Loggia Har Tzion - Monte Sion -

Domenico F. da Napoli ci scrive: Trovo il sito della Montesion uno dei migliori presenti in rete, l'unico che tratti di Qabalah in maniera seria; desidero allora porvi una domanda in tema, per chiarire una mia confusione: "Quale è la differenza fra Qabalah Teosofica e Qabalah Estatica?"

Carissimo Domenico grazie per i tuoi apprezzamenti, ma credimi, sono superiori agli effettivi meriti. 

Appartenere alla Massoneria non mi fa velo di riconoscere almeno tre altri portali, in lingua italiana, che trattano di Qabalah con quell'autorità che deriva dalla vera Conoscenza e a cui guardo con profondo rispetto. Non ti sarà difficile con una semplice ricerca individuarli. Posso segnalarti, in ogni caso, il sito gestito dal gruppo di studi cabalisti Bnei Baruch:

www.kabbalah.info

Nella sezione Qabalah, troverai alcuni documenti, di interesse, catturati da questo portale:

Dieci lezioni di Qabalah

Sei feste cabaliste

Considerazione e credito merita anche la tua domanda che testimonia, al di la della tua confusione, una sensibile attenzione alla Qabalah.

La Qabalah teosofica e la Qabalah estatica si distinguono una dall'altra per il loro simbolismo detto discendente o ascendente.

 

La Qabalah estatica è detta ascendente, perché essa rivela un'ascensione dell'uomo verso il divino: È noto a molti maestri di Qabalah che il pensiero umano proviene dall'anima intellettuale che è discesa dall'alto. È noto anche che il pensiero umano è capace di spogliarsi (dei residui estranei) e di salire fino a raggiungere il luogo della propria sorgente. Qui si unisce con l'entità superiore di dove procede e diventa, con essa, una sola entità.

La Qabalah teosofica, ispirata dallo Zohar, è detta discendente, perché essa sostiene un'unione, un'unificazione dell'uomo e della presenza divina, la Shekhina, alla maniera del Santo, Baruk ha-shem, e della Shekhina. A tale proposito così si esprime lo Zohar: "Secondo l’insegnamento segreto, è dovere degli uomini di vera fede volgere tutto il loro spirito e tutta la loro intenzione verso lo Shekhina. Alla luce di quanto citato in precedenza, si potrebbe supporre che l'uomo sia nello stato della più grande dignità durante un viaggio di ritorno a casa, in ragione della compagna celeste che l'accompagna. Ma non ne è così. Al suo focolare, la donna è il fondamento della propria casa, poiché è grazie a lei che la Presenza divina non abbandona l’abitazione.

Per cui il versetto: Ed Isaac la condusse nella tenda di Sarah, sua madre (Genesi XXIV 67); è stato interpretato dai nostri maestri come significante che la Presenza divina entrò, con Rebecca, nella casa di Isaac. Secondo l’insegnamento segreto, la Madre celeste è col maschio soltanto quando la casa è pronta e maschio e femmina sono uniti. Soltanto in questo momento, la Madre dell'alto sparge su di essi le sue benedizioni. Ugualmente, la Madre del basso si trova col maschio soltanto quando la casa è pronta, ed esso si avvicina alla sua donna e si uniscono; allora, le benedizioni della Madre del basso sono diffuse sopra di loro. Quindi, due donne, sua Madre e la sua Compagna, devono circondare l'uomo nella propria casa, come avviene con il Maschio dell'alto. A questo fa allusione il versetto: Fino al ('ad) desiderio delle montagne eterne (Genesi XLIX, 26). Questo 'ad è l'oggetto da lui desiderato, le montagne eterne, vale a dire la femmina suprema che si prepara per lui e gli elargisce felicità e benedizioni, ed anche quella in basso, che si unirà a lui e in lui troverà il suo sostegno.

Allo stesso modo, qui in basso, il desiderio delle montagne eterne, va verso l'uomo quando è sposato, e due donne, una del mondo dell’alto e l'altra di quello in basso, gli danno la felicità - quella in alto spargendo su lui tutte le benedizioni, e quella di in basso ricevendo da lui il suo sostegno ed unendosi ad esso -. Così è per l'uomo nella sua casa".

La singolarità della Qabalah teosofica, caro Francesco, è, di conseguenza, quella di supporre una relazione tra l'uomo e la donna, l'uomo ed il Divino, che imiti, in qualche modo, l'unione in Dio, dei due principi maschile e femminile e l'unione delle sephiroth (nel loro aspetto maschile femminile) in seno alla divinità: L'unione conveniente dell'uomo e della donna è alla somiglianza dei cieli e della terra, o ancora: Non è né nell'uomo né nella donna che la Shekhina si manifesta ma nell'intimità della loro relazione.

 

A tale proposito forse ti sarà utile leggere, nella sezione dedicata alle Sephiroth

La nozione dei sessi 

 

Questa unione, secondo la Qabalah teosofica, quando è realizzata puramente, influisce positivamente sul mondo superiore. È, per così dire, il potere teurgico della relazione sessuale nel mondo inferiore.

Consulta anche nella sezione Qabalah:

La Qabalah Teosofica

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