I PROTOCOLLI DEI SAVI ANZIANI DI SION
VERSIONE ITALIANA CON APPENDICE
DA: "
LA VITA ITALIANA"
RASSEGNA MENSILE DI POLITICA
Via dell'Unità, 25
1921

ROMA



EPILOGO DI SERGYEI NILUS


Questi appunti furono tolti clandestinamente da un grande libro di appunti per conferenze. Il mio amico li trovò nella cassaforte del quartiere generale della società di Sionne che attualmente è in Francia.
La Francia obbligò la Turchia a concedere vari privilegi alle scuole ed alle istituzioni religiose di tutte le denominazioni, che saranno sotto il protettorato del corpo diplomatico francese in Asia Minore. Naturalmente non sono comprese in queste le scuole e le istituzioni cattoliche, che furono espulse dalla Francia dai governi passati. Questo fatto dimostra semplicemente che la diplomazia della scuola di Dreyfus si preoccupa solamente di proteggere gli interessi di Sionne e lavora per la colonizzazione dell'Asia Minore per mezzo di Ebrei francesi. Gli Ebrei hanno sempre saputo raggiungere l'intento per mezzo di coloro che il Talmud chiama i loro "bruti lavoratori": parole che indicano i Gentili in genere.
Secondo gli archivi del Sionismo ebraico segreto, Salomone ed altri dotti Ebrei, già sin dal 929 avanti Cristo studiarono in teoria un progetto per la conquista pacifica dell'intero universo da parte di Sionne. Mentre la storia si svolgeva, questo progetto fu studiato in tutti i suoi particolari e completato da uomini che erano successivamente iniziati a questo problema. Questi sapienti decisero di conquistare il mondo per Sionne adoperando mezzi pacifici, e cioè coll'astuzia del serpente simbolico, la cui testa doveva rappresentare gli iniziati ai piani dell'Amministrazione Giudaica, ed il corpo il popolo ebraico. L'amministrazione fu sempre tenuta segreta, persino alla stessa nazione ebraica.
Questo serpente, penetrando a mano a mano nel cuore delle nazioni che incontrava, scalzò e divorò tutto il potere non Ebraico di questi Stati. È predetto che il serpente deve continuare il suo lavoro seguendo strettamente il piano prestabilito, fino a che il cammino che deve percorrere non sia chiuso col ritorno del suo capo a Sionne, finché, con questo mezzo, il serpente non abbia completato il suo anello intorno all'Europa, e - dopo aver incatenato l'Europa - non abbia accerchiato il mondo intero. Questo compito deve condurre a termine sforzandosi di soggiogare gli altri paesi con la conquista economica. Il ritorno della testa del serpente a Sionne può aver luogo solennemente quando il potere di tutti i Sovrani dell'Europa sia stato abbattuto; vale a dire quando, per mezzo di crisi economiche e di distruzioni in massa, effettuate ovunque, sarà avvenuta la demoralizzazione spirituale e la corruzione morale, principalmente coll'aiuto di donne ebree, truccate da francesi, italiane, spagnuole. Queste sono le più sicure spargitrici di libertinaggio nella vita degli uomini più in vista ed alla testa delle nazioni.
Le donne che sono al servizio di Sionne servono da attrattiva a coloro che, grazie ad esse, hanno sempre bisogno di denaro, e quindi sono sempre pronti a vendersi per denaro, che in realtà è solo imprestato dagli ebrei, perché ritorna, attraverso le stesse donne, nelle mani dei giudaismo corruttore. Ma mediante queste transazioni, esso acquista schiavi per la sua causa.
È naturale che per la riuscita di un'impresa simile né i funzionarii pubblici, né gli individui privati, debbano sospettare la parte rappresentata dalle donne impiegate dal Ghetto. Perché i direttori della causa di Sionne formarono una specie di casta religiosa, costituita da ardenti seguaci della legge mosaica e degli statuti del Talmud. Tutto il mondo credette che la maschera della legge di Mosè fosse la vera regola di vita degli Ebrei. Nessuno pensò di indagare gli effetti di questa regola di vita, specialmente perché tutti gli occhi erano rivolti all'oro che la casta poteva provvedere e che le dava la più assoluta libertà per intrigare economicamente e politicamente.
