"Swa eyn vriund"

Spervogel secolo XII


 

(1) 1. - Nel commento concernente l'Adam Qadmon, è stato già illustrato ciò che rappresentano i sette re di Edom. Questi re si manifestarono prima dello sviluppo del Mondo di Atsilouth ma morirono, così come è detto: "Edifica mondi e li distrugge " 

Sui sette Re di Edom è possibile consultare in questa stessa sezione:

  Prima del Principio: Caduta e Restaurazione

  Siphra de-Tzeniutah

 

2. – Tra tutti i mondi, successivamente venne stabilita una separazione, in modo tale che: tutto ciò che era correlato al Mondo di Atsilouth, e idoneo ad aderirvi si elevò al livello della generazione di Atsilouth. Ugualmente, tutto ciò che si accomunava al Mondo di Beriah si innalzò al grado di Beriah. Lo stesso processo si applicò al Mondo di Yetsirah e a quello di Assiah.  

 

3 - Tutto ciò che dimorava in essi: Nephesh, Roua'h Neshamah, classi angeliche, parti di corpi, creature e mondi; tutto fu generato con elementi puri, recuperati dai frammenti dei Re citati precedentemente.  

 

4 - Ma, da questi frammenti, originati dai sette Re, furono anche prodotte tutte le Qlipoth, raggruppate con il nome di Adam Bélial, perché qui Dio sancì l’opposizione tra il bene e il male. 

 

5 - Così, quando Haqba creò Adam ha-Rishon, inizialmente modificò la porzione di Nephesh e Roua'h mischiandole con il male [ossia le Qlipoth] generato dai sette Re. In seguito prese questa porzione e ne formò l'anima di Adam ha-Rishon, la quale fu così costituita con tutte le particelle [bene e male]. 

 

6 - Occorre tener presente che esistono quattro mondi: Atsilouth, Beriah, Yetsirah ed Assiah e che ciascuno di essi contiene cinque Persone (Partsoufim), raccolte in Arik Anpin e Zeir Anpin. Tutte scaturite dai frammenti dei sette Re, citati precedentemente. Anche le anime sono strutturate in queste gradazioni. 

 

7 - Alcune anime sono in relazione alla Sposa, a Zeir Anpin ad Imah a Ab ed a Arik Anpin del Mondo di Assyah. Si chiamano Nephesh del Mondo di Assiah. Ciascuna di esse riceve un nome, corrispondendo al suo grado di esistenza, così, quella che proviene dalla sposa di Assiah è chiamata Nephesh del Nephesh di Assiah. Il Nephesh in Zeir Anpin è chiamato Rou'ah del Nephesh di Assiah. Il Nephesh in Immah di Assiah è chiamato Neshamah del Nephesh di Assiah ed il Nephesh di Aba di Assiah è chiamato H'ayah del Nephesh di Assiah. Lo Yéh'idah del Nephesh di Assiah, si chiama Nephesh del Zeir Anpin di Assiah. 

 

8 - Analogamente, ci sono cinque gradi nel Mondo di Yetsirah, chiamato Roua'h di Yetsirah. Parimenti, ci sono cinque gradi di natura identica nel Mondo Beriah, chiamato Neshamah di Beriah. E per finire, ci sono anche cinque gradi comparabili nel Mondo di Atsilouth, chiamati Neshamah di Astilouth. Così, Nephesh consegue dall'emanazione di Malkouth, Rou'ah dall'emanazione di Zeir Anpin, Neshamah dall'emanazione di Immah, H'ayah dall'emanazione di Aba e Yéh'idah dall'emanazione di Arik Anpin. 

 

Di più, sappiamo che, in ciascuno dei mondi, ognuno dei cinque Partsoufim si distribuisce in dieci Sephiroth. Appare così che Nephesh, Roua'h Neshamah sono strutturati in cinque gradi ripartiti nei mondi di Atsilouth, di Bériah, di Yetsirah e di Assiah. 

