano alle merci delle nostre navi. Le forze che hanno la loro prima origine al di fuori di noi, sono attributi inscindibili delle merci della nave bianca. Le altre forze, quelle da noi stessi qualificate, entrano nel carico della nave rossa..

Ormai l'esploratore dovrebbe essere in grado di comprendere che la differenza fra le varie forze ispiratrici qualifica differenti modi di essere. Le forze ispiratrici possono, perciò, essere identificate con i simboli. Apparirà, adesso, più comprensibile il mirabile fatto che la Forma della nave si adatti al carico che trasporta.

Il Vento, se ci si pensa bene, genera nostri modi di essere, ma il Vento in sé non è un nostro modo di essere. Noi possiamo solo partecipare all'azione del Vento. Esso viene prima delle forze ispiratrici. Ora, dovete considerare con la massima attenzione interiore questo punto : il Vento non è né il carico, né la nave, né tanto meno la Forma della nave. Ma la Forma della nave aiuta il Vento a spirare meglio.

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