Un abbozzo del percorso del serpente simbolico è il seguente: La sua prima tappa in Europa avvenne nel 429 avanti Cristo, in Grecia, dove, all'epoca di Pericle, il serpente cominciò a divorare la potenza di quel paese. La seconda fu a Roma, al tempo di Augusto, circa l'anno 69 a. C. La terza a Madrid, al tempo di Carlo quinto, nel 1552. La quarta a Parigi, nel 1100% circa, al tempo di Luigi XIV. La quinta a Londra dal 1814 in poi (dopo la caduta di Napoleone). La sesta a Berlino, nel 1871, dopo la guerra Franco Prussiana. La settima a Pietroburgo, su cui è disegnata la testa del serpente con la data 1881.
Tutti questi Stati che il serpente ha attraversato, sono stati scossi nelle fondamenta delle loro costituzioni, non eccettuato la Germania, malgrado la sua apparente potenza. Le condizioni economiche dell'Inghilterra e della Germania sono state risparmiate, ma solo fino a quando il serpente non sarà riuscito a conquistare la Russia, contro la quale tutti i suoi sforzi sono concentrati attualmente (1905). La corsa futura del serpente non è segnata su questa carta, ma delle freccie ci indicano il suo prossimo movimento verso Mosca, Kieff e Odessa.
Sappiamo ora perfettamente che queste ultime città costituiscono i centri della razza Ebraica militante.
Su questa carta Costantinopoli è segnata come l'ultima tappa del corso del serpente, prima che esso raggiunga Gerusalemme [Notate che questa carta fu disegnata molti anni prima della Rivoluzione in Turchia. (Nota del T. inglese)].
Il serpente deve percorrere ancora un breve cammino per completare il suo corso, unendo la sua testa alla sua coda.
Per facilitare il corso del serpente, Sionne prese le seguenti misure, allo scopo di rimodellare la società e di convertire le classi operaie. Anzitutto la razza Ebraica fu organizzata in maniera tale, che nessuno vi potesse entrare e quindi svelarne i segreti. Viene presupposto che Iddio stesso abbia detto agli Ebrei che essi sono destinati a governare su tutta la terra in forma di un Regno indivisibile di Sionne. È stato insegnato agli Ebrei, che essi sono la sola razza meritevole di essere chiamata umana, tutte le altre essendo destinate a rimanere "bestie da lavoro" e schiavi degli Ebrei e che lo scopo ebraico deve essere la conquista del mondo e l'erezione del Trono di Sionne sull'universo (Cfr. Sanh. 91, 21, 1051).
A gli Ebrei venne insegnato che sono dei Super uomini e che si devono mantenere distinti dalle altre nazioni. Queste teorie ispirò ad essi il concetto dell'autoglorificazione perché, per diritto, sono i figli di Dio. (Cfr. Jihal, 67, I; Sanh. 58, 2).
La razza ebraica, vivendo separata dalle altre, aderisce strettamente al sistema del "Kaghal", il quale fa obbligo ad ogni Ebreo di aiutare i suoi consanguinei indipendentemente dall'assistenza che costoro ricevono dalle amministrazioni locali di Sion che portano diversi nomi: Kaghal, Concistori, Commissioni d'affari ebraici, Uffici per esazioni di tasse ecc. Tutte queste amministrazioni servono a mascherare il governo di Sionne agli occhi dei governi di quegli Stati Gentili, che alla loro volta difendono sempre vigorosamente il diritto degli Ebrei di governarsi da sé, perché li considerano erroneamente come una comunità puramente religiosa. Le suddette idee instillate negli Ebrei, ne hanno anche considerevolmente influenzato la vita materiale.
Quando leggiamo delle opere come il "Gobayon" 14, pag. 1; "Eben Gaizar", 44, pag. 81; "XXXVI Ebamot", 98; "XXV Ketubat" 36; "XXXIV Sanudrip" 746; "XXX Kadushin", 68 A - che furono tutte scritte coll'intento di glorificare la razza ebraica vediamo che esse trattano realmente tutti i Gentili come se fossero delle bestie, create unicamente per servire gli Ebrei. Costoro credono che i popoli, le proprietà di essi e persino le loro vite, appartengono agli Ebrei e che Iddio permette alla sua razza prediletta di farne l'uso che vuole.
Secondo le leggi ebraiche, tutti i maltrattamenti fatti subire ai Gentili son perdonati nel giorno del Capodanno ebraico, nel quale gli Ebrei ricevono anche il permesso di peccare nello stesso modo durante l'anno entrante.