 

9 - Grazie a questo, possiamo rendersi conto perché la sezione Barakoth del Talmud c'insegna che il Re David ripeté cinque volte: "Il mio Nefesh benedice Yhwh". Questo fa allusione ai cinque nomi dell'anima, ossia: Nephesh, Roua'h, Neshamah, H'ayah, Yéh'idah. Sappiamo dal momento che Malcouth, Zeir Anpin ed Imah sono dei nomi per: Nephesh, Roua'h, Neshamah. H’ocmâ è nome per H'ayah, perché è la sorgente di tutte le vite, come dice il  Qohelet (VII,12): "H’ocmâ è un H'ayah per quelli che la possiedono". Kether è un nome per Yéh'idah, perché l'unità di Arik Anpin lo rende solitario, senza sposa, mentre Aba ha Imah come sposa e Zéir Anpin ha la Regina in Malcouth. 

 

10 - Al tempo della Creazione, Adam ha-Rishon racchiudeva tutte le categorie precitate, da Nephesh a Yéh'idah. Questo corrisponde bene alla parola: "Siete Adam". L'interpretazione letterale del testo potrebbe portare a dire che tutti i popoli delle nazioni sono Adam come lo è Israele. In questo caso, si sarebbe detto , "siete degli uomini". Ma non è qui il caso. Questo equivale alla parola dei nostri Maestri, di benedetta memoria, a proposito di Éifo  in: "Dove (éifo) eri quando fondavo la terra? "dove (eifo) è la tua misura (éifah) in Adam ha-Rishon".

 

11 – A causa di questa situazione, Nephesh Roua'h e Neshamah furono inclusi interamente in Adam ha-Rishon al tempo della sua creazione. Queste erano destinate alla testa dell'Adam, o ai suoi occhi, o al suo naso, o ancora ad uno dei suoi membri. É questo il motivo per cui, il processo di creazione di Adam ha-Rishon, implica che tutte le anime generate dal bene rimangono in lui. E così fu in origine, tutte le anime rimanevano in lui e ne provenivano. Ma, quando peccò, male e bene si mescolarono e in conseguenza della confusione così determinata, le Nazioni sorsero del lato nefasto. Appare per tale motivo che l'essenza di Adam ha-Rishon dipende dal bene, ed è di là che Israele proviene. È il senso della Scrittura quando dice: "siete Adam", ed ecco perché è scritto che Israele è un popolo unico. Gli altri popoli non possono essere chiamati Adam perché provengono dal lato cattivo, quello che fu mischiato ad Adam ha-Rishon. 

 

12 - Mangiando del frutto dell'albero della Conoscenza del bene e del male, Adam mescolò il bene e il male delle Qlipoth maschili, Samaël e Adam Belial. Allo stesso modo, il bene in Eva si combinò al male della compagna di Samaël, la schiuma del serpente. Perché è noto che il serpente ebbe relazioni con Eva. Tutto questo è confermato atteso che la morte si prospetta come il solo processo di purificazione, dalla schiuma e dal veleno, per Adam ed i figli e le figlie che generò. È il senso della Gémara: "Senza il peccato dei nostri primi genitori, non saremmo venuti al mondo". È a causa della  spinta della morte che il bene si separa dal male, ed è il motivo per il quale le Nazioni vengono in essere per la potenza generatrice del male ed Israele per quella del bene. Questo ultimo ha, tuttavia, conservato anche una misura dello Yetser ha Râ, quella cattiva inclinazione propria dell'uomo che lo spinge al peccato. Quando l'uomo muore, questa cattiva natura marcisce nella terra, con il suo corpo, ed il male ne è smaltito lasciando soltanto il bene che potrà così, un giorno, ritrovare vita in un corpo glorioso dell'uomo, per la risurrezione dei morti. 

 

13 - Tutto accadde al tempo della rivelazione della Legge, la quale operò in maniera tale che non ci fu più putrefazione in essi e non fu più necessario morire. Ma, innalzando il Vitello di oro, gli israeliti si avvelenarono di nuovo. La morte ridivenne allora il passaggio obbligatorio, come è ricordato nella Scrittura. La Parola "H'aroth", incisa sulle Tavole, supportando la scrittura della Legge, deve leggersi "h'iroth "[liberate], per ricordare che le Tavole sono libere dall'angelo della Morte e alla sottomissione delle Nazioni straniere. Dato che fu grazie all'aiuto dell'autorità del male, che dimora ancora in noi, che l'angelo della Morte ed i Re stranieri poterono dominare Israele. 

