A cura di Maria Teresa Lupo

 

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© Maria Teresa Lupo


 

Rafal T. Prinke: "Early Symbolism of the Rosy Cross - Primo simbolismo dei Rosa Croce", in cerca di un legame con la tradizione.
Articolo pubblicato su The Hermetic Journal, 25 (1984), 11-15.
Traduzione di Maria Teresa Lupo


«Si potrebbe affermare, con una certa probabilità, che gran parte della popolarità dei miti Rosacrociani fosse dovuto al “distintivo” bello eppur semplice presente manifesti dell’ordine risalenti agli inizi del 17esimo secolo, cioè il simbolo della croce unito a quello della (o delle rose).
La storia di tale simbolo prima del 17 ° secolo, così come la sua origine, rimane ancora oscura.
Nel mio articolo nel “Journal of Rosicrucian Studies” ho supposto che i Rosa Croce possono avere tratto origine dai Cavalieri Templari in Terra Santa sulla base del fatto che un distintivo simile ad esso appare nel tardo 13 ° secolo in una spada Templare da cerimoniale, che più tardi servì come spada per l'incoronazione dei re Polacchi, e che una pianta detta “Rosa di Gerico” era nota ai Templari e usata come un loro simbolo.
Poiché questi sono in effetti elementi di prova piuttosto inconsistenti e non del tutto convincenti, desidero aggiungere altri due esempi di uso proto-Rosacrociano del simbolo dei Rosa Croce.
Entrambi contrastano con ciò che afferma A.E. Waite, e cioè che: "al di fuori dell’araldica, il matrimonio della Rosa con la Croce non si ritrova nei libri stampati prima del 17esimo secolo, e non conosco alcun manoscritto illustrato in tal modo o con un simbolismo simile”( The Brotherhood of the Rosy Cross, p. 103).

Il mio primo esempio è probabilmente lo stessa di quello descritto da A.E. Waite e da lui ignorato: "L’esempio più antico esempio di Rosa in unione con la Croce è forse il frontespizio di un lavoro di Jacob Lochter, emesso a Norimberga nel 1517. Esso presenta un grande cerchio di Rose con una Croce nel centro e la figura del Cristo all’interno. Pur tuttavia non si deve supporre che il cerchio rappresenti qualcosa di diverso da un bordo ornamentale"(The Brotherhood.., p. 101). Se ho individuato correttamente il frontespizio di cui parla Waite, si tratta di un’incisione su legno di Hans Suess von Kulmbach datata al 1515. Kulmbach fu amico e discepolo di Albrecht Durer, la cui arte è piena di immagini Ermetiche (per esempio la sua celebre “Melanconia”).
Non mi sembra che il cerchio di rose sia solo un ornamento, perché in esso ci sono cinque grandi rose che hanno una croce all'interno, più un’altra simile ai piedi della croce del Calvario con la figura di Cristo.
Queste cinque rose sono distanziate l’un l’altra da dieci rose più piccole e sono sorprendentemente simili al distintivo della spada Polacca da incoronazione e al simbolo delle “Geheime Figuren” (“Simboli Segreti”). Esse sono anche simili alo stemma di Martin Lutero, ma, poiché l’incisione in legno precede il momento in cui egli iniziò a predicare la sua dottrina (1516), è impossibile affermare che questi simboli fossero ispirati agli stemmi di Lutero. In realtà Lutero poteva aver preso da simboli già esistenti per il suo stemma, poiché era il figlio di un minatore e pertanto non aveva stemmi di famiglia. (Comunque, ho trovato in un riferimento che il suo simbolo non era una rosa, ma un fiore di mela)
L'intero cerchio di rose piuttosto voleva suggerire un rosario (dove tra ogni dieci piccole rose è posta una più grande con una croce), ma ci sono delle rose in più all'interno del cerchio.
La maggior parte di loro sembrano crescere sulla croce del Calvario. La rosa che non è legata alla croce è posta sul petto di Dio Padre.
Ovviamente, la croce del Calvario è l'immagine dell’archetipo dell'Albero della Vita, ma potrebbe anche essere una interpretazione cabalistica dell’ Albero della Vita. Al di sopra della testa di Cristo ci sono tre piccole rose: una sul petto di Dio Padre (Kether) e una su ciascuna estremità del braccio orizzontale della croce (H'cmâ e Binâ), a formare la triade superna delle Sephiroth. Le tre rose appena sotto i piedi di Cristo costituiscono il triangolo inferiore, e la rosa grande con una croce all'interno che è posta sotto indica Malcouth.
Rimangono quattro rose, così probabilmente Thiphereth è espressa dalle due rose vicino ai piedi di Cristo (per ragioni di simmetria). L'intera figura può essere confrontata con il disegno sul frontespizio di Waite “Secret Tradition in Israel”, che è quasi identico.
L’interpretazione cabalistica non finisce qui. Lo spazio all'interno del cerchio è chiaramente diviso in quattro parti, che corrispondono ai quattro mondi della cabala e correttamente le Rose / Sephiroth della Croce / Albero della Vita appaiono in ciascun mondo, così come le figure delle persone sempre più evolute spiritualmente. Sopra Dio Padre / Kether e al di fuori del cerchio di rose c’è una veronica tenuta da due angeli, che ovviamente corrisponde ai veli di En-Soph (ed è difficile da spiegare altrimenti). E quindi l’incisione in legno di Kulmbach può essere vista come contenente una completa visione cabalistica del mondo.

