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"Zerflieszet heut, geliebte Brüder"

 

Zerflieszet heut, geliebte Brüder 

Cantata Massonica di apertura K. 483

 

Questo canto per tenore, coro ed organo  su di un testo di Agostino Veith Edler von Schittlersberg (1751-1811), fu composto per la prima Rituale della Loggia "La Nuova Speranza Coronata", nata dalla fusione, voluta da Giuseppe II, di tre Logge; "La Bienfaisance" (la loggia madre di Mozart), "Della Speranza Coronata" e "Dei Tre Fuochi".
Si suppone che l'imperatore, o forse anche un suo rappresentante, assistette a questa Rituale, e che i due pezzi, K. 483 e 484, erano destinati rispettivamente ad accoglierlo ed ad accompagnarlo nell'uscita.

 

Il Testo

 

 

TENOR
Zerfließet heut', geliebte Brüder,
in Wonn und Jubellieder,
Josephs Wohltätigkeit
hat uns in deren Brust
ein dreifach Feuer brennt,
hat unsre Hoffnung neu gekrönt.

 


CHOR
Vereineter Herzen und Zungen
sei Joseph dies Loblied gesungen,
dem Vater, der enger uns band.
Wohltun ist die Schönste der Pflichten;
er sah sie uns feurig verrichten
und krönt uns mit liebvoller Hand.


TENOR
Dank euch der Schar, die eh uns wachte,
der Tugend Flamm' anfachte
und uns zum Beispiel war,
aus deren jedem Tritt
auf ihrem Maurergang
ein Quell des Bruderwohls entsprang.

 


CHOR
Das innigste, tätigste Streben
zu ihnen empor sich zu heben,
ist allen der herrlichste Dank.
Drum laßt uns, verdreifacht die Kräfte,
beginnen die hohen Geschäfte
und schweigen den frohen Gesang.

 

 

 

 

 

TENORE
Effondetevi, amatissimi fratelli
in canti di voluttà e di esultanza,
la beneficenza di Giuseppe,
per cui il nostro petto
arde di un triplo fuoco,
ha incoronato di nuovo le nostre speranze.

CORO
Che all'unisono i nostri cuori e le nostre lingue
intonino questo elogio per Giuseppe,
il padre che ci rinsalda più strettamente.
Fare bene è il più bello degli obblighi;
ci vede eseguirlo con fervore
e ci incorona con la sua mano affettuosa.

TENORE
Grazie a voi tutti che avete sempre vegliato su noi,
che, attizzando la fiamma della virtù
siete stati un esempio,
voi da cui ogni passo
sulla vostra strada massonica
fece sgorgare una sorgente di bene fraterno.

CORO
La più intima e più risoluta aspirazione,
elevarsi verso esso,
è per tutti il più glorioso dei ringraziamenti.
Così, dopo avere triplicato le nostre forze,
eseguiamo i nobili compiti
e terminiamo il nostro gioioso canto.