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Tanto per ricordare

Il 16 marzo 1805 è la data nella quale venne ufficialmente fondato a Milano il Supremo Consiglio d'Italia del Rito scozzese antico ed accettato, per opera del conte francese Alexandre François Auguste de Grasse Tilly. Egli agì in virtù dei poteri conferitigli dal Supremo Consiglio di Charleston (il primo Supremo Consiglio del Rito scozzese antico e accettato); con lui vi erano altri confratelli francesi ed italiani.

Nell'atto di costituzione del Supremo Consiglio d'Italia vi era espressamente riportato: «Il Supremo Consiglio d'Italia crea e costituisce di sua sovrana autorità una Gran loggia generale in Italia sotto la denominazione di Grande Oriente del rito scozzese antico ed accettato». Era questa la nascita dell'attuale Grande Oriente d'Italia, il quale venne istituito ritualmente il 20 giugno 1805 per opera degli stessi fondatori del Supremo Consiglio. In quell'occasione venne eletto come Sovrano gran commendatore il viceré d'Italia Eugenio di Beauharnais e come Gran cancelliere il principe Gioacchino Murat. Il 20 giugno 1805 è tutt'oggi la data considerata dal Grande Oriente d'Italia come il momento in cui ebbe inizio la storia dell'associazione

Dopo la caduta di Napoleone Bonaparte, il Supremo Consiglio di Milano si sciolse. Si dovette attendere l'ottobre 1859 per rivedere nuovamente in vita il Grande Oriente italiano. Quel giorno infatti sette confratelli diedero vita alla loggia "Ausonia", embrione e primo nucleo storico di quello che divenne ufficialmente il "Grande Oriente" italiano, il 20 dicembre 1859. La prima sede fu stabilita presso la casa del fratello Felice Govean, in via Stampatori 8 a Torino. Primo Gran Maestro ad interim fu Filippo Delpino, già primo Maestro venerabile della loggia "Ausonia".

La prima assemblea costituente del G.O.I. fu organizzata il 20 dicembre 1860. I primi problemi da affrontare erano quelli dell'eccessiva frammentarietà della massoneria italiana: diverse logge nel territorio italiano erano infatti ancora legate all'obbedienza del Grande Oriente di Francia.

Nel 1864, le varie comunioni massoniche, denominate "Grandi Logge" o "Grandi Orienti", fioriti, all'epoca, sul suolo italiano, segnatamente il Grande Oriente di Napoli, il Grande Oriente di Torino e il Grande Oriente di Palermo, in una riunione costituente tenutasi a Firenze tra il 21 e il 24 maggio, in previsione del trasferimento della capitale italiana in quella città, si fusero in un unico Grande Oriente d'Italia, a capo del quale venne eletto Giuseppe Garibaldi.

Non tutti concordarono però sull'unificazione delle sedi dei supremi consigli a Firenze: i vertici di Torino, quelli di Palermo e di Napoli erano contrari al trasferimento. Comunque, il 15 ottobre 1865, dopo il trasferimento della capitale a Firenze, anche il Grande Oriente italiano vi si trasferì e da quel momento entrò in uso definitivamente ed esclusivamente la nomenclatura "Grande Oriente d'Italia".

Nel 1870 il Grande Oriente d'Italia, dopo gli eventi di Porta Pia, si trasferì a Roma. In quel periodo esistevano in Italia ben quattro "Supremi Consigli": quello di Roma, quello di Napoli, quello di Palermo e quello di Torino, l'unico riconosciuto dalle giurisdizioni Sud e Nord degli USA. Ma tra il 1871 e il 1872 i supremi consigli di Napoli e di Palermo confluirono nel Supremo Consiglio di Roma.

Si era giunti ad un passo dall'unificazione di tutta la massoneria italiana. Tuttavia, si dovette attendere la scomparsa del Conte Aleksander Izensmid De Milbitz, Sovrano gran commendatore del Supremo Consiglio di Torino, ostinato conservatore dell'autonomia del corpo torinese, e il subentro del suo successore, Timoteo Riboli, per vedere compiuta, nel 1887, anche la fusione di Torino col Supremo Consiglio di Roma, con cui si determinò anche la saldatura tra la tradizione discendente dal primo Grande Oriente italiano e la tradizione capitolina, nella figura di Adriano Lemmi con la sua duplice carica di "Sovrano gran commendatore" del Rito Scozzese e di "Gran maestro" del Grande Oriente d’Italia.

Quanto segue sono i Regolamenti Generali della Massoneria Scozzese del Grande Oriente di Palermo (1861) prima della unificazione.
 

 


 

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