Per eccitare l'odio dei loro contro tutti i Gentili, i capi degli Ebrei agiscono da "agenti provocatori" durante le agitazioni antisemitiche, permettendo ai Gentili di scoprire alcuni dei segreti del Talmud. Le manifestazioni antisemitiche furono anche molto utili ai caporioni Ebrei, perché destarono compassione nel cuore di alcuni Gentili verso un popolo il quale, apparentemente, veniva maltrattato. Ciò servì ad accaparrare conseguentemente molte simpatie tra i Gentili per la causa di Sionne.
L'antisemitismo, che si manifestò con la persecuzione degli Ebrei di basso ceto, ne aiutò i capi a controllarli e tenerli in suggezione. Essi potevano permettere queste persecuzioni, perché al momento opportuno intervenivano e salvavano i loro correligionari. Notate che i capi Ebrei non soffrirono mai, né nei loro progressi, né nelle loro posizioni ufficiali di amministratori, durante le agitazioni antisemitiche. Questo fatto non deve far meraviglia, perché furono questi stessi capi che aizzarono i "mastini cristiani" contro gli Ebrei più umili. I mastini mantenevano l'ordine nelle loro greggi e perciò aiutavano a rafforzare la stabilità di Sionne.
Secondo la loro opinione, gli Ebrei hanno già raggiunto la posizione di Super-governo mondiale ed ora si tolgono la maschera. Naturalmente, la maggior forza di conquista degli Ebrei era costituita dal loro oro; pertanto essi non dovevano far altro che lavorare per dargli un valore. L'alto valore dell'oro dipende specialmente dal fatto che la moneta d'oro regola tutti gli scambi. La sua accumulazione nelle mani degli Ebrei dipende dal fatto che essi hanno saputo approfittare di qualunque crisi internazionale per monopolizzarlo. Di questo si ha la prova nella storia della famiglia Rothschild, pubblicata a Parigi dalla "Libre Parole".
Per mezzo di queste crisi, fu stabilita la potenza del capitalismo sotto lo stendardo del liberalismo, proteggendolo con teorie economiche e sociali astutamente congegnate. Gli Anziani di Sion ottennero un successo straordinario dando un'apparenza scientifica a queste teorie.
Il sistema degli scrutinii di voto conferisce sempre agli Ebrei la possibilità di introdurre, per mezzo della corruzione, quelle leggi che possono essere utili allo scopo loro. La forma di governo dei Gentili che più corrisponde ai desideri degli Ebrei è la repubblicana, perché dove essa vige, riescono con più facilità a comperarsi una maggioranza. Inoltre il sistema repubblicano conferisce una libertà sconfinata ai loro agenti ed all'esercito di anarchici che hanno al loro soldo. Questo è il motivo per cui gli Ebrei sono così ardenti sostenitori del liberalismo; ed i Gentili sciocchi, che essi abbindolano, ignorano il fatto, già così evidente, che sotto una repubblica non vi è maggiore libertà che sotto un'autocrazia, anzi si verifica il contrario, perché avviene che i pochi sono oppressi dalla plebe la quale è sempre istigata dagli agenti degli Ebrei.
Secondo il testamento di Montefiore, Sionne non risparmia, né denaro, né mezzi, per riuscire a questi intenti. Ogni giorno i governi di tutto il mondo, incoscientemente, o scientemente, sono soggetti ai comandi di quel grande Super-governo che è Sionne, perché tutte le loro cartelle di rendita sono nelle mani degli Ebrei e tutti i paesi sono talmente in debito con essi, da non potersene mai liberare. Tutto il commercio, l'industria, come pure la diplomazia, sono in mano degli Ebrei. Per mezzo dei suoi capitali il Ghetto ha rese schiave tutte le nazioni dei Gentili. A forza di un'educazione materialistica intensiva, gli Ebrei misero delle pesanti catene a tutti i Gentili e con queste li legarono al loro Supergoverno.
La fine delle libertà nazionali è prossima, e quindi anche la libertà individuale cesserà, perché la vera libertà non può esistere dove la leva del denaro rende possibile al Ghetto di governare la plebe e di regnare sulla parte più degna e più responsabile della comunità.
... "Coloro che hanno orecchi ascoltino"!

