Nel frontespizio della prima edizione questo libro è chiamato “Trattato scritto ad uso di quelli che ignorano la sapienza orientale e che desiderano riceverne l’influenza”, ma il libro stesso inizia con la dichiarazione: “Queste sono regole scritte per tutti i discepoli”.

Delle due questa seconda descrizione è certamente quella più accurata, come apparrà evidente dalla storia del libro stesso. Nella sua forma attuale questo piccolo libro fu dettato dal Maestro Hilarion a M.C. (Mabel Collins). Il Maestro Hilarìon l’aveva, a sua volta, ricevuto dal proprio Maestro, e che è talvolta chiamato “il Veneziano”; ma anche questi è autore soltanto di una parte del libro che è passato per tre fasi che ora tenteremo di descrivere.

Anche attualmente il libro è di piccola dimensione, ma nella prima forma in cui lo vediamo lo è ancora di più. Si tratta di un manoscritto di foglie di palma, incredibilmente antico, tanto antico che prima del tempo di Cristo gli uomini ne avevano già dimenticato la data e il nome dell’autore, e ritenevano che la sua origine si perdesse nell’antichità storica.

Il manoscritto consta di dieci foglie e su ciascuna di esse sono scritte solo tre righe, poiché in un manoscritto di foglie di palma i caratteri sono scritti nel senso della lunghezza e non della larghezza come sulle nostre pagine. Ogni riga è completa in sé, cioè consiste di un breve aforisma. Per distinguerle, queste trenta linee sono stampate nell’attuale edizione in carattere grande. La lingua in cui questi aforismi sono scritti è una forma arcaica di sanscrito.

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