 

14 - Oltre a questo, svela che le anime di Israele si distribuivano nell'Adam ha-Rishon, come 248 membri, sospesi alla buona inclinazione. Ugualmente anche le altre nazioni si distribuiscono in 248 membri, ma supportando le cattive anime sono simili a degli eserciti della cattiva inclinazione. L'errore di Adam ebbe come conseguenza di mischiare le anime del bene alle anime di Adam Belial che le avvolse e le cinse, così che ogni membro fu mischiato col membro corrispondente: la testa mischiata alla testa, i piedi mischiati con i piedi e così via per ogni parte. 

 

15 - Così come i Néfashoth che si distribuiscono nei 248 membri di Adam ha-Rishon,  si trovano rinchiusi nei 248 membri di Adam Belial, ugualmente accade per i Roua'hoth ed i Neshamoth. Ecco che sappiamo come Nephesh, Roua'h e Néshamah sono avvolti e contenuti nei 248 membri di Adam Bélial. 

 

16 - Dobbiamo ricordarci che un'anima, assimilabile in stato di santità ad un grande membro di categoria superiore è inclusa anche  in un membro corrispondente del mondo delle Qlipoth. È a ciò che fa riferimento la parola del Saggio: "Quello che è più grande del suo prossimo, veicola in lui una più grande cupidigia che non esiste nell'altro". Così, quando un'anima virtuosa è introdotta nelle Qlipoth, gli è molto difficile uscirne, perché il potere del male che la stringe è in rapporto alla sua forza. Questo è attinente gli esseri che, malgrado la loro virtù, commisero indegnità e esecrabili peccati, come Jéroboam, Ah'ab, Ménassé ed i loro simili. Questo non deve essere dimenticato. 

 

17 - La ragione per la quale i membri di Adam ha-Rishon furono, a causa del suo peccato, sradicati ed immersi nelle Qlipoth sarà spiegata in altri luoghi. Ciò è accennato nel Tiqouney Zohar ed allusivamente nel versetto: "Come l'uccello che erra lontano dal suo nido, tale è l'uomo che erra lontano dalla sua terra". Per questo, la Shékhinah è in esilio e si trova degradata nelle 10 Sephiroth del lato impuro, come dice il versetto: "Ed il suo Malcouth in ogni cosa". Come è stato detto, le anime dei giusto sono esiliate ed avvolte dal male, così è scritto, nei Tiqouney Zohar: "Perché si muovono ed errano di direzione in direzione e di luogo in luogo". 

 

18 - Durante ogni generazione ed in ogni tempo, delle anime si sottraggono al male e vengono al mondo, grazie comandamento di crescita e di moltiplicazione, ordinato dal Santo, sia benedetto il suo nome, con il compito di guidare. In funzione della generazione, o dei tempi, e secondo la rivoluzione che seguono le anime che emergono dalle Qlipoth, queste sono legate alla testa, altre volte ai piedi, o ad altri posti. Questo, stabilisce una proporzione costante tra queste anime ed i numeri dei membri della Shékhinah nelle Qlipoth. 

 

19 - Per ciò che concerne la generazione attuale, sappiamo che riguarda la gloria che dimora nei piedi di Adam. Tutte le anime che nascono nella nostra epoca sono della natura dei piedi di Adam ha-Rishon. Quando tutte queste anime saranno liberate dalle Qlipoth, allora il Mashia'h verrà. Questo c'aiuta ad afferrare la ragione dell'esilio di Israele e la sua diaspora, tra i 70 popoli, nei quattro angoli del mondo. Come ci aiuta a comprendere anche la ragione dell'esilio della Shékhinah, perché se una buona anima è mescolata alla Qlipah di un popolo, essa può allontanarsene definitivamente e purificarsi, con l'aiuto della sua santità, simile ad un fuoco che divora un fuoco. Quando tutte le anime saranno riabilitate, che bene e male saranno separati, allora il bene dei piedi di Adam ha-Rishon sarà diviso dai piedi del lato impuro, e il Mashia'h verrà. È quanto indica la sezione Pékoudé dello Zohar: "Quando i piedi arriveranno ai piedi". 