Una questione che si pone è se questa incisione contenga realmente dei simbolismi proto-Rosacrociani o se si tratti solo di una coincidenza. Per rispondere a questa domanda positivamente dobbiamo trovare una simile immagine nella iniziale letteratura Rosacrociana.
Per fortuna, non è un compito difficile, dal momento che un lavoro spesso definito come "il quarto manifesto", Speculum Sophicum Rhodo-Stauroticum, contiene sul suo frontespizio un dettaglio che è identico nel concetto all’incisione di Kulmbach, sebbene molto semplificata. Si tratta di una piccola croce circondata da una corona contenente quattro rose e sembra essere l'unica immagine dei Rosa Croce degli scritti (generalmente ritenuti autentici) Rosacrociani iniziali. E' anche l'unica rosa e la sola croce su quel frontespizio e, pertanto, deve essere la Rosa Croce dei Rosacrociani.


L’altro esempio di un simbolo con la rosa e la croce che voglio indicare è quello raffigurato sul pannello centrale del Trittico Harbaville, che è di origine bizantina e risale al 10 ° o 11 ° secolo. Il simbolo è una croce del Calvario con una rosa al centro, che è identico a quello di Manly Palmer Hall, ritenuto l'originale simbolo dei Rosacrociani. Nell’immagine bizantina ci sono anche delle rose alla fine di ogni braccio della croce. Le rose sono ad otto petali e hanno tre giri di petali, suggestivo simbolo del 19 ° secolo nella Golden Dawn (ma ciò è molto probabilmente una coincidenza).
Quest’ultima affermazione non prova, ovviamente, l'esistenza di una qualsiasi organizzazione o società segreta che usasse la Rosa Croce e fosse in possesso di un corpo di insegnamenti esoterici, come alcune moderne "Rosacrociane" organizzazioni sostengono.
Tuttavia, l’incisione in legno di Kulmbach sembra indicare che la rosa unita alla croce era in qualche modo collegata con il pensiero Ermetico già all'inizio del 16 ° secolo. Il simbolo di Rosa + Croce bizantino potrebbe confermare la mia precedente ipotesi di un origine templare del simbolo, poiché l'Ordine del Tempio aveva collegamenti con l'Impero bizantino. Tuttavia, vi è ancora un altro esempio di tale simbolo, che indica un’origine ancora più antica. É uno scettro tenuto da San Luca in una miniatura del St Chad Gospel dell'8 ° secolo.
Egli tiene questo scettro insieme ad un altro segno vescovile ed è descritto come il regale scettro del potere.
Ma sembra strano che San Luca dovesse tenere un simbolo reale, così forse questi due segni-strumenti sono il simbolo dei due lati dell’insegnamento: l’essoterico (lo strumento vescovile) e l’esoterico (lo scettro con la rosa-croce)?
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