SUL CONCETTO DI UNA STORIA DELL'ORDINE DEI LIBERI MURATORI (1)

(Carteggio tra Fichte e Fessler)


FICHTE a FESSLER

 

Amato Fratello,

Nell'inviarle le promesse osservazioni, che La prego di comunicare anche a Fischer (2), La prego di considerarle come pensate seriamente, fondatamente e sistematicamente, fin tanto che Ella non sia convinto della loro verità, o non le abbia potute contraddire e distruggere a fondo, di fronte a sé stesso e di fronte a me. Ala non ho alcun desiderio di farle premura a decidere sull'argomento.

Ella perdonerà forse la mia ardente brama di lavo-rare insieme con Lei per il perfezionamento della nostra schiatta, se io vi aggiungo la preghiera e lo scongiuro, molto probabilmente superflui, che però non entrino giammai in mezzo a noi l'amor proprio, il puntiglio erudito, la ritrosia a ritirare qualche affermazione. Mi sono esaminato a fondo una volta ancora, e mi credo animato del più puro amore di verità: e desideroso, qualora Ella avesse ragione, e io torto, di convenirne di buon grado tosto ch'io lo vegga, e trasferirmi premurosamente nel Suo disegno; mi strapperei, per penitenza, il mio cuore mendace, se m'ingannasse su questo punto.

 

L'abbraccia cordialmente il Suo

FICHTE.

Di casa, 28 maggio 1800.

 

 


 

1. Il titolo è, esattamente da integrare così: Due scritti, e repliche, di Fichte e Fessler sul Concetto... ecc. » (Zwei Schareiben und Gegenschreiben F.'s und Fessl's, über den Begriff einer Geschichte des Freimaurerordens). Il Flitner ha riprodotto esattamente la prima edizione, che apparve nella «Encyclopädie der Freimaurerei, von C. LENNING: durchgesehen und, mit Zusatzen vermehrt, herausgegeben von einem Sachkundigen»; I. Bd., Leipzig 1822, pp. 218-240. E l'editore di questa Encyclopädie assicura [FI., p. 63, n.] che «le lettere e le osservazioni di Fichte sono state stampate in forma diplomaticamente esatta secondo il manoscritto». Ma appunto per questo sono state necessarie per il traduttore alcune correzioni, per alcuni punti dove il testo ms. era guasto da qualche errore di penna, conservato religiosamente dagli editori tedeschi. A parte infatti qualche grafia frettolosa, c'è ad es. un luogo dove tanto Sie, pronome interlocutivo, e sie pronome dimostrativo, sono scritti egualmente Sie: tanto che a prima vista il passo è incomprensibile.

2. Questo Fischer è l'editore delle Eleusinie, in cui pubblicò più tardi la Filosofia della Massoneria.