  

20 - Per l'ultima generazione, del Messia Re, niente sarà più separato, né rimarrà fuori dal corpo di Adam ha-Rishon, a parte i suoi talloni. Sappiamo che fin dalla venuta del Messia, questi saranno divisi. Il nome Adam è formato dalle iniziali del nomi Adam , David e Mashia'h . Questo si riferisce al versetto: "Yhwh, coprono di vergogna i talloni del tuo Messia". I talloni del Messia coperti di vergogna sottintendono l'ultima generazione. Ecco il motivo per cui i nostri saggi insegnano: "Quando giungeranno i talloni del Messia, le malvagità raddoppieranno". Giacché essendo le parti dei piedi corporali e rudimentali,  le anime che vi sono legate saranno più materiali ed inclini alla malvagità. I nostri saggi hanno avvertito che: "Il figlio di David non verrà finché tutte le anime non saranno rilasciate dal corpo". Questo non deve essere dimenticato.  

 

 

 

1. - Dopo avere spiegato in che modo il male fu unito al bene, occorre ora spiegare la parola: "Nel tempo in cui l'uomo domina l'uomo a proprio danno" (Qohelet VIII,9). Adam Bélial, ossia le Qlipoth che dominano la santità di Adam, o le anime di Adam ha-Rishon, le hanno avvolte e nascoste. Lo fecero con lo scopo di ricavarne profitto per se stesse, ma in verità, come lo spiegheremo, riuscirono soltanto a danneggiarsi. 

 

2. - Conosciamo perfettamente la ragione per la quale gli involucri esterni si muovono, in questo mondo, per spingere l'uomo all'errore e smuovere ogni pietra per attizzare la collera del Santo Creatore, causando l'esilio della Shekhinah e la distruzione del suo Santuario. Tutto ciò è solamente il risultato dei peccati d'Israele. Andiamo a spiegare in che maniera tutto ciò si determina. Le esteriorità, o Qlipoth sono le scorie e le deiezioni dei sette Re di Edom, chiamati "Morte". Al contrario, il bene che si estrae da esse si chiama "Vita". Perciò, fin quando una cosa santa si tiene tra essi, la vita si mantiene e porta loro vitalità, nutrizione e anima. Ma decadute da questa santità, periscono. È la ragione per la quale spingono l'uomo all'errore per mantenerlo sotto il loro dominio, irretito tra di esse. Questa anima assicurerà loro vita e nutrizione. Tutte operano per la loro salvaguardia, così come è scritto: "Non disprezzano il ladro che ruba per riempire il proprio essere affamato". 

 

3. - Ciò giustifica il fatto del perché, proprio perché santa, un'anima d'Israele, anche se ha peccato e si trovi sommersa dalle Qlipoth, non è liberata per un piccolo lampo di santità, giacché essa discende dal luogo in cui si trova la santità del Nome, benedetto egli sia, e Lui stesso alimenta queste anime segregate sotto le Qlipoth, e che tramite loro le Qlipoth si nutrono. Ciò è paragonabile all'albero che trae la linfa per il bene dal frutto, permettendo così alle foglie ed alle scorze di prendere la loro parte. Ma se il frutto è tolto, allora le foglie e le scorze si seccano. 

 

4. - Di più, abbiamo menzionato già, nella prima porta, che la Shekhinah ha subito l'esilio con Israele. Come un fuoco che consuma, riunisce tutte le scintille delle anime che si trovano tra essi. Le anime e la Shekhinah, quantunque coperti dalle Qlipoth, richiamano una certa quantità. La difesa delle Qlipoth consiste, allora, nel trascinare Israele in errore, al fine di mantenere sotto il loro giogo le anime e la Shekhinah. 

