Queste istituzioni segrete costituiscono sicuramente una Tradizione continua attraverso tutta la Storia


 

Soltanto là non trova posto [alcun] istituto segreto di cultura, dove non c’é neppure alcuna istituzione pubblica, per opera della maggiore società ordinatamente costituita. Fra rozzi selvaggi o in mezzo a popoli di pastori erranti non occorre nessuna istituzione per cancellare l’unilateralità del sacerdozio o della legislazione, dato che essi non si sono nemmeno elevati fino ad avere un sacerdozio e una legislazione. Tra loro non si debbono cercare pertanto misteri di sorta, poiché si tratta di assurda superstizione; nessun mistero che corregga e innalzi la verità autorizzata della nazione, poiché essi non hanno ancora neppure una verità nazionale.

Ma quale cammino abbia preso la pubblica cultura, noi lo sappiamo con qualche certezza dalla pubblica storia. É vero che l’origine e la fonte prima di questa cultura si nascondono in una segreta oscurità, o si avvolgono nella poesia mitica: e abbiamo anzi trovato, anche posteriormente, popoli dotati di alta cultura (pensate per ora soltanto agli indiani e ai cinesi), la cui storia culturale non si riattacca per nulla alla catena, su cui stendiamo lo sguardo, né forma di essa anello alcuno, e che da soli ricondurrebbero a una alta scaturigine di civiltà della nostra specie, che non sia quella conosciuta dalla nostra storia.

Frattanto però, lasciate da parte queste considerazioni, possiamo sorgere anche nella nostra storia un progresso e una ininterrotta catena di civiltà, che procede dagli egiziani ai greci, da questi ai popoli dell’Asia minore, da questi di nuovo ai greci, dai greci ai romani, e da questi, dopo la fusione con il cristianesimo sorto frattanto in oriente, fino ai moderni europei.

In tutto questo processo ci fu bisogno di istituzioni segrete di cultura: é verosimile, [così] suona la nostra prima proposizione sopra enunciata, che ve ne siano effettivamente state.

Tutta quanta la cultura pubblica nella suddetta serie di tempi e di popoli é sempre una e medesima cultura, un filone compatto, che agevolmente assume l’impronta del carattere nazionale di ciascun popolo a cui esso perviene, e che si accresce e si perfeziona per i progressi dello spirito umano presso ciascun popolo.

È pertanto sommamente verosimile - e questa é la seconda natural conseguenza da noi ricavata, restando dal punto di partenza del profano - che una simile e compatta catena di cultura segreta si sia snodata accanto a quel filone di cultura pubblica giù per gli stessi tempi e popoli, e, precisamente come la pubblica, sia pervenuta fino ai nostri tempi; é possibile che, come si congiunse alla pubblica cultura il cristianesimo proveniente da un’altra origine, nella stessa epoca anche la cultura segreta esistente si sia annessa la cultura segreta degli stessi popoli orientali, dalla cui pubblica cultura sorse il cristianesimo.