3 - Limiti della possibilità muratoria

 

3. 1 Poiché precedentemente, trattando della Squadra e del Compasso, abbiamo posto dei limiti all'uso degli istrumenti, e più precisamente abbiamo detto che detti limiti rappresentano il livello che l'uomo può raggiungere attraverso la via muratoria, è opportuno ora interpretare questo concetto di "limite" ed anche estendere il discorso ai livelli inferiori e a quelli superiori in rapporto alla possibilità muratoria.

 

3. 2 Limitazione del Mondo Profano

I profani vivono ed operano con i mezzi che non provengono dal lavoro iniziatico, pur potendo essere anche lodevoli in rapporto al mondo di relazione.

Questi mezzi hanno necessariamente implicazioni moralistiche, dei tabù e del tecnicismo, sono condizionati dal discorso comune, sono infine derivati dallo stato di esistenza configurato e non mai dallo stato di coscienza costitutivo, quale è proprio quello della iniziazione.

Pertanto, la limitazione del mondo profano è quella verificabile da ognuno in ogni momento, quale constatazione di staticità interiore.

 

3. 3 Limitazione dell'attività muratoria

I profani non esistono più in Massoneria: sono divenuti iniziati.

  • 3. 3.1 La scuola muratoria conduce alla Maestria. A questa scuola il profano non deve venire per farsi curare da complessi psicologici, né per soddisfare attese di una scuola morale.

  • 3. 3.2 L'iniziato perviene alla verifica dei propri stati di coscienza attraverso la meditazione . .

  • 3. 3.3 ... e passa attraverso la contemplazione...

  • 3. 3.4 ... giunge alla conoscenza o gnosi.

Questo è il limite del lavoro corale che si effettua in Loggia. Pertanto la limitazione dell'attività muratoria è quella verificabile da ogni iniziato nel momento voluto, quale constatazione di una dinamicità interiore costitutiva e sempre perfettibile.

 

3. 4 Sapere indefettibile

Al di là dell'attività muratoria, il lavoro prosegue da parte dell'iniziato che ha già raggiunto la conoscenza e che è quindi preparato al raggiungimento di uno stato di sapere, da non confondersi con l'intuizione, la folgorazione, l'illuminazione interiore ecc.

Tale stato si identifica col sapere indefettibile, cui può pervenire il Massone poiché siamo giunti qui alla:

SOGLIA DELLA VERITA'

 

3. 5 Verità

 

  • 3. 5.1 Al di là del Sapere indefettibile c'è il baratro che separa il Sapere dalla Verità, l'uomo dall'Uomo.

  • 3. 5.2 Il baratro è il limite del nostro sapere ragionante. A questo punto della nostra esistenza tutto è luce o tutto è tenebre: ancora il principio di dualità in una situazione instabile per un istante, dopo di che:

    • Alcuni tornano precipitosamente indietro.

    • Alcuni precipitano nel baratro.

    • Alcuni possono sorpassare il baratro.

  • 3. 5.3 Chi ha sorpassato il baratro non ci può dire più nulla:

L'UOMO RIMANE SOLO

  • L'uomo ha ritrovato sé stesso

  • L'unità è uno

  • La molteplicità è uno

 

Il primo ciclo di seminari è chiuso

Il primo ciclo dei seminari di operatività muratoria teorico e pratica si chiude qui.

Si richiama quanto detto nelle prime due pagine degli Atti del I seminario, ribadendo che la fenomenologia di Gruppo si realizza quando tutti i componenti si preparino adeguatamente e verifichino che si siano manifestati quei cambiamenti di stato di cui si è ampliamente parlato nel corso dei quattro seminari.

Questo ciclo si può definire introduttivo, preparatorio, alla operatività muratoria che si potrà realizzare dopo aver compiuto quel lavoro interiore necessario per essere predisposti a tanto.