 

5. - Più un'anima è santa, più il richiamo, che essa può determinare, è numeroso. Questo il motivo per cui si preoccupano [le Qlipoth] di fare peccare soprattutto le anime superiori, al fine di seppellirle negli abissi qlipotici; ecco perché i discepoli dei Saggi sono sollecitati da molte più Qlipoth degli gli altri uomini. Per questo i Maestri hanno detto: "Il discepolo del Saggio deve evitare di uscire da solo la notte". A questo proposito è utile ricordare anche la sentenza che abbiamo citato già nella prima porta: "Quello che è più grande del suo vicino, contiene anche una più grande quantità di cattiva inclinazione". Ciò spiega il perché capita di constatare che l'illustri personaggi, di spessore spirituale, si abbandonino al peccato. Con l'aiuto di Dio, lo spiegheremo in questa porta. 

 

6. - Quantunque abbiamo menzionato che è per raccogliere insieme le scintille disperse che la Shekhinah è in esilio, in verità, tutto dipende dall’uomo, per il fatto che esso è la causa di tutto. Infatti, è chi ha danneggiato qualche cosa che deve restaurarlo. È la ragione per la quale ci è stato dato il mistvah della proliferazione e della moltiplicazione e tramite il quale dobbiamo santificarci con lo Zivvoug (l'accoppiamento). Richiamandole e sradicandole dalle Qlipoth, le anime potranno finalmente disfarsi del male. 

 

7. - Ma, ahimé, a causa dei nostri peccati, noi non rispettiamo questo precetto abbastanza correttamente ed accuratamente, e le anime che richiamiamo sono contaminate ancora di male. È il mistero del desiderio, che fu creato con l'uomo, il cui il destino è di consacrare  tutta la sua vita, con i suoi strumenti, per la purificazione del male ancorato in lui. 

 

8. - Ma ciò non è sufficiente ed il male persiste fino al giorno della morte. Allora, putrefatto nella polvere, è tolto dall'uomo e sparisce, questa è ragione per cui i morti sono chiusi in sepolcri, tema che svilupperemo più dettagliatamente, con l'aiuto di Dio. 

 

9. - É a tale proposito che i nostri Saggi hanno detto: "Moriranno soltanto a causa del consiglio di Nah'ash". Ciò permette di formulare una risposta alla domanda: come possono morire senza peccato? Visto che questo equivarrebbe ad accusare Dio di ingiustizia. La spiegazione è che il male era già in essi, e fu mescolato alle loro anime al tempo del peccato di Adam ha-Rishon, ovvero quando Nah'ash inoculò tutta la propria impurità nella sua anima. Questo male antico non può essere tolto che con la morte, secondo la parola: "Nel giorno in cui ne mangerai, tu morirai"(Genesi II,17). 

 

10. - Dal peccato di Adam, dobbiamo dedicare tutti i nostri sforzi per sottrarre le anime dalle Qlipoth, secondo il procedimento che abbiamo menzionato. Ciò è indicato dal Salmo: "Date energia ad Élohïm". Se fossimo dei Giusti e la nostra parola irreprensibile, avremmo il potere di estrarre ad un tratto, tutte le anime sotto l'influenza delle Qlipoth, ed il Messia arriverebbe subito, come lo dicono i nostri Saggi: "Il figlio di Davide verrà soltanto quando tutte le anime che sono nel Gouf (corpo) ne saranno uscite". Questo per dire, che con i nostri peccati trascuriamo il Creatore, come è scritto: "Trascuri la roccia che ti ha partorito"(Deuteronomio XXXII,18). 

 

11. - Quando queste anime, con la Shekhinah che è tra esse, saranno sottratte dalle Qlipoth, chiamate Morte, queste ultime periranno, saranno inabissate e moriranno.. Come è detto: "Farà sparire per sempre la morte"(Isaia XXV,8).

1 - Il testo che presentiamo ai nostri ospiti è una traduzione del carissimo Fratello Federico P. Nella traduzione è stata mantenuta l'ortografia originale delle parole ebraiche. Ogni diritto è riconosciuto. La libera circolazione del documento in rete è subordinata alla citazione della fonte e dell'autore.