 



Fra poco saranno quattro anni che i "Protocolli degli Anziani di Sion" sono in mio possesso. Dio solo sa quanto sono stati numerosi gli sforzi che ho fatto per portarli alla luce, ed anche per mettere in guardia coloro che sono al potere rivelando loro le cause della tempesta che si addensa sulla Russia apatica, la quale, disgraziatamente, sembra che abbia perso la conoscenza di ciò che le sta succedendo intorno.
Solamente ora, e temo che sia troppo tardi, sono riuscito a pubblicare il mio lavoro, nella speranza che potrò mettere sull'avviso coloro che ancora hanno orecchi per sentire ed occhi per vedere.
Non vi può essere alcun dubbio. Con tutta la potenza ed il terrore di Satana, il regno del Re trionfatore di Israel si avvicina al nostro mondo non rigenerato; il Re nato dal sangue di Sionne, l'Anti Cristo, si avvicina al trono della potenza universale.
Gli eventi nel mondo precipitano con vertiginosa velocità, i dissensi, le guerre, i rumori, le carestie, l'epidemie, gli sconquassi, tutto ciò che fino a ieri era impossibile, oggi è compiuto. I giorni volano, per così dire, a vantaggio del popolo prescelto. Non ho il tempo di esaminare minuziosamente la storia dell'umanità dal punto di vista dei "misteri di iniquità" che sono già stati messi a nudo, per dimostrare storicamente l'influenza nefasta che gli "Anziani di Israele" hanno avuto sulle disgrazie dell'umanità; mi manca anche il tempo di predire il prossimo destino del genere umano e di svelare l'atto finale della tragedia mondiale.
La luce di Cristo solamente, e quella della Sua Santa Chiesa Universale, possono penetrare negli abissi Satanici e svelarne tutta l'estensione malvagia.
Nel mio cuore sento che l'ora è suonata per convocare l'ottavo Consiglio Ecumenico, nel quale, dimentichi delle contese che li hanno divisi per tanti secoli, si raccoglieranno i pastori e i rappresentanti dell'intero Cristianesimo per affrontare la venuta dell'Anticristo.

 FINE

 


Testo dei Protocolli dei "Savi Anziani" di Sion

IntroduzioneProtocolli 1 - 4 Protocolli 5 - 8 Protocolli 9 - 12 Protocolli 13 - 16 ▪

  ▪ Protocolli 17- 20Protocolli 21 - 24 ▪ Epilogo ▪ Appendice Il documento video di RAI 3

Indice "I Protocolli dei Savi Anziani di Sion"



Musica: "Exiit di luculo" (Carmina Burana  secolo XIII)