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State ascoltando "Inbitatieou a un Fréro"

 

Il tema della fraternità universale - e della pace universale che ne è il corollario - è, particolarmente nel XIX°, una costante del discorso massonico, come ne testimoniano le diverse canzoni di questo periodo.

L'abate di San Pietro (ritratto di fronte) è un precursore delle Luci, reso celebre particolarmente per il suo Progetto di Pace Universale tra le nazioni.

Questa canzone compare qui con il titolo Cantico in Occasione della Pace, e nel Canzoniere di  con il titolo "Sogno dell'abate di San Pietro".

Le due versioni differiscono solamente per alcuni dettagli di forma, ma è interessante constatare che la versione più antica (sotto a sinistra), stampata in Belgio, è in un'ortografia più moderna dell'altra (sotto a destra).

Differiscono anche per il titolo: è verosimile che la canzone sia stata composta in occasione di un avvenimento particolare; potrebbe essere la Pace di Lunéville, firmata il 9 febbraio 1801 e che fu celebrata con entusiasmo dal Grande Oriente ed in numerose Logge, ma può anche darsi che un titolo più generale fosse sembrato meglio convenire per una riedizione ulteriore.
 

Le due versioni rinviano alla stessa aria: A portare in un solo viaggio
 

 

 

 

Quando il buon abate di San Pietro,
Sognava l'Universale pace;
La vedeva regnare su terra,
E diffondersi per sempre.
Probabilmente la sua anima feconda,
In felici illusioni,
Gli faceva sognare che il mondo
Fosse popolato solamente